mercoledì 28 agosto 2013

San Donato: Market dello spaccio in zona San Francesco


È emergenza spaccio nella zona di cascina San Francesco. 

L’area è infatti caratterizzata da una fitta vegetazione spontanea diventata riparo per tossicodipendenti e spacciatori. Nella giornata di lunedì è stata pubblicata un’ordinanza diretta alla proprietà, l’immobiliare Asio, per il taglio urgente di rami e arbusti che limitano la visibilità, una misura ritenuta necessaria per eliminare facili nascondigli. La situazione è precipitata divenendo oggetto di analisi e dibattito da parte delle istitiuzioni cittadine dopo una serie di sopralluoghi effettuati dagli uomini dell’Arma dopo l’ultimo episodio di spaccio avvenuto proprio su questa porzione di territorio. Dalla stazione dei carabinieri nelle ore successive è uscita una nota ufficiale rivolta al Comune in cui veniva analizzata l’area facile preda di spacciatori e assuntori di stupefacenti proprio per la sua difficile accessibilità e l’invito a ripristinare la visibilità di questi tratti di San Donato dove cespugli e erba alta offrono riparo ai malviventi. Prontamente il comune ha emanato l’ordinanza che concede 30 giorni alla proprietà per tagliare rami e altra vegetazione spontanea lungo l’esteso perimetro.

Dopo la morte di un tossicodipendente avvenuta il 18 agosto nei pressi della cascina in zona San Francesco e a seguito di alcuni sopralluoghi da parte delle forze dell’ordine, l’allarme sicurezza e legalità è diventato preoccupante spingendo l’amministrazione locale, su invito delle forze dell’ordine, ad emanare un’ordinanza rivolta a Asio, proprietaria del lotto San Francesco, e Rete Ferroviaria Italiana per la parte antistante la stazione, ad eliminare vegetazione spontanea e erbacce che rendono la visibilità del luogo scarsa.
Nella giornata odierna prende la parola il sindaco Andrea Checchi, tramite le pagine del quotidiano Il Cittadino, segnalando come l’ordinanza sarà solo il primo passo di una serie di azioni tese a ripristinare una situazione di sicurezza e legalità. San Francesco azione per ritrovare sicurezza e legalitàInfatti sulla zona di confine con la metropoli immersa nei campi i vertici dell’ente sandonatese hanno aperto un dialogo con i colleghi di Palazzo Marino e si auspica un monitoraggio delle aree in prossimità di Chiaravalle affinché il controllo venga esteso il più possibile in tutta la parte di territorio coinvolto negli ultimi mesi non solo da un’intesa attività di spaccio ma anche da ripetuti insediamenti di nomadi.Fonte: MilanoToday




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