giovedì 19 giugno 2025
A San Donato Milanese decolla la sorveglianza dall’alto: in arrivo i droni per la Polizia Locale
domenica 8 giugno 2025
San Donato Milanese punta sull’inclusione: parte il piano per abbattere le barriere architettoniche
Un progetto partecipato per una città accessibile a tutti, con il coinvolgimento di cittadini, associazioni e istituzioni.
mercoledì 28 maggio 2025
Il Parco Agricolo Sud Milano compie 35 anni: una festa per la natura, l’agricoltura e la cultura del territorio
giovedì 15 maggio 2025
San Donato, Paullese: via Gela, sarà davvero la volta buona per la de-semaforizzazione?
Accordo tra Città metropolitana e Comune di San Donato Milanese per ridisegnare l’intersezione: traffico più fluido, ambiente tutelato, ma il timore è che resti tutto sulla carta
Nelle intenzioni, sarà un futuro con meno code e più sicurezza quello immaginato per l’intersezione tra via Gela e la Strada provinciale Paullese. Un obiettivo che, martedì 8 maggio, ha fatto un deciso passo in avanti grazie all’accordo stretto a Palazzo Isimbardi tra Daniela Caputo, consigliera delegata alle Infrastrutture e Metrotranvie della Città metropolitana di Milano, e Massimiliano Mistretta, assessore alle Opere pubbliche e Mobilità del Comune di San Donato Milanese. Al centro dell’intesa c’è l’impegno comune a realizzare un intervento di de-semaforizzazione, considerato strategico per alleggerire la viabilità e garantire maggiore sicurezza in uno dei nodi più critici del territorio.
Un progetto atteso e condiviso
Il confronto tra Città metropolitana e Comune ha permesso di individuare una soluzione che mette d’accordo le diverse esigenze: da un lato la necessità di fluidificare il traffico lungo la Paullese, arteria fondamentale ma spesso congestionata, dall’altro la volontà di tutelare l’ambiente, le zone residenziali e gli equilibri idrogeologici. Il nuovo tracciato, infatti, si manterrà lontano dal quartiere residenziale adiacente e ridurrà l’impatto sull’oasi naturalistica della Levandina, evitando di compromettere un'area inserita nel Parco Agricolo Sud Milano e già soggetta a vincoli per la tutela delle attività aeroportuali e per il rischio esondazione del fiume Lambro.
Una svolta che nasce dal dialogo
Il passo avanti sancito martedì non è frutto del caso. È il risultato di un lavoro di mediazione e progettazione condotto dall’Area Infrastrutture della Città metropolitana, che ha raccolto le istanze del territorio e le ha trasformate in una proposta concreta. A confermare il clima costruttivo è la stessa consigliera Caputo, che sottolinea: «Sono soddisfatta che, nel giro di due incontri, siamo riusciti a superare le criticità esistenti e a concordare un percorso condiviso e comune che riesce a soddisfare le esigenze di tutti gli attori in campo».
Verso lo studio di fattibilità
Il prossimo passo sarà affidato a una società esterna, che realizzerà lo studio di fattibilità tecnico-economica. L’obiettivo, come spiegato da Caputo, è quello di «accompagnare questa fase con un confronto informale con amministratori e amministratrici dei Comuni interessati, per illustrare il progetto e informarli sul percorso intrapreso, in un’ottica di condivisione e partecipazione». Un approccio trasparente e inclusivo, che punta a costruire consenso attorno a un’opera destinata a migliorare sensibilmente la mobilità dell’area sud-est milanese.
Cocucci: «Da anni invoco la de-semaforizzazione»
Soddisfazione anche tra le fila della minoranza in Città metropolitana. Vera Cocucci, consigliere di opposizione e anche consigliere comunale a Mediglia, ha commentato con entusiasmo questo sviluppo: «Da anni insisto col sindaco Sala che la fluidificazione del traffico in Paullese passa dalla de-semaforizzazione a San Donato. Ci ho provato in tutti i modi: ho provato a chiederla nel PNRR, l’ho segnalata con l’approvazione del raddoppio del lotto 2 da Settala in poi attualmente in corso, l’ho spiegata, segnalata, invocata in tutti i modi. Forse qualcosa ora si muove davvero!».
