martedì 31 maggio 2011

Marudo - Deposito di fieno divorato dalle fiamme - I pompieri hanno lavorato fino a sera per liberare la struttura e domare il fuoco. Cause ancora da chiarire. Un rogo all’alba di ieri, in fumo circa 400 rotoballe in cascina

Un incendio scoppiato all’alba ha distrutto almeno 1500 quintali di fieno. “Teatro” del rogo l’azienda agricola Bentivegna di Marudo, sulla strada per Caselle Lurani poco dopo il cimitero del paese: i vigili del fuoco sono rimasti al lavoro fino a sera per smassare il fieno e portarlo nel piazzale esterno. Le fiamme quindi hanno coinvolto circa 400 rotoballe che erano stipate in un deposito nella zona nord della proprietà. L’ipotesi avanzata ieri è che al loro interno si sia accumulata una certa umidità e che questa, unita alle alte temperature, abbia originato la “scintilla”: un fenomeno che purtroppo in questo periodo si può verificare.Uno dei primi ad accorgersi delle fiamme è stato il sindaco di Valera Fratta, Giorgio Bozzini, che ieri mattina intorno alle 6 era nei campi della sua azienda agricola per fare una passeggiata. «Ho visto le fiamme che si alzavano e ho chiamato subito i vigili del fuoco - spiega lui stesso -. Ero a circa uno o due chilometri di distanza in linea d’aria dalla cascina, la conosco bene e ho pensato subito al deposito del fieno». Sul posto, già ieri mattina, è intervenuto anche il sindaco di Marudo Claudio Bariselli per capire cosa fosse successo e se ci fossero rischi per i “suoi” cittadini.La cascina è abbastanza recente e non ha ancora una vera e propria denominazione. È stata costruita infatti solo una decina di anni fa alle porte del paese dopo che un’altra struttura agricola, la Casona all’interno di Marudo, era stata abbattuta e riqualificata.Quando è scoppiato l’incendio c’erano già delle persone al lavoro: sembra infatti che metà delle mucche, che si trovavano dalla parte opposta del piazzale, fossero già state munte. Il deposito del fieno è una struttura di circa mille metri quadrati: in una parte c’erano 3-400 rotoballe di circa 4 quintali l’una, mentre la parte restante sarebbe stata riempita nei prossimi giorni. Il fieno presente, in particolare, sembra che fosse stato tagliato solo pochi giorni fa, ma anziché lasciarlo all’aperto per alcune settimane, come è prassi, per farlo seccare, sembra che i proprietari dell’area lo abbiano portato quasi subito nel deposito per timore dei temporali. Questo forse ha lasciato una cerca umidità all’interno e a causa di questa si sarebbe sprigionato il rogo. Le indagini dei vigili del fuoco, comunque, sono ancora in corso.Il lavoro per domare l’incendio è durato per l’intera giornata, fino a sera. Anche se le fiamme erano già spente intorno alle otto del mattino, infatti, i vigili del fuoco (arrivati da Lodi, Sant’Angelo e Casale) hanno dovuto smassare tutto il fieno e portarlo poco alla volta nel piazzale per spegnerlo del tutto: ogni volta che il fieno veniva mosso, la fiamma si ravvivava e rischiava di ripartire.Le fiamme non hanno danneggiato nessuna macchina agricola e non hanno intossicato persone o animali. Sul deposito, invece, bisognerà fare già nei prossimi giorni una verifica di stabilità per capire se dopo questo violento incendio la struttura sia ancora solida e stabile.Fonte: Il Cittadino

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