Prima il fuoco e poi un’esplosione che ha investito un pompiere accorso sul posto. Un incendio è divampato, intorno alle 19 di venerdì, alla Campagnetta. Non si sa ancora se si tratta di un semplice incidente oppure del gesto folle di un piromane che rischiava di causare un vero e proprio disastro; le indagini sono in corso. Le conseguenze, miracolosamente, sono state quasi nulle. Il vigile del fuoco - M. B. di 33 anni - è caduto a terra ed è rimasto intontito più dal frastuono sentito che dalla botta rimediata; è stato visitato al pronto soccorso e immediatamente dimesso. Lungo la zona verde, meglio conosciuta come Campagnetta, ci sono numerosi orti, molti dei quali con delle strutture in legno o delle baracche. In una di queste ci viveva un senzatetto, che qui dormiva e custodiva le sue poche cose. Adesso si tratta di capire se sia stato un atto incauto dell’occupante a provocare la fiammata, oppure ci sia sotto la mano di un piromane. Fatto sta che nella baracca erano stipate delle bombole di Gpl. Ed è proprio qui che si è sviluppato un incendio che rischiava di fagocitare il baracchino e quindi provocare danni ben peggiori. Sul posto sono intervenute due squadre del distaccamento milanese dei vigili del fuoco che hanno domato le fiamme celermente, in pochi minuti, quindi hanno messo in sicurezza l’area che era già stata in precedenza circoscritta allontanando i curiosi. All’improvviso però, forse per il calore, c’è stata una detonazione: è esplosa una delle bombole contenenti Gpl, un boato tanto forte da buttare a terra uno dei pompieri che fortunatamente si è rialzato prontamente. Fino alle 20.30 gli equipaggi erano ancora lì sul posto a lavorare. Presente anche la pattuglia della compagnia dei carabinieri di San Donato, che al momento tuttavia non si è sbilanciata sulla ricostruzione dei fatti: non è ancora possibile capire quale sia stata la causa. Non è esclusa alcuna ipotesi.Fonte: Il Cittadino
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