Tutto bene, finché resta sulla carta
L’intervento su via Gela si inserisce nel più ampio processo – spesso più annunciato che realizzato – di ammodernamento della Paullese, asse strategico per i collegamenti tra Milano e il territorio del Sud Est. Negli ultimi anni l’arteria è stata interessata da numerosi lavori, ampliamenti, promesse e inaugurazioni. Tuttavia, molti dei nodi critici, come quello di via Gela, sono ancora lì, con semafori che bloccano il flusso e ingorghi quotidiani che rallentano lavoratori, studenti e cittadini.
L’intesa siglata rappresenta, senza dubbio, un segnale positivo. Ma la prudenza è d’obbligo. Troppe volte in passato ci si è fermati agli annunci, ai buoni propositi e agli studi preliminari. Senza una precisa pianificazione temporale e senza fondi certi, anche il progetto più virtuoso rischia di impantanarsi nei meandri della burocrazia.
A chi oggi si dice soddisfatto, non si può che augurare che questa stretta di mano non si trasformi in un’altra promessa rimandata alle calende greche. Perché la Paullese, e chi la percorre ogni giorno, non può più aspettare. Fonte: 7giorni
mercoledì 30 ottobre 2024
San Donato: dalla Regione più di 26 milioni per trasformare il bosco di Rogoredo nel polo della musica
Uno stanziamento di 26,6 milioni di euro in favore del Conservatorio di musica Giuseppe Verdi di Milano per la realizzazione del Bosco della Musica di Rogoredo. Lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Francesca Caruso. L’intervento è cofinanziato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con 20 milioni di euro e dal ministero dell’Università e della Ricerca con 15 milioni di euro. Il nuovo Piano dei Conti approvato dal Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche per la Lombardia e l’Emilia-Romagna ha infatti aggiornato i costi previsti stimandoli in 61,6 milioni di euro, sensibilmente aumentati rispetto al 2021, quando la previsione era di 47 milioni di euro. «Questo provvedimento - ha affermato l’assessore Caruso - è un grande passo in avanti per la costruzione del Bosco della Musica, un campus aperto destinato allo svolgimento dell’attività didattica dei corsi e laboratori di musica che possa accogliere studenti e docenti. L’area di Rogoredo, tristemente famosa come luogo di degrado a causa di attività di spaccio, diventerà il polmone della cultura lombarda. Sono molto soddisfatta perché, in meno di un anno dalla firma degli Accordi di Coesione tra la premier Meloni e il presidente Fontana, siamo riusciti a concretizzare quanto programmato con impegno e lungimiranza. Questo progetto porta avanti la mia idea di cultura: una cultura che si apra ai territori e riesca ad arrivare in tutti i luoghi, anche nelle periferie, diventando accessibile a chiunque». Fonte: Il Cittadino
mercoledì 23 ottobre 2024
Visita guidata all’Oasi Levadina: alla scoperta della natura a San Donato Milanese
Per informazioni e prenotazioni, è possibile contattare l'indirizzo email: eventiwwfsudmi@gmail.com.
Fonte:7giorni
martedì 15 ottobre 2024
A San Donato Milanese la Giustizia sarà più vicina al cittadino con l’ufficio di prossimità
venerdì 20 settembre 2024
Il Policlinico di San Donato fra i migliori ospedali al mondo
Il Policlinico San Donato nella classifica dei migliori ospedali secondo la classifica della rivista americana «Newsweek». Lo studio, realizzato in collaborazione, per il quinto anno consecutivo, con «Statista» elegge l’Irccs Policlinico San Donato tra i migliori ospedali al mondo: l’ospedale si classifica 54esimo per la cardiologia e 116esimo in cardiochirurgia. La classifica, divisa in 12 diversi specialità cliniche, è determinata da un sondaggio globale in cui decine di migliaia di professionisti del settore medico sono stati invitati a fornire raccomandazioni nella loro area di competenza e tiene conto anche dei dati di accreditamento e delle misure di esito riportate dai pazienti. Fonte: Il Cittadino
mercoledì 10 luglio 2024
San Giuliano, cominciano i lavori: «In autunno ci sarà acqua pulita nel Redefossi»
