domenica 10 novembre 2013

Cascina Linterno rifiorisce: approvato il progetto di restauro


È datata venerdì 8 novembre 2013 la delibera della Gunta del comune di Milano che consentirà la vera rinascita di Cascina Linterno (area nord ovest del Parco Sud). 

È quella che aprirà la gara pubblica per l'assegnazione dei lavori di restauro, che partiranno entro giugno 2014. La Cascina Linterno sarà risanata in tutte le sue parti e sarà agibile in modo permanente per ospitare eventi e attività. Viene così approvato il progetto definitivo per il risanamento conservativo della cascina elaborato dal Politecnico di Milano, in collaborazione con i tecnici dell'assessorato ai Lavori pubblici del Comune e approvato dalla Sopraintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici di Milano. Il progetto si articola in due parti. La prima riguarda la messa in sicurezza della parti strutturate in legno: tettoia, solai e capriate. La seconda prevede la messa in sicurezza dei locali, nei quali verrà realizzato sia l'impianto di riscaldamento sia quello elettrico. La durata dell'opera è di 240 giorni e il costo dell'operazione sarà di 1.500.000 euro, in parte provenienti da oneri di urbanizzazione (un milione di euro dal piano integrato Calchi-Taeggi), in parte finanziati dalla Fondazione Cariplo. La vicesindaco Ada Lucia De Cesaris spiega che "È importante che i tempi del restauro vengano: la cascina è un valore per la città e proprio in questi giorni siamo dovuti intervenire per una manutenzione d'emergenza. Presto saremo pronti anche con il progetto di gestione che vogliamo costruire con la zona e con quei cittadini che con tanto impegno oggi stanno garantendo il presidio e la vita della cascina, che è e sarà una delle porte fondamentali di congiunzione tra la città e il grande Parco Sud".

Cronistoria di un patrimonio sopravvissuto miracolosamente

Cascina Linterno non è solo una delle tante cascine in stato d’abbandono: è un monumento storico tutelato nel marzo 1999 dal Ministero dei Beni Culturali e sopravvissuto miracolosamente all'incontrollata espansione urbanistica del dopoguerra insieme al suo prezioso territorio agricolo, di cui si hanno le prime notizie documentate in una pergamena, la "Carta Investiture" del 1154, conservata nella Canonica di Sant'Ambrogio. Un’antichissima tradizione la lega indissolubilmente a Francesco Petrarca. Linterno era la sua residenza di campagna, la “deliziosa solitudine” come amava definirla, dove amava rifugiarsi per sfuggire alla già allora caotica vita cittadina. Negli anni che vanno dal 1924 al 1941, alla Linterno venivano dai paesi vicini e da ogni zona di Milano i disperati, gli sfiduciati dei medici, la gente semplice; tutti erano accolti da Don Giuseppe Gervasini, un energico prete dalle maniere forse un poco rudi ma dal cuore d’oro. Aveva fama di guaritore; il suo nome non dice molto a chi non lo ha conosciuto, anche se la sua fama miracolistica aveva inquietato molto la Curia milanese, la gente lo conosceva di più come “el Pret de Ratanà” ovvero il prete di Retenate, un tempo frazione di Vignate e ora nel territorio del Comune di Rodano. Nel 1994, si è costituita l’Associazione Amici Cascina Linterno. Obiettivo dichiarato: contrastare un progetto urbanistico che prevedeva la riconversione dell’intero complesso da agricolo a residenziale, cancellando così per sempre la sua secolare vocazione storica ed agricola. Il comparto agricolo è chiuso dal 2002 a seguito dell’allontanamento dell’agricoltore da parte dell’allora proprietà (Gruppo Cabassi). Dal 2005 al 2010, grazie a un accordo stipulato con il Gruppo Borio Mangiarotti, subentrato ai Cabassi, la Chiesetta e alcuni locali sono stati riassegnati, in comodato, all’Associazione Amici Cascina Linterno. Ciò ha permesso di dare continuità alla qualificata attività sociale e culturale per la quale l’Associazione ha ricevuto, il 7 Dicembre 2003, l'Attestato di benemerenza civica in occasione della Cerimonia per l’assegnazione degli Ambrogini d’Oro.

Il Progetto culturale dell'Associazione

Nel giugno 2010, la Cascina è stata definitivamente acquisita dal Comune di Milano e “presa in carico” dal Servizio Agricoltura operante nell’allora Settore Attività Produttive. Il 21 Dicembre 2012 è stato sottoscritto il Contratto di collaborazione ed il Comodato d’uso con il Settore Cultura del Comune di Milano. Ciò ha permesso di poter nuovamente predisporre “all’interno della Linterno” le iniziative socio-culturali dell'Associazione. Mediamente, ogni anno, ne organizzano circa 25, completamente autofinanziate e di buon livello qualitativo per offrire alla cittadinanza significativi momenti di aggregazione, di divulgazione della conoscenza e di crescita culturale. Tra le principali ricordiamo i convegni sullo spirito “bucolico” del Petrarca, le conferenze sull’agricoltura storica, sulle cascine e sul sistema delle acque (marcite e fontanili), su Don Giuseppe Gervasini (El Pret de Ratanà) e sulla milanesità, il corteo storico medievale in maggio, il falò di Sant’Antonio in gennaio, la suggestiva “lusiroeula” (lucciolata) di fine maggio nel Parco delle Cave e le conferenze sull’astronomia con l’osservazione delle stelle cadenti nelle notti delle Perseidi (San Lorenzo) in agosto. Particolare attenzione viene posta alla divulgazione delle caratteristiche peculiari non solo della Cascina ma anche del suo bellissimo comprensorio agricolo che ancora mantiene, pressoché intatti, gli aspetti di paesaggio arcaico, tipico del Contado Milanese anteguerra, con le caratteristiche stradine in terra battuta, le aree coltivate, i manufatti e i canali della rete irrigua e due superstiti “quadri” di marcita, ancora funzionanti e tra le ultime nel territorio milanese.
  
Coltivare la storia della cascina
Cosa succederà, una volta restaurata, nella cascina? Oltre a mantenere tutti gli eventi di coinvolgimento della cittadinanza, gli Amici di cascina Linterno propongono di realizzare un museo della fatica, che consisterebbe in una collezione di attrezzi agricoli, attraverso i quali raccontare il passato contadino della Linterno e del territorio circostante. La seconda proposta porta la firma del Comitato salvaguardia ambiente e cultura (Csa): un museo interattivo dedicato a Francesco Petrarca. Il modello, spiega uno dei soci del Csa, Marco Righini, sarebbe il Museo storico dell’età veneta di Bergamo. Il comitato ha ricevuto il sostegno di Italia nostra e del Touring club. Anche Regione Lombardia si sarebbe detta interessata.  L’associazione da mesi sostiene anche l’elezione di Petrarca a testimonial di Expo 2015, facendo della Linterno un crocevia di flussi turistici. Anche in questo caso il Csa ha testimonial d’eccezione: il critico d’arte Philippe Daverio, lo storico Carlo Bertelli e il responsabile dei centri culturali cattolici, monsignor Giovanni Balconi. La casa del Petrarca rappresenta una porta importante tra Milano e il Parco Sud. La circondano campi e marcite, una forma di irrigazione a gravità tipica della pianura padana. Un pezzo di storia che continuerà a vivere anche per le future generazioni.Fonte: Associazione Parco Sud Milano

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