venerdì 10 febbraio 2012

I Comuni del sud Milano - Milano


Duomo di Milano (nella foto) - La metropoli lombarda sorge nella porzione superiore della Val Padana, a breve distanza dall'anfiteatro morenico brianzolo, tra i corsi del Ticino e dell'Adda, al centro di un'intricata rete di canali e di vie di comunicazione. Importantissimo polo d'attrazione a livello nazionale, vertice principale del triangolo industriale per vastità di attività economiche legate al commercio, alla finanza ed al terziario in genere, è cardine portante dell'economia italiana. Città di ampio respiro culturale, di scambi e di confronti a livello internazionale, possiede notevoli e qualificati monumenti. Antica sede gallica, divenne la romana Mediolanum; successivo possesso dei cosiddetti barbari, divenne importante caposaldo dei Longobardi. Nell'XI sec. la città, assai prospera e fiorente, creava le premesse al libero Comune. Distrutta dal Barbarossa (XII sec.) e vittoriosa alla testa della Lega lombarda, assisterà alle dispute tra le Signorie dominanti. Possedimento dapprima del Visconti e degli Sforza in seguito, sarà occupata dai Francesi e dagli Spagnoli, che segneranno una delle sue pagine più oscure. Dal XVIII sec. sotto l'Austria seppure con brevi parentesi, tra le quali quella napoleonica, insorgerà nelle Cinque Giornate (1848) che prefigureranno la liberazione risorgimentale. La centrale piazza del Duomo reca al centro l'ottocentesco monumento equestre a Vittorio Emanuele II ed è dominata dalla mole del Duomo. Massima espressione del gotico in Italia, la sua costruzione ha richiesto cinque secoli. Iniziata nel XV sec. sotto gli auspici di Gian Galeazzo Visconti, è stata portata a compimento nella seconda metà del secolo scorso. Spiccano le 135 guglie e le oltre 2300 statue che ornano l'edificio in marmo di Candoglia. Su tutte svetta (108 m) la Madonnina dorata sopra l'omonima guglia, divenuta uno dei simboli di Milano. Il monumentale interno, scandito da cinque navate, accoglie varie opere scultoree. Per le centrali piazza Cordusio e via Dante si raggiunge il Castello Sforzesco. Elevata espressione del Rinascimento milanese, venne realizzato su di un preesistente edificio a partire dal XV sec. Notevolmente ristrutturato agli inizi del nostro secolo, è delimitato, nel lato in facciata, dal semicerchio del Foro Buonaparte (intervento urbanistico d'età napoleonica) che assieme al largo Cairoli costituisce una scenografica prospettiva. Il poderoso edificio, circondato da un fossato, presenta torri angolari e sulla fronte la svettante torre del Filarete, frutto di una ricostruzione. La chiesa di Santa Maria delle Grazie pur costituendo un'espressione di arte rinascimentale (XV sec.) è gotica. L'interno, a tre navate, reca affreschi del XV sec. e la tribuna del Bramante. Annesso alla chiesa è il Cenacolo Vinciano che reca il celeberrimo affresco leonardesco dell'Ultima Cena (fine del XV sec.). S. Ambrogio deve la sua fondazione al Santo (IV sec.) anche se l'edificio, come oggi si presenta, venne costruito tra il IX ed il XII sec. Notevole esempio del romanico-lombardo.
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