L'appello dei pendolari del bus
diretto nel Lodigiano. Il portavoce Massimo Baldi: "Bisogna superare i
campanilismo e far arrivare la linea Z415 a casalmaiocco. Non
servirebbero nè mezzi nè personale aggiunto".
I pendolari chiedono un potenziamento del trasporto pubblico, dal Milanese al Lodigiano. Prolungare fino a Casalmaiocco le corse degli autobus della linea Z415, che oggi collega San Donato a Dresano e San Zenone al Lambro. È l’appello dei viaggiatori dell’Alto Lodigiano, che
ogni giorno devono raggiungere la stazione di San Zenone per i loro
spostamenti in treno. Per facilitare l’arrivo di lavoratori e studenti
allo scalo ferroviario, i comitati chiedono un accordo-quadro fra le
Province di Milano e Lodi, «affinché anche i cittadini di Casalmaiocco
possano beneficiare del servizio di trasporto pubblico»e raggiungere la
stazione in pullman.
«Si tratta di andare oltre i campanilismi e
raccogliere la somma necessaria per aggiungere una fermata all’attuale
tracciato della Z415 — dice Massimo Baldi, storico portavoce dei
pendolari —. Un’intesa fra gli enti locali e fra le società del
trasporto potrebbe autorizzare lo sconfinamento della linea, oggi attiva
nel Milanese, all’interno del territorio lodigiano». La richiesta,
rilanciata anche in un recente incontro a Dresano, renderebbe la vita
più facile ai viaggiatori, dopo l’introduzione del parcheggio a
pagamento, per i non residenti, nell’area attorno alla stazione di San
Zenone. «La sosta a pagamento ha scoraggiato molte persone che,
di fronte alla prospettiva di dover coprire ogni giorno il costo del
parcheggio, hanno deciso di snobbare il treno e usare la macchina —
spiega Baldi —. Il potenziamento degli autobus potrebbe invertire la
tendenza<»
Gestita da Milano Sud-est Trasporti, «la linea Z415 è una realtà consolidata — proseguono i pendolari —. Per servire la nuova fermata di Casalmaiocco, lungo la strada provinciale 159, non sarebbe necessario aggiungere mezzi, o personale di supporto. Già
adesso il numero delle corse, anche se migliorabile, offre due buone
finestre temporali, la mattina e la sera, in sintonia con le esigenze
dei lavoratori. Per avviare il potenziamento, si potrebbe partire con
una sperimentazione e saggiare la risposta degli utenti».
Ora la palla passa alle Province, oltre
che ai Comuni interessati e alle società di trasporto attive nel
Milanese e nel Lodigiano (rispettivamente Milano Sud-est e Line). Il
Comune di Dresano, in qualità di capofila degli enti locali, si è
impegnato a fare da cabina di regia, per favorire le trattative fra i
soggetti coinvolti.Fonte: Il Giorno
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