I dati parlano chiaro e svelano,
in questi tempi di crisi, un rincaro su cui in questi giorni si stanno
sollevando proteste sul territorio. La tariffa per il bus che copre il
percorso casa-scuola, con a bordo gli utenti di materna, elementari e
medie, è rimasta tale e quale esclusivamente per i redditi Isee
inferiori a 6mila euro, oppure per i residenti delle cascine.
Già nello scaglione che va
dai 6mila euro a 15mila 458 euro Isee, nell’anno scolastico che si sta
per aprire l’esborso ha subito uno scalino pari al 50 per cento,
sbalzando da 100 a 150 euro l’anno. Passando alla fascia successiva,
ovvero fino a 25mila euro di reddito Isee, si incontra la principale
impennata, pari al 66 per cento, che ha portato la tariffa da 150 a 250
euro, generando una serie di proteste da parte degli utenti, i quali si
sono trovati di fronte ad un’amara sorpresa.
Altro aumento tocca
i redditi Isee superiori a 25mila euro annui, dove il costo dei viaggi
dei giovani studenti sono passati dai 250 euro dell’anno scorso a 350
euro, con un incremento del 40 per cento. Un altro “più 33 per cento”
spetta ai non residenti che usufruiscono del servizio comunale, i quali
al posto di 300 euro ne dovranno pagare 400.Fonte: MilanoToday
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