Il Redefossi si prepara a diventare una sorta di naviglio del Sudmilano dove scorrerà costantemente acqua pulita. Per dare risvolti concreti a questo obiettivo è appena partito l’impegnativo cantiere da 2 milioni di euro per il rifacimento del nodo idraulico che si dovrebbe concludere entro la fine di ottobre. L’intervento, che è finanziato da Regione Lombardia per garantire il rispetto della legge sul deflusso mimino vitale delle acque, verrà interamente realizzato in prossimità del ripartitore che si trova nel quartiere di Certosa, a San Donato, a distanza di qualche centinaio di metri dal confine con il Comune di San Giuliano che godrà dei benefici di quest’opera che negli anni scorsi è stata chiesta con insistenza dall’amministrazione di Marco Segala a Regione Lombardia. L’acqua pulita dovrebbe iniziare a scorrere entro l’autunno. Fonte: Il Cittadino
venerdì 31 maggio 2024
San Donato: passata al setaccio la zona al confine con Rogoredo
Maxi intervento anti-spaccio in corso nelle zone “calde” per il traffico di stupefacenti al confine tra San Donato e Milano dove è in atto, in queste ore del pomeriggio di giovedì, una grossa operazione che vede impegnati un’ottantina di operatori delle forze dell’ordine. In particolare, il blitz, organizzato su impulso del questore di Milano Bruno Megale, vede in campo gli agenti della polizia di Stato Milano-Mecenate, quelli del reparto anti-crimine, nonché i carabinieri, comprese le unità cinofile anti-droga e quella con i cani anti-esplosivo, oltre alla Guardia di finanza e alla polizia locale del Comune di San Donato. L’attività sta coinvolgendo il tratto tra le due stazioni di San Donato e Rogoredo, ma anche il terminal della metropolitana, il quartiere San Martino e altre aree del territorio frequentate da pusher e consumatori di stupefacenti. Fonte: Il Cittadino
giovedì 30 maggio 2024
SAN DONATO A giugno aprono le piscine scoperte del parco Mattei e di via Parri
Battute decisive per individuare l’operatore che gestirà nella stagione estiva la piscina all’aperto del Parco Mattei: l’impianto dovrebbe entrare in funzione nei giorni dal 15 al 22 giugno in una data che verrà resa nota dal Comune. Mentre nella settimana precedente dovrebbero aprire i battenti le vasche estive del centro natatorio di via Parri. Dal municipio arriva così conferma che, dopo un altro inverno in cui i sandonatesi sono rimasti senza piscine al coperto, nei mesi caldi la cittadinanza tornerà ad avere a disposizione entrambi i tradizionali punti di riferimento che, condizioni meteo permettendo, torneranno a fare il pieno di bagnanti. Fonte: Il Cittadino
mercoledì 24 gennaio 2024
“Occhi elettronici” per tenere sotto controllo gli eccessi degli automobilisti lungo la Paullese
Camion che tirano dritti al segnale rosso del semaforo, veicoli che sfrecciano a tutta velocità, conducenti che saltano le corsie. È lo scenario quotidiano catturato dagli “occhi elettronici” che sorvegliano la Paullese. «In Italia, secondo le stime di Aci-Istat in media, nei primi sei mesi del 2023, ogni giorno si sono verificati 437 incidenti, con 7,6 morti e 588 feriti – illustra Daniela Caputo, consigliera delegata alle Infrastrutture e Metrotranvie di Città metropolitana -. Si tratta di dati preoccupanti che, come amministratori locali, non ci possono lasciare indifferenti e inerti. È per questo abbiamo avviato il “Progetto Sicurezza Milano Metropolitana”, uno dei più grandi progetti integrati di Smart City d’Europa per la riduzione di sinistri stradali, a tutela di pedoni e ciclisti che prevede interventi non solo sanzionatori ma tesi a fare sì che si lavori sempre più sul terreno della prevenzione e della tutela del territorio». Tra questi sulla Paullese, si contano un sistema tutor lungo il tratto tra Vigliano di Mediglia, Pantigliate e Peschiera, sistemi di attraversamento sicuro della strada a Mediglia e telecamere intelligenti contro l’abbandono di rifiuti. Fonte: Il Cittadino
venerdì 17 novembre 2023
SAN DONATO Maxi operazione antidroga, nei cieli un elicottero della polizia
giovedì 21 settembre 2023
San Donato Milanese: partono i lavori che trasformeranno la Campagnetta in un parco urbano
giovedì 7 settembre 2023
SAN DONATO Caritas, la mensa dei poveri fa il pieno di commensali
