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mercoledì 24 giugno 2015

San Donato, i volontari cancellano i graffiti

Curiosità e approvazione generale ieri a San Donato Milanese per le squadre in maglietta bianca e cappellino verde impegnate a togliere scarabocchi urbani e spazzatura in giro per le vie. Il pomeriggio “PuliAmo San Donato” ha raccolto l’adesione di una cinquantina di cittadini che hanno fatto un bel maquillage durato più di cinque ore. Dal ritrovo alle 14.30 di fronte al municipio fino al ritorno allo stesso posto nel tardo pomeriggio, completato il lavoro di ramazza e solventi speciali per cancellare le firme di writers urbani non propriamente artistici. Ma “PuliAmo San Donato” prima edizione si è concentrata anche su giardini pubblici, parchi giochi, centraline del gas e dei telefoni, bacheche per manifesti: insomma tutti quegli scorci cittadini che hanno la predestinazione, prima o poi, a finire imbrattati. Un destino però rifiutato dall’iniziativa al debutto ieri. Fonte: Il Cittadino

venerdì 19 giugno 2015

“PuliAMO San Donato”: una giornata per prendersi cura della città rimuovendo graffiti e piccoli rifiuti

Un pomeriggio per prendersi cura della città, restituendola più bella, pulita e ordinata. È l’intento che muove l’iniziativa PuliAMO San Donato, al via domenica 21 giugno, fortemente voluta dai sandonatesi Bruna Biagioni e Italo Scardovelli, che coordineranno il drappello di volontari che si darà appuntamento davanti al Comune. Qui, verranno ritirati i materiali per la pulizia offerti da Amsa, Sepe e Rykem, le 3 società partner della giornata assieme al Comune, per dare poi il via ai lavori di rimozione di graffiti, scritte e adesivi da cartelli, segnaletica, cestini, cabine elettriche, oltre che di raccolta dei piccoli rifiuti lasciati abbandonati per le vie della città. Si tratta del primo Patto di collaborazione Ente/cittadini scaturito all’indomani dell’approvazione in Consiglio Comunale, nelle scorse settimane, del Regolamento per la collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura e la valorizzazione dei beni comuni urbani.  «Da qui nasce il progetto San Donato Condivisa – ha spiegato l’Assessore alla Partecipazione, Gianfranco Ginelli - , che si è sviluppato in questi mesi e che sarà da ora in avanti il “contenitore” all’interno del quale saranno gestiti i progetti di “cittadinanza attiva” che saranno regolati nella forma dei Patti sottoscritti fra le due parti coinvolte: Ente e cittadini». Sandonatesi chiamati a raccolta, dunque, armati solo di scope, palette, stracci, spugne, guantoni e buona volontà, per avviare il primo esempio di questo percorso. L’appuntamento è alle 14:30/15:00 davanti al Comune per la consegna dell’equipaggiamento, poi i volontari si distribuiranno nelle varie aree urbane (Libertà, Metanopoli, Di Vittorio, piazza Bobbio e Morandi) e il tutto si concluderà alle 19:00, sempre davanti al palazzo Comunale, per un saluto conclusivo. 

Gli aggiornamenti e le adesioni si possono raccogliere sulla pagina Facebook dell’evento Insieme puliAMO San Donato o via mail, scrivendo a sdmcondivisa@comune.sandonatomilanese.mi.it.
Fonte: 7giorni

venerdì 17 aprile 2015

Ritornano le giornate ecologiche a San Giuliano Milanese


L'Assessorato all'Ambiente e le Associazioni di Volontariato del territorio danno appuntamento a domenica 19 aprile, presso la chiesa di Zivido, per la "Giornata del Verde Pulito 2015". 

A tutti i partecipanti che "armati di buona volontà"si ritroveranno alle ore 9:00, sarà distribuita l'attrezzatura necessaria per la pulizia dell'area situata tra la chiesetta e il parco dei Giganti. 

Importante per queste iniziative la partecipazione di tanti cittadini in modo da contribuire al decoro e alla tutela dell'ambiente in cui vivono.Fonte: 7giorni

martedì 24 febbraio 2015

Dai una mano alla natura con WWF, fiume Lambro e laghetto delle Vergini


WWF sud Milano propone due iniziative per ripulire il fiume Lambro e il "Laghetto delle Vergini"

Per gli amanti della natura, Legambiente comunica due iniziative promosse in collaborazione con WWF-sud Milano. 

La prima iniziativa avrà luogo il 28 febbraio, nell'oasi di Montorfano-Melegnano, dalle 9.30 alle 12.30 e rientra nel progetto VOLARE (Valorizzare il fiume Lambro nella Rete Ecologica Regionale) che si propone di realizzare la connessione ecologica lungo la Valle del Lambro nel sud-est Milanese da San Donato M.se a Melegnano.  Alle ore 11 verrà presentata la pianificazione del Bio-corridoio nel luogo interessato. Oltre a ripulire le rive del fiume Lambro, con questa iniziativa si parteciperà anche alla pulitura dell’oasi, un patrimonio naturale che necessita costantemente di protezione. Il punto di ritrovo per la pulizia sarà al Ponte Cappuccina nell'Oasi Bosco di Montorfano in Via Verdi a Melegnano. L’impegno dei volontari sarà ricompensata con un rinfresco, durante il quale si assaporeranno i prodotti della Cascina Santa Brera.

WWF Martesana, propone la seconda iniziativa che avrà luogo presso l’Idroscalo, il giorno 1 marzo, ovvero la giornata del volontariato ambientale. Si richiede la partecipazione a chi voglia contribuire alla pulizia del “laghetto delle vergini”, con ritrovo davanti all'ingresso di quest’ultimo per le ore 9.30. Si formeranno dei gruppi di lavoro e verranno distribuiti gli utensili necessari alla pulitura dei sentieri ma anche alla sistemazione delle staccionate. L’adesione è aperta a tutti, con un’unica avvertenza sull'abbigliamento che deve essere consono a questo tipo di lavoro: pantaloni lunghi, guanti e scarponcini. Chi fosse già in possesso di rastrelli o badili è consigliabile portarli, nel caso in cui quelli a disposizione non fossero abbastanza in rapporto al numero dei partecipanti. Al termine della mattinata di volontariato si potrà usufruire di una visita guidata gratuita alla serra delle farfalle. Il Laghetto è facilmente raggiungibile, parcheggiando in via circonvallazione Idroscalo, Segrate, all'ingresso est.

Entrambe le iniziative saranno posticipate in caso di maltempo. Per ulteriori informazioni sull'iniziativa del 28 febbraio, visitare la pagina Facebook WWF sud Milano, o il sito www.lombardia.legambiente.it. Per informazioni sulla seconda iniziativa del 1 marzo, visitare la pagina Facebook WWF sud milano, o il sito www.idroscalo.info,www.wwfmartesana.it Fonte 7giorni

giovedì 14 marzo 2013

San Colombano - Volontari armati di ramazza in collina

Negli ultimi mesi sia a San Colombano sia a Graffignana il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in campagna e segnatamente in collina è aumentato e ha assunto proporzