mercoledì 9 novembre 2011

Codogno - Crepe nell’ex chiesa: lavori a San Rocco per evitare il peggio

Pezzi di intonaco a terra e una grossa crepa nel muro: intervento di messa in sicurezza per l’antica chiesa di San Rocco, in pieno centro a Codogno. Sono iniziati ieri mattina (termineranno in settimana) i lavori che dovranno garantire la tenuta strutturale dell’edificio d’angolo tra le trafficate via Carducci e via Dante: un immobile decrepito e da tempo in stato di abbandono, che mai lascerebbe intuire il valore storico delle proprie murature scrostate, custodi del ricordo di una tra le più antiche chiese di Codogno, quella di San Rocco appunto, la cui origine si attesta alla fine del 1400.

Le piogge battenti dei giorni scorsi hanno ridato fiato a preoccupazioni già segnalate in municipio e tutte legate alla stabilità dell’edificio. A tornare ad impensierire, ad esempio, il fatto di aver trovato già in passato alcuni pezzi di intonaco a terra. A non piacere è poi la grossa crepa nei muri dell’edificio, proprio sull’angolo tra la via Carducci e la via Dante, così come sotto osservazione da tempo è anche la tenuta della pensilina del porticato “posticcio”, aggiunto in epoca moderna alla facciata. Tutti problemi che si sarebbero già risolti se in questi anni fosse partita la riqualificazione dell’intero complesso di San Rocco: sull’area, infatti, è previsto un piano di recupero di natura privata per risanare l’immobile, da riconvertire in appartamenti e uffici. I tempi di crisi hanno però bloccato il mercato dell’edilizia. Risultato: fermo al palo anche il restyling dell’antica chiesa di San Rocco. Ancora ieri, a confermare lo stallo, è stata la stessa proprietà dell’immobile: «L’intervento di San Rocco non si fa, tutto rinviato a tempi migliori». Il problema della sicurezza però resta. A farlo presente alla proprietà è stato il Comune: nessuna ordinanza, piuttosto l’esplicito sollecito a intervenire con celerità per mettere in sicurezza quest’edificio che, in diverse sue parti, potrebbe addirittura non reggere neppure il peso di una abbondante nevicata. I lavori iniziati ieri rispondono proprio a questa esigenza: il porticato “posticcio” verrà eliminato, tiranti “ad hoc” saranno installati là dove è la crepa che preoccupa, “imbrigliature” strutturali verranno posizionate nei punti critici. Il tutto, per un intervento che terminerà con la posa di pannelli a copertura di tutta la facciata. Nel 2007 l’antico complesso di San Rocco era stato a un passo dalla demolizione. Il primo progetto di intervento edilizio presentato in comune dalla proprietà, infatti, prevedeva l’abbattimento dell’immobile, sulla cui area avrebbe dovuto sorgere un nuovo complesso abitativo con locali commerciali a piano terra e appartamenti ai piani superiori. A bloccare il via libera alle ruspe era però stato l’intervento dell’associazione Italia Nostra, che della questione interessò la Soprintendenza. Risultato: il progetto fu radicalmente modificato, l’ipotesi originaria dell’abbattimento della struttura fu sostituita da un meno invasivo piano di risanamento.Fonte: Il Cittadino
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