È stata una notte di subbuglio per gli inquilini del caseggiato di via
Dossetti al civico 7 a San Donato Milanese, dove una famiglia per
cautela ha dovuto pernottare in albergo, mentre altre cinque, tutte
della scala “B” del condominio, sono state fatte evacuare per oltre
un’ora. Tutto è iniziato intorno alle 23.30 di martedì, quando i signori
Rosco, residenti al primo piano, hanno visto formarsi una grossa crepa
su una parete, accompagnata da un forte rumore. Poco dopo hanno
assistito a una replica con la fenditura che si allungava. Quasi come
l’effetto di una scossa di terremoto che però, per fortuna, non c’è
stato. A quel punto hanno telefonato alla polizia locale, che è
prontamente intervenuta sul posto con una pattuglia. Mentre i vigili si
trovavano sul posto si è verificato un altro episodio simile a quelli
che poco prima avevano creato un clima di allerta. Li ha raggiunti
l’amministratore condominiale Francesco Forenza, che ha assistito ad
ulteriori “squassi” che hanno richiesto approfonditi accertamenti da
parte di tecnici competenti in materia. Gli agenti della polizia locale
si sono quindi messi in contatto con i vigili del fuoco che hanno
raggiunto il complesso, suddiviso in più scale, collocato nell’area
residenziale che sorge alle spalle del quartiere di Bolgiano. Sono
intervenuti inoltre il sindaco Mario Dompé e il comandante della polizia
locale Fabio Allais, insieme a un ingegnere dei vigili del fuoco, il
quale ha effettuato alcune verifiche all’interno dell’immobile coinvolto
dal dissesto al fine di verificare la solidità statica del complesso.
Le stesse indagini hanno coinvolto anche gli altri appartamenti, che nel
frattempo si erano svuotati su invito rivolto agli inquilini di
attendere all’esterno delle abitazioni, per cautela. Intanto nell’area
circostante, nonostante l’ora, anche alcuni residenti delle altre scale
del complesso, che ospita una quarantina di unità immobiliari, attirati
dai lampeggianti dei mezzi di pronto intervento, sono usciti all’aperto
per tentare di capire cosa stesse succedendo. Solo intorno alle due di
notte è tornata la calma, con le famiglie che hanno potuto rientrare in
casa, eccetto i signori Rosco, che su provvedimento del sindaco sono
stati accompagnati in un hotel della città dove hanno trascorso la
notte. Sono in ogni caso tornati nel loro appartamento ieri mattina,
quando era ormai stato accertato il “fuori pericolo”, mentre nelle ore
successive erano già all’opera dei muratori per riparare il danno. In
una nota diramata dal Comune viene reso noto: «A ulteriore tutela dei
condomini dello stabile, come richiesto dal sindaco, questa mattina
(ieri per chi legge, ndr.) i tecnici comunali hanno effettuato
un’approfondita ispezione dell’edificio che si è conclusa con
l’emissione di un’ordinanza. L’atto, sottoscritto dal dirigente
dell’area tecnica, prevede che il proprietario dell’appartamento
evacuato provveda al ripristino immediato delle parti lesionate e che il
condominio effettui entro 30 giorni ulteriori prove tecniche per la
verifica della stabilità dell’edificio».Fonte: Il Cittadino