giovedì 19 giugno 2025
A San Donato Milanese decolla la sorveglianza dall’alto: in arrivo i droni per la Polizia Locale
mercoledì 11 giugno 2025
San Donato Milanese, dieci giorni tra musica, cultura e sport con il “Riflessi Festival”
domenica 8 giugno 2025
San Donato Milanese, nuova piattaforma ecologica temporanea in viale De Gasperi
San Donato Milanese punta sull’inclusione: parte il piano per abbattere le barriere architettoniche
Un progetto partecipato per una città accessibile a tutti, con il coinvolgimento di cittadini, associazioni e istituzioni.
mercoledì 28 maggio 2025
Il Parco Agricolo Sud Milano compie 35 anni: una festa per la natura, l’agricoltura e la cultura del territorio
sabato 24 maggio 2025
'Benvenuto' quarto scudetto, a Napoli esplode la festa
I partenopei vincono il quarto scudetto battendo 2-0 il Cagliari al Maradona. Conte commosso abbraccia De Laurentiis. I giocatori sotto la curva a ballare. (Ansa)
giovedì 15 maggio 2025
San Donato Milanese: la piscina scoperta del Parco Mattei resterà chiusa per l’estate 2025
Niente tuffi estivi al Parco Mattei per il 2025. Contrariamente a quanto avvenuto negli anni precedenti, la piscina scoperta del centro sportivo di via Caviaga resterà chiusa per l’intera stagione estiva. A determinare la scelta, comunicata ufficialmente dall’Amministrazione comunale, è una serie di criticità strutturali e gestionali che rendono insostenibile l’apertura temporanea dell’impianto. «È una decisione difficile ma necessaria - spiega l’assessore allo Sport Massimo Zuin -. L’impianto necessita di interventi straordinari che, oltre a essere economicamente gravosi, rischierebbero di risultare vani in vista dell’imminente riqualificazione dell’intero Parco Mattei». L’obiettivo, chiarisce l’Amministrazione, è quello di concentrare le risorse disponibili in un progetto organico di rilancio, senza disperdere fondi pubblici in interventi tampone su una struttura in evidente stato di degrado. Le condizioni della piscina, infatti, sono giudicate ormai critiche: vasche, locali tecnici e spazi di servizio mostrano segni di usura avanzata, aggravati rispetto alla scorsa stagione. A ciò si aggiungono problematiche documentali e igienico-edilizie che ostacolano una gestione sicura e conforme alle normative. Qualsiasi investimento in questa fase, secondo il Comune, rischierebbe di configurare un danno erariale, poiché le opere necessarie sarebbero superate a breve dalle future trasformazioni già pianificate. La scelta si inserisce nel più ampio progetto di rigenerazione del comparto “acqua” del Parco Mattei, che prevede la nascita di un centro natatorio rinnovato, efficiente e all’altezza delle esigenze della comunità. «Siamo consapevoli dei disagi che questa chiusura potrà comportare – aggiunge il sindaco Francesco Squeri – ma crediamo sia un passaggio indispensabile per dare avvio a un percorso di rilancio tanto atteso. Vogliamo restituire ai cittadini un impianto all’altezza delle aspettative, e informeremo costantemente la cittadinanza sull’avanzamento dei lavori». Nel frattempo, la riapertura del centro natatorio di via Parri, già avvenuta la scorsa estate, rappresenterà un’alternativa utile per contenere i disagi durante il periodo di chiusura della piscina del Parco Mattei. Fonte: 7giorni
San Donato, Paullese: via Gela, sarà davvero la volta buona per la de-semaforizzazione?
Accordo tra Città metropolitana e Comune di San Donato Milanese per ridisegnare l’intersezione: traffico più fluido, ambiente tutelato, ma il timore è che resti tutto sulla carta
Nelle intenzioni, sarà un futuro con meno code e più sicurezza quello immaginato per l’intersezione tra via Gela e la Strada provinciale Paullese. Un obiettivo che, martedì 8 maggio, ha fatto un deciso passo in avanti grazie all’accordo stretto a Palazzo Isimbardi tra Daniela Caputo, consigliera delegata alle Infrastrutture e Metrotranvie della Città metropolitana di Milano, e Massimiliano Mistretta, assessore alle Opere pubbliche e Mobilità del Comune di San Donato Milanese. Al centro dell’intesa c’è l’impegno comune a realizzare un intervento di de-semaforizzazione, considerato strategico per alleggerire la viabilità e garantire maggiore sicurezza in uno dei nodi più critici del territorio.