I volontari segnalano che non sono più solo i senzatetto a usufruire dell’importante servizio
Preparativi in corso a San Donato per la riapertura della mensa dei poveri, dopo la pausa di agosto, che a distanza di un anno ha quasi raddoppiato i propri utenti. Nel periodo di luglio rasentavano la trentina i commensali, provenienti dai comuni limitrofi e da Milano, che alla sera si davano appuntamento presso lo spazio di Certosa, gestito dalla Caritas cittadina, che conta un costante turnover di volontari i quali si alternano per accogliere gli ospiti che prendono posto a tavola. E nel periodo storico segnato da un’inflazione alle stelle, dal caro-bollette e dal precariato, sta lentamente iniziando a cambiare anche la tipologia di utenza. Se il servizio caritatevole continua ad essere utilizzato soprattutto da clochard, i volontari hanno notato che si iniziano a vedere anche delle persone che abitano in una casa, magari in affitto, e che tirano avanti con lavori precari che non sempre garantiscono loro la possibilità di procurarsi l’essenziale. È capitato qualche volta che entrassero anche delle coppie alle prese con grosse difficoltà a fare quadrare i conti. In ogni caso, grazie ad una sinergia con Eni, la mensa dei poveri continua ad essere ben fornita di cibo. Tutti i giorni infatti arriva l’eccedenza della mensa della grande azienda di San Donato con pasti mono-porzione confezionati che vengono serviti ai commensali sulla base di una bella sinergia. Si tratta di un esempio virtuoso, nel rispetto del contrasto allo spreco di cibo, sulla base di un progetto che si è rivelato vincente. Sull’onda di questa esperienza, nella giornata di lunedì verranno riaperte le porte dell’importante punto di riferimento del Sudmilano per chi vive in condizioni di disagio. Fonte: Il Cittadino
mercoledì 9 agosto 2023
SAN DONATO Dopo una lunga attesa riapre la piscina di via Parri
L’impianto è rimasto chiuso per quasi due anni dopo il fallimento del precedente gestore.
Una "lunga attesa” finalmente terminata, e a quasi due anni dal fallimento del precedente gestore, e conseguente chiusura dell’impianto, si torna a far “bagni di sole e d’acqua” nella piscina di via Parri. In tanti, infatti, hanno voluto approfittare del primo settimana di riapertura, tra attesa, curiosità e voglia di toccar con mano quella che è stata la grande assente delle ultime estati sandonatesi, per tornar finalmente a utilizzare vasca, giochi e solarium dell’impianto che mancava all’appello dalla fine del 2021, quando l’allora gestore, la società Gestisport, dichiarò il fallimento e lasciò la struttura. Da allora fino ad oggi, l’impianto di via Parri, che oltre alla vasca esterna ne ha anche una coperta – sono in fase di ultimazione gli interventi previsti in vista dell’apertura per la stagione invernale, con anche opere di efficientamento energetico – era rimasto off-limits. Solo a fine giugno la società Arona Active, la stessa dell’impianto natatorio estivo del Parco Mattei, si è aggiudicata il bando di gestione, e dopo una serie di lavori necessari – sistemazione degli impianti di purificazione delle acque, degli spogliatoi e delle parti comuni, restyling del solarium – l’attesissimo secondo impianto ludico-natatorio della città è finalmente tornato ad aprir le porte a sandonatesi e non solo. Una “stagione a metà”, inevitabilmente, ma che è comunque preludio di una ripresa a pieno ritmo delle attività natatorie. Oltre agli spazi esterni, che garantiscono bagni di sole, nuotate e tuffi, e divertimento con scivoli e giochi d’acqua, i nuovi gestori stanno già lavorando per la ripresa autunnale quando, almeno sulla carta, dovrebbero ripartire anche i corsi per grandi e piccini. Soddisfatto l’assessore allo sport Massimo Zuin che spiega come «la riapertura della piscina di via Parri rappresenta un importante punto di svolta per il mondo dello sport natatorio e, più in generale, per tutti i cittadini di San Donato. A quasi seicento giorni di distanza dal fallimento di Gestisport e dalla conseguente chiusura del polo acquatico di Certosa, abbiamo dato risposta alle legittime aspettative dei cittadini». Fonte: Il Cittadino
