ROMA - Evitare la distruzione delle foreste primarie e' possibile. E' la sfida lanciata da Greenpeace alle principali aziende del settore cartario italiano in occasione della prima Greenpeace Business Conference a Milano. Secondo i dati diffusi da Greenpeace, in Indonesia sono gia' stati distrutti 2,7 milioni di ettari di foreste solo per la produzione di polpa di cellulosa e piu di 5 milioni di ettari sono pianificati. Negli ultimi due anni, inoltre, ''la multinazionale indonesiana Asia Pulp and Paper (App) ha esportato piu' di 300.000 tonnellate di cellulosa, utilizzate per produrre 4,3 milioni di tonnellate di prodotti da stampa ed editoriali made in Cina. Parte di questi prodotti erano destinati all'Italia''. Ecco quindi le linee guida: no a prodotti che derivano da operazioni forestali controverse; obbligo da parte dei fornitori di dichiarare l'origine delle fibre; riduzione della domanda di fibre vergini e quindi la scelta per un prodotto che contenga i massimo di fibre riciclate post-consumo. Ad aderire all'iniziativa anche Mondadori. ''Una scelta - ha detto Riccardo Cavallero, direttore generale Libri Trade del Gruppo Mondadori - che ci consente di offrire anche ai lettori un'opportunita' concreta di acquisto consapevole''. ''Ci auguriamo - ha affermato Chiara Campione, responsabile Greenpeace della campagna Foreste - che percorsi simili riusciranno in tempi brevi a garantire di non distruggere un pezzo di foresta ogni volta che acquistiamo un libro''. Tra gli strumenti messi a punto da Greenpeace per l'obiettivo 'deforestazione zero' c'e' anche la guida Foreste a Rotoli nell'ambito della quale la Coop ha fatto risparmiare l' abbattimento di 150.000 alberi in un anno e la classifica degli editori Salvaforeste. Ma sulla eco-carta arriva anche uno scontro tra marchi: Greenpeace ha ricevuto critiche da parte della certificazione Pefc (Programme for Endorsement of Forest Certification schemes) per un gioco di marketing ma Greenpeace ritiene invece che la Fsc (Forest Stewardship Council) ''e' l'unica certificazione che fornisca garanzie su altissimi livelli di sostenibilita' per i prodotti di origine forestale''. (ANSA).
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