Un progetto atteso e condiviso
Il confronto tra Città metropolitana e Comune ha permesso di individuare una soluzione che mette d’accordo le diverse esigenze: da un lato la necessità di fluidificare il traffico lungo la Paullese, arteria fondamentale ma spesso congestionata, dall’altro la volontà di tutelare l’ambiente, le zone residenziali e gli equilibri idrogeologici. Il nuovo tracciato, infatti, si manterrà lontano dal quartiere residenziale adiacente e ridurrà l’impatto sull’oasi naturalistica della Levandina, evitando di compromettere un'area inserita nel Parco Agricolo Sud Milano e già soggetta a vincoli per la tutela delle attività aeroportuali e per il rischio esondazione del fiume Lambro.
Una svolta che nasce dal dialogo
Il passo avanti sancito martedì non è frutto del caso. È il risultato di un lavoro di mediazione e progettazione condotto dall’Area Infrastrutture della Città metropolitana, che ha raccolto le istanze del territorio e le ha trasformate in una proposta concreta. A confermare il clima costruttivo è la stessa consigliera Caputo, che sottolinea: «Sono soddisfatta che, nel giro di due incontri, siamo riusciti a superare le criticità esistenti e a concordare un percorso condiviso e comune che riesce a soddisfare le esigenze di tutti gli attori in campo».
Verso lo studio di fattibilità
Il prossimo passo sarà affidato a una società esterna, che realizzerà lo studio di fattibilità tecnico-economica. L’obiettivo, come spiegato da Caputo, è quello di «accompagnare questa fase con un confronto informale con amministratori e amministratrici dei Comuni interessati, per illustrare il progetto e informarli sul percorso intrapreso, in un’ottica di condivisione e partecipazione». Un approccio trasparente e inclusivo, che punta a costruire consenso attorno a un’opera destinata a migliorare sensibilmente la mobilità dell’area sud-est milanese.
Cocucci: «Da anni invoco la de-semaforizzazione»
Soddisfazione anche tra le fila della minoranza in Città metropolitana. Vera Cocucci, consigliere di opposizione e anche consigliere comunale a Mediglia, ha commentato con entusiasmo questo sviluppo: «Da anni insisto col sindaco Sala che la fluidificazione del traffico in Paullese passa dalla de-semaforizzazione a San Donato. Ci ho provato in tutti i modi: ho provato a chiederla nel PNRR, l’ho segnalata con l’approvazione del raddoppio del lotto 2 da Settala in poi attualmente in corso, l’ho spiegata, segnalata, invocata in tutti i modi. Forse qualcosa ora si muove davvero!».
Tutto bene, finché resta sulla carta
L’intervento su via Gela si inserisce nel più ampio processo – spesso più annunciato che realizzato – di ammodernamento della Paullese, asse strategico per i collegamenti tra Milano e il territorio del Sud Est. Negli ultimi anni l’arteria è stata interessata da numerosi lavori, ampliamenti, promesse e inaugurazioni. Tuttavia, molti dei nodi critici, come quello di via Gela, sono ancora lì, con semafori che bloccano il flusso e ingorghi quotidiani che rallentano lavoratori, studenti e cittadini.
L’intesa siglata rappresenta, senza dubbio, un segnale positivo. Ma la prudenza è d’obbligo. Troppe volte in passato ci si è fermati agli annunci, ai buoni propositi e agli studi preliminari. Senza una precisa pianificazione temporale e senza fondi certi, anche il progetto più virtuoso rischia di impantanarsi nei meandri della burocrazia.