giovedì 18 maggio 2023
Il cibo del mercato di San Donato non sarà buttato, la merce che non si vende va ai poveri
Svolta etica per il mercato che si tiene il venerdì mattina in via Gramsci a San Donato: la frutta, le verdura e le altre derrate in eccedenza non finiranno più in pattumiera, bensì verranno distribuite alle famiglie bisognose del territorio. A breve decollerà infatti un progetto contro lo spreco alimentare grazie ad una sinergia tra il Comune, l’associazione Recup (che ha sede a Milano e a Roma), nonché i volontari del sodalizio locale SandoCalling. Il traguardo di questo circuito virtuoso che sta per prendere quota sarà quello di valorizzare i prodotti che gli ambulanti decideranno di donare per selezionarli e condividerli con le persone che sono in difficoltà. L’attività delle associazioni inizierà intorno alle 13 con un giro tra gli ambulanti che a quell’ora staranno smantellando i propri banchi di vendita al fine di ritirare le cassette di ortaggi e di altri alimenti invenduti. In base alla tabella di marcia definita dagli uffici del municipio, il giro dovrebbe concludersi per le 14.30. Gli alimenti recuperati verranno poi esposti su un tavolo che verrà posizionato nel parco Capponi, collocato in via Trento, al quale i cittadini che hanno necessità di un sostegno per tirare a fine mese potranno avvicinarsi in modo ordinato a ritirare il cibo. L’iniziativa necessiterà esclusivamente di un carrello, di un tavolo e di una bilancia in quanto di volta in volta verranno pesate le derrate recuperate sulla base di un’organizzazione che sarà gestita dai volontari. Tutto ciò che non verrà distribuito, sarà consegnato alla Croce Rossa di San Donato i cui operatori nel periodo del Covid hanno iniziato a svolgere un’importante attività sociale dedicata ad un gruppo di famiglie di San Donato e di San Giuliano che a turnazione chiedono un aiuto per procurarsi l’essenziale. Fonte: Il Cittadino
martedì 14 marzo 2023
Paullo, la metropolitana gialla prolungata a metà: dopo Peschiera ci sarà un tram
Altri quattro chilometri e mezzo in metropolitana (con linea sotterranea in galleria) e poi quasi undici in metrotranvia (con linea in superficie) per un costo di 850 milioni di euro. Così cambierà la mobilità nel Sudmilano, secondo la stesura del progetto di fattibilità tecnica ed economica (già finanziato per 5 milioni e mezzo di euro) che sarà affidato a Mm Spa. Il piano, illustrato ieri pomeriggio e accolto dai sindaci dell’asse della Paullese, è stato condiviso dall’assessore alla Mobilità della città di Milano Arianna Censi e dagli stessi tecnici di Mm che avranno il compito di tradurre le indicazioni delle amministrazioni comunali sulla carta. Da Palazzo Marino in collegamento in videoconferenza con tutti i primi cittadini interessati dalla tratta - dal Sudmilano, passando per il Lodigiano e il Cremasco – sono state confermate le richieste di realizzare il prolungamento fino a Paullo su ferro. «Siamo partiti per raggiungere l’obiettivo, finalmente, di veder realizzata un’opera tanto attesa», afferma l’assessore Censi con un appello ai presenti: «In questa fase preliminare è necessario collaborare al meglio con i progettisti per individuare ogni singola interferenza sul tracciato dell’opera in modo da trovare una soluzione prima del progetto definitivo. «Se si chiude il transito a Milano delle auto, allora bisogna mettere in condizione i pendolari che abitano nel circondario di poterci arrivare in maniera sostenibile – dichiara il sindaco di Mediglia Gianni Fabiano -. Il prolungamento parziale della metropolitana, attraverso una formula mista metrò e tranvia che prevede una linea dedicata per il transito dei mezzi accanto alla Paullese, si sposa con tale esigenza. Noi sindaci ci siamo schierati compatti per non fermarci a Peschiera ma proseguire la “cura del ferro” fino a Paullo». Un aspetto che è stato ribadito anche dal sindaco di Paullo Federico Lorenzini: «La strada è stata imboccata e, scelta una volta per tutte la direzione da intraprendere, è necessario tenere la barra dritta». Fonte: Il Cittadino
giovedì 3 novembre 2022
