La storica associazione del Sudmilano compie 25 anni di attività. I volontari hanno trovato famiglia e sistemazione a oltre 5mila animali.
«Non comprate i cani nei negozi, regalate un Natale sereno ai cani dei nostri canili accogliendoli in famiglia o con una semplice adozione a distanza». È l’appello lanciato da Edgar Meyer, portavoce di Diamoci la Zampa,
l’associazione storica del Sud Milano che quest’anno ha raggiunto i
primi 25 anni di attività a difesa degli animali. «Regalare un cane
adottato in canile non è solo una scelta etica - continua Meyer -, è anche garanzia di portare a casa il cucciolo più adatto alle
proprie aspettative. Molti commercianti tendono a vendere per
guadagnare, così spesso non consigliano il cane giusto alle esigenze
delle persone. L’obiettivo del canile, invece, è il benessere degli
animali e per questo sottopongono le persone ad una serie di domande per
capire quali sono le aspettative, accoppiando il cane giusto alla
famiglia giusta».Un’altra idea regalo, fatta con il cuore, può essere un’adozione a distanza. «Con soli 15 euro al mese, si può contribuire al mantenimento e alle cure dei nostri cani
- spiega Meyer -, in cambio si ricevere una foto da appendere di uno
dei cani in canile e un attestato di adozione». Poche semplici regole
per chi sta pensando di regalare un cucciolo. «Il primo consiglio è di
iniziare già da ora ad andare in canile per dare il tempo ai volontari
esperti di trovare il cane giusto - aggiunge Meyer -, non ci si può
presentarsi pochi giorni prima di Natale e pretendere di portare a casa
un cucciolo. È bene ascoltare i consigli dei responsabili di canili e fidarsi,
a volte si possono avere aspettative che poi, nella pratica, si
rivelano lontane dalla realtà». Nel canile della Fondazione Barattieri
di Barzago d’Adda ci sono 150 cani in attesa di un
padrone, di cui 40 dell’associazione Diamoci la Zampa (02 7532 990 - 335
7223 954). Dall’88 ad oggi, l’associazione Diamoci la Zampa ha messo in
campo una piccola task force di volontari in servizio per difendere la
vita degli animali, lottando contro la cultura della violenza che
calpesta i diritti dei più deboli.
«In 25 anni stimiamo di aver trovato una nuova casa a 5.625 cani - spiega la presidente Alba Perrone -: li abbiamo strappati da canili del Sud-Est Milanese, della Bergamasca e del Sud Italia e dati in adozione». E i numeri dimostrano il grande lavoro fatto dalla squadra di 30 volontari: quasi 6mila cani adottati, un migliaio di sostenitori che hanno adottato un cane a distanza, 700 i contatti giornalieri al sito Internet e al blog, 100 i cani ricoverati stabilmente presso pensioni private del Milanese e un rifugio municipale della Bergamasca, tutti regolarmente registrati, vaccinati e accuditi dai volontari. «Venticinque anni fa, i cani accalappiati e finiti nei canili pubblici venivano soppressi dopo pochi giorni - ricorda la volontaria Alessandra Corbella -. L’associazione nasceva proprio con lo scopo di salvarne alcuni a poche ore dall’eutanasia».Fonte: Il Giorno
«In 25 anni stimiamo di aver trovato una nuova casa a 5.625 cani - spiega la presidente Alba Perrone -: li abbiamo strappati da canili del Sud-Est Milanese, della Bergamasca e del Sud Italia e dati in adozione». E i numeri dimostrano il grande lavoro fatto dalla squadra di 30 volontari: quasi 6mila cani adottati, un migliaio di sostenitori che hanno adottato un cane a distanza, 700 i contatti giornalieri al sito Internet e al blog, 100 i cani ricoverati stabilmente presso pensioni private del Milanese e un rifugio municipale della Bergamasca, tutti regolarmente registrati, vaccinati e accuditi dai volontari. «Venticinque anni fa, i cani accalappiati e finiti nei canili pubblici venivano soppressi dopo pochi giorni - ricorda la volontaria Alessandra Corbella -. L’associazione nasceva proprio con lo scopo di salvarne alcuni a poche ore dall’eutanasia».Fonte: Il Giorno
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