giovedì 10 giugno 2010

Melegnano - Idea verde per la Tem: «Confini più estesi per il Parco Adda Sud» - Proposta ai comuni dell’Alto Lodigiano

 Ricetta ambientalista per ridurre al minimo gli effetti della Tem: «Tutti i comuni nord lodigiani nel Parco Adda Sud per evitare “tentazioni” urbanistiche collegate alla tangenziale. I Parchi di interesse sovracomunale, inoltre, non vanno bene se non sono veramente connessi agli abitati urbani». Ampliare il Parco Adda Sud a quei comuni del Nord Lodigiano che ancora ne sono fuori per fare «bastione verde» alla Tem , la tangenziale est esterna di Milano. E per evitare la tentazione del «si costruisca» una volta fatta l’autostrada. È una delle proposte uscite dal forum che ambientalisti di tutta l’area coinvolta dalla “rivoluzione Tem” hanno tenuto lunedì a Melzo. Obiettivo: condurre il progetto della nuova tangenziale di Milano all’equilibrio migliore fra cemento e natura. Associazioni e comitati hanno scelto Melzo come quartier generale per fare il punto della situazione. La Tem si farà, e il 2011 dovrebbe portarla in senso fisico con i primi cantieri. I soggetti che da sempre si sono opposti al progetto, giudicandolo non al servizio del territorio, non pensano più a fermarla (anche se il Tar ha sulle scrivanie parecchi ricorsi, ndr), ma a migliorarla. E soprattutto a scongiurare l’equazione: autostrada uguale terreno sacrificato. «C’è spazio per lavorare sul progetto definitivo - dice Pietro Mezzi, leader dell’ambientalismo sudmilanese - beninteso se si va tutti nella stessa direzione. I comuni che hanno firmato l’accordo di programma con la Regione devono garantire il suo rispetto. Devono relazionare ai cittadini se e come l’accordo è applicato». Il forum ambientalista ha chiesto un faccia a faccia in tempi rapidi con quei comuni del Sudmilano (Paullo, Melegnano e altri) che circa tre anni fa misero in strada il laborioso - ma alla fine vincente - accordo di programma che consentì di mandare in porto la tangenziale in cambio di opere compensative. Ma lunedì a Melzo sono uscite anche ipotesi concrete. «Ci stanno a cuore due cose - riprende Mezzi - in primo luogo un ragionamento sul Parco Adda Sud che inglobi le amministrazioni nord lodigiane extraparco nei suoi confini, rendendo più rigidi i vincoli sulle aree non urbanizzate. Secondariamente il discorso sui Plis, i Parchi di interesse sovracomunale compresi fra le opere di mitigazione dell’infrastruttura. I Plis vanno aumentati di numero, anche a nord di Gorgonzola come appendice del Parco Sud. Quelli invece individuati attorno all’autostrada ci vanno bene se però sono realmente fruibili dai cittadini. A Vizzolo Predabissi ad esempio viene individuata una fascia boscata in prossimità dell’ex discarica: ma come ci si arriva, se mancano le piste ciclabili?». Fonte: Il Cittadino

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