Vaccino contro Covid e influenza all’ambulatorio Asst di Peschiera
All’ambulatorio di Asst Melegnano Martesana collocato a Peschiera, i cittadini del Sudmilano su specifica richiesta possono sottoporsi al vaccino antinfluenzale insieme a quello anti-Covid. Il servizio è decollato lunedì con le prime prenotazioni e proseguirà nei giorni di apertura dell’ambulatorio che consente, a chi vuole proteggersi dai malanni invernali e dal contagio del Covid, di compiere un’unica tappa sulla base dell’esperienza, quella delle due inoculazioni in contemporanea, che è già stata rodata l’anno scorso. Nel territorio dunque che ormai da mesi sconta l’assenza di hub vaccinali, si è aperta cosi un’opportunità in più rivolta alla parte di popolazione che prima dell’arrivo dell’inverno, che è la stagione più critica, intende vaccinarsi. L’iniziativa va incontro soprattutto a coloro che hanno maggiore difficoltà a raggiungere gli hangar del palazzo delle Scintille di Milano o di Lodi. Le iscrizioni devono essere comunque essere effettuate attraverso il portale della Regione nelle consuete modalità. Inoltre, anche alcune farmacie della metropoli e di questa parte di hinterland si sono organizzate per effettuare contemporaneamente i due vaccini. Fonte: Il Cittadino
mercoledì 26 ottobre 2022
TRASPORTI Metropolitana fino a Paullo: «Con Salvini a Roma adesso si può»
La metropolitana può ancora essere prolungata fino a Paullo. Insomma: cambiato il governo, oggi la linea 3 alle porte del Lodigiano è tornata prioritaria. Ad aprire le porte a questa ipotesi, dopo che era stata scartata per puntare su una soluzione light (il prolungamento fino a Peschiera), è lo stato maggiore in Regione della Lega, pronto a bussare alla porta del nuovo ministro delle Infrastrutture e della mobilità, Matteo Salvini. Parola dei consiglieri regionale Massimiliano Bastoni (Lega), sostenuto anche dal collega Franco Lucente (Fratelli d’Italia).
Di fatto il metrò è tra le «opere strategiche, che potrebbe migliorare, in modo definitivo ed efficace, la direttrice paullese, snodo cruciale del sud est milanese che è interessata ogni giorno da oltre 30mila transiti» avverte Bastoni: «Auspichiamo, che possa essere sbloccato definitivamente il prolungamento della linea M3 fino a Paullo, perché il territorio aspetta risposte da oltre trent’anni. Il prolungamento porterebbe, oltre al miglioramento viabilistico anche grazie a 40 milioni di euro finanziati da Regione Lombardia che elimineranno, a lavori conclusi, le interferenze con la viabilità locale tra il territorio milanese e quello cremasco, ad un miglioramento della qualità dell’aria generato da una diminuzione dell’utilizzo delle auto per raggiungere il capoluogo lombardo». Fronte unito con Fratelli d’Italia: «Saremo compatti nel chiedere al ministro Salvini di interessarsi al prolungamento della M3 fino a Paullo – annuncia il consigliere regionale Lucente -. Ricordiamo che quest’opera non è stata inserita dal governo precedente nel Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza). Il primo passaggio quindi lo faremo con il ministro degli Affari europei Raffaele Fitto, al quale ci rivolgeremo nelle prossime settimane per capire come meglio procedere in tal senso. Il centrodestra è coeso in questa direzione, sia a Milano che a Roma, perché i vantaggi che porterebbe il prolungamento della metropolitana gialla sarebbero importantissimi per i pendolari, gli studenti, i lavoratori e i cittadini tutti».
Un cambio di direzione che però potrebbe avere l’effetto esattamente contrario generando ritardi secondo il consigliere regionale Matteo Piloni (Pd): «Il governo precedente aveva deliberato lo stanziamento di 5,5 milioni di euro per lo studio di fattibilità del prolungamento della linea M3 da San Donato verso la Paullese (non a Paullo, ma a Peschiera, Ndr). Le risorse destinate al comune di Milano arrivano dal bilancio dello Stato per il 2022. Ora che sono al governo Fdi e Lega, invece di gareggiare per intestarsi l’opera, diano il loro contributo, insieme ai territori coinvolti, per portare avanti un progetto essenziale per le aree a sud di Milano». Fonte: Il Cittadino