A chi oggi si dice soddisfatto, non si può che augurare che questa stretta di mano non si trasformi in un’altra promessa rimandata alle calende greche. Perché la Paullese, e chi la percorre ogni giorno, non può più aspettare. Fonte: 7giorni
San Donato Milanese, blitz nei boschi di Borgo Bagnolo: arrestati due pusher, tra droga, bivacchi e fughe nei rovi
Controlli straordinari dei Carabinieri smantellano un’area di spaccio tra sterpaglie e giacigli improvvisati: sequestrati cocaina, hashish e contanti
Una importante operazione antidroga nel cuore della vegetazione di Borgo Bagnolo a San Donato ha portato all’arresto di due spacciatori e al sequestro di sostanze stupefacenti e denaro contante. L’intervento, condotto nel fine settimana dai Carabinieri della compagnia di San Donato Milanese con il supporto di reparti speciali, ha rivelato la presenza di veri e propri accampamenti di fortuna nascosti tra i sentieri: cartoni usati come letti, sacchi a pelo abbandonati, taniche d’acqua. Nel corso dei controlli, è stato fermato un 26enne marocchino senza fissa dimora, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato sorpreso in un’area nota per lo spaccio. Alla vista dei militari ha tentato di scappare tra i rovi, ferendosi lievemente al volto, ma è stato bloccato dopo un inseguimento. Addosso aveva 13 grammi di cocaina e un bilancino di precisione. Sempre nell’ambito dello stesso servizio, i Carabinieri hanno arrestato anche un 33enne tunisino, anch’egli irregolare e con precedenti. È stato colto in flagrante in via Volturno mentre vendeva una dose di cocaina a un 32enne italiano, poi segnalato alla Prefettura come assuntore abituale. Durante la perquisizione, sono stati trovati altri 8 grammi di droga tra cocaina e hashish, oltre a 195 euro in contanti. Entrambi gli arrestati sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della tenenza di San Giuliano e della caserma di San Donato Milanese, in attesa delle disposizioni dell’autorità giudiziaria. Fonte: 7giornilunedì 12 maggio 2025
Papa Leone XIV, 'mai più la guerra'
martedì 22 aprile 2025
Addio a Francesco: i funerali del Papa sabato alle 10, cinque giorni di lutto nazionale.
lunedì 25 novembre 2024
Italtennis età dell'oro, vince anche la Coppa Davis 2024
mercoledì 30 ottobre 2024
San Donato: dalla Regione più di 26 milioni per trasformare il bosco di Rogoredo nel polo della musica
Uno stanziamento di 26,6 milioni di euro in favore del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano per la realizzazione del Bosco della Musica di Rogoredo. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso. L’intervento è cofinanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con 20 milioni di euro e dal ministero dell’Università e della Ricerca con 15 milioni di euro. Il nuovo Piano dei Conti approvato dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna ha infatti aggiornato i costi previsti stimandoli in 61,6 milioni di euro, sensibilmente aumentati rispetto al 2021, quando la previsione era di 47 milioni di euro. «Questo provvedimento - ha affermato l’assessore Caruso - è un grande passo in avanti per la costruzione del Bosco della Musica, un campus aperto destinato allo svolgimento dell’attività didattica dei corsi e laboratori di musica che possa accogliere studenti e docenti. L’area di Rogoredo, tristemente famosa come luogo di degrado a causa di attività di spaccio, diventerà il polmone della cultura lombarda. Sono molto soddisfatta perché, in meno di un anno dalla firma degli Accordi di Coesione tra la premier Meloni e il presidente Fontana, siamo riusciti a concretizzare quanto programmato con impegno e lungimiranza. Questo progetto porta avanti la mia idea di cultura: una cultura che si apra ai territori e riesca ad arrivare in tutti i luoghi, anche nelle periferie, diventando accessibile a chiunque». Fonte: Il Cittadino
mercoledì 23 ottobre 2024
Visita guidata all’Oasi Levadina: alla scoperta della natura a San Donato Milanese
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l'indirizzo email: eventiwwfsudmi@gmail.com.
Fonte:7giorni
martedì 15 ottobre 2024
A San Donato Milanese la Giustizia sarà più vicina al cittadino con l’ufficio di prossimità