Ancora nessuno ci è passato sopra guardando il castello e la basilica di San Giovanni Battista da un'angolazione decisamente inedita, ma il nuovo ponte ciclopedonale sul Lambro a Melegnano è pronto ad essere inaugurato. Probabilmente in primavera, con un gesto ufficiale alla presenza delle autorità. In città aumenta la curiosità attorno al secondo ponte sul Lambro dentro l'abitato: oltre a quello storico di via Frisi-Dezza ci sarebbe il terzo della via Emilia, ma è decisamente sconsigliabile ai pedoni. La nuova struttura appare conclusa nella struttura portante, dalle linee avveniristiche, ma non è ancora aperta al transito. In effetti mancano ancora alcuni dettagli, ma sono tutti concentrati nel nuovo quartiere ex Broggi Izar, quindi al di fuori dell'elemento principale. Lo conferma il sindaco Vito Bellomo: «Il "taglio del nastro" non è lontano - spiega infatti -, contiamo di arrivarci nel giro di qualche mese, probabilmente entro la primavera. Sicuramente ci sarà una cerimonia ufficiale visto che l'inserimento di questa struttura urbanistica nel centro di Melegnano, che di ponti sul fiume ne ha sempre avuto uno solo, rappresenta un cambiamento di panorama e anche di funzionalità non indifferente. Il problema è che non siamo arrivati prima al battesimo perché si sono arrestati alcuni lavori di appoggio dalla parte dell'ex Broggi Izar, cioè nella nuova piazza che fa da centro al quartiere». Il ponte si è inceppato su una serie di opere accessorie, quindi: in sè non "barcolla" anzi è ben solido. Una volta concluse, «non ci saranno più ostacoli al collaudo tecnico e all'apertura», ribadisce il primo cittadino. «Il ponte non può essere operativo fino a quando i soggetti costruttori all'ex Broggi non avranno realizzato alcuni elementi obbligatori di sicurezza, e precisamente alcune vasche antiallagamento per convogliare l'acqua piovana dalla testata verso la Broggi - scende nel dettaglio tecnico Enrico Lupini, vicesindaco e assessore all'urbanistica -: si tratta, secondo le convenzioni stabilite fra comune e costruttori, di opere a scomputo degli oneri di urbanizzazione che i privati hanno a proprio carico. La conclusione non richiederà molto tempo ancora: la previsione realistica è appunto di avere il nuovo ponte funzionante entro l'estate». Il progetto di una seconda struttura a scavalco del Lambro data all'inizio del decennio ed ha attraversato le ultime tre amministrazioni. La sua entrata in funzione era legata indissolubilmente all'arrivo dei primi residenti nelle abitazioni - centinaia di nuovi appartamenti - sorte dalla trasformazione dell'ex fabbrica melegnanese Broggi Izar, l'ultima grande industria melegnanese a chiudere, nel 1991. Oggi una parte delle nuove lottizzazioni è già abitata, quindi il ponte-bis è quasi operativo: sarà strettamente ciclopedonale, con passaggio di autoveicoli limitato ai casi di emergenza.
Fonte: Il Cittadino
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