Due ragazzi di 17 e 18 anni, sotto gli occhi di un altro minorenne, sono
stati aggrediti e picchiati domenica mattina da due italiani, scesi da
un’automobile, a pochi passi dal municipio, proprio davanti all’ex
officine Baruffaldi: il primo sarebbe stato centrato da un pugno in
pieno volto, mentre il secondo è stato colpito con una bottiglia sulla
nuca ed è stato ricoverato in ospedale da dove è stato dimesso con venti
giorni di prognosi. Il loro amico, sotto shock, non ha potuto fare
niente per aiutarli.
E se i tre non fossero riusciti a fuggire,
probabilmente sarebbe finita molto peggio. Tutto per futili motivi,
forse per un malinteso, visto che gli aggressori hanno agito perché
credevano di essere stati canzonati dalle loro vittime. Le due famiglie
hanno già presentato denuncia presso la caserma dei carabinieri, che
stanno indagando per identificare i responsabili dell’agguato. Anzi, la
mamma di una delle vittime dell’aggressione ha fatto molto di più: è
ritornata sul luogo del pestaggio, ha raccolto i cocci della bottiglia
che è stata usata come arma impropria e l’ha consegnata agli
investigatori. Anche se difficilmente quei frantumi potranno essere
validi ai fini delle indagini concentrate sull’individuazione degli
aggressori. Facce sconosciute alle vittime in effetti. Non è comunque
escluso che siano proprio di San Donato, italiani più grandi dei due
giovani assaliti, di età compresa tra i 20 e i 25 anni. Se li sono
trovati davanti dopo una nottata passata in discoteca. I tre amici erano
andati a Milano, al “Borgo del tempo perso”. E dopo aver tirato tardi,
si sono fermati in piazzale Cuoco, a far colazione con delle brioches
calde sfornate da una panetteria gestita da egiziani. E poco prima delle
6 sono saliti su un autobus per raggiungere la metropolitana e da qui
si sono incamminati verso il centro. L’aggressione è avvenuta a pochi
passi dal municipio, in via Cesare Battisti. I ragazzi stavano
canticchiando e ridendo sul marciapiede che costeggia i cantieri ex
Baruffaldi. Gesticolavano mentre stava passando una Renault Modus di
colore marrone che si è subito fermata. I gesti e le risate sono stati
forse fraintesi. E il passeggero è sceso a muso duro, chiedendo ai tre i
motivi delle prese in giro, mentre l’automobilista ha fatto retromarcia
e poi è sceso a sua volta con una bottiglia di spumante in mano. Il 17
enne E. R. ha rimediato un pugno in faccia, mentre il 18enne A. P. è
crollato in terra per una bottigliata. Sono riusciti a scappare con il
loro amico, che aveva assistito alla incredibile scena, prima che la
situazione precipitasse ulteriormente, mettendosi in salvo presso
l’abitazione dove i tre avrebbero dovuto trovarsi per dormire. Sono
stati chiamati i carabinieri e un’ambulanza ha portato i due feriti al
pronto soccorso per le cure del caso, mentre il terzo giovane
visibilmente sotto shock si è sentito male, ma quanto meno non ha avuto
bisogno del ricovero.Fonte: Il Cittadino