A giorni Bindi dovrebbe comunicare se
accetterà o meno la proposta avanzata dai sindacati con l’obiettivo di
evitare i tagli dei posti di lavoro. I rappresentati dei lavoratori
hanno chiesto alla proprietà del noto marchio dolciario di far scattare
la cassa integrazione straordinaria per due anni con l’impegno, alla
scadenza dell’ammortizzatore sociale, di non procedere con la mobilità.
Il periodo di cassa integrazione
dovrebbe servire ad investire in strategie per far fronte alla crisi,
tese ad aprire prospettive che possano garantire l’occupazione. Al tempo
stesso è stata illustrata anche una soluzione per non penalizzare i
salari.
In pericolo 150 lavoratori in particolare provenienti dalla fabbrica a seguito di un piano di ristrutturazione aziendale per far fronte al calo di ordini.Fonte: MilanoToday
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