Torna sui banchi della politica locale il piano urbanistico che prevede
la realizzazione di un maxi condominio da circa 300 abitanti al posto di
Cascina Ronco. Lo spinoso capitolo che era già stato affrontato in
commissione nel luglio scorso, con un’alzata di scudi dall’opposizione, a
cui è seguita una pausa da parte dell’amministrazione comunale, che non
ha più portato il piano di recupero in consiglio per l’adozione,
l’argomento sarà nuovamente affrontato lunedì dai componenti della
Commissione territorio. Rispetto alla prima tappa dell’estate scorsa,
sembra che ai consiglieri siano stati messi a disposizione dei documenti
aggiuntivi, ad integrazione della convenzione con l’operatore privato,
sebbene dalle anticipazioni pare che non siano stati ritoccati i volumi,
che si attestano sui 32mila metri cubi. Torna dunque in auge il serrato
dibattito che aveva generato una mobilitazione da parte della
minoranza, con l’adesione di numerosi cittadini di Poasco. In
particolare nei mesi scorsi il gruppo di Rifondazione comunista aveva
anche organizzato una festa, che si è tenuta con l’adesione
dell’associazione Italia nostra, dedicata all’ultimo esempio di fattoria
funzionante rimasto in questo tratto di hinterland a ridosso del Parco
agricolo Sudmilano. Dall’altra parte della barricata l’esecutivo di
centrodestra ha più volte difeso a spada tratta la strategia intrapresa,
illustrando i benefici che sortirebbero per tutta la frazione dalla
trasformazione dell’antica cascina. Il dibattito riprenderà a questo
punto quota in prospettiva di un primo passaggio urbanistico che verrà
probabilmente portato sui banchi dell’istituzione con l’intento di
aprire una nuova staffetta burocratica a ridosso dalla fine del mandato.
La commissione di lunedì sarà in particolare dedicata agli
approfondimenti tecnici anche in virtù dei nuovi carteggi che nei giorni
scorsi sono stati messi a disposizione dei consiglieri. Oltre dunque al
bilancio di previsione il consiglio, dopo il rovente scontro sul Pgt
(Piano di governo del territorio) tornerà ad affrontare prima della
campagna elettorale un argomento che è in auge da anni. A questo punto,
visti i tempi risicati, i passaggi dovrebbero eventualmente anche
correre su binari celeri. Certo, nei giorni scorsi i partiti e la
cittadinanza sono tornati a parlare della cascina che è stata nel tempo
oggetto di ripetuti appelli.Fonte: Il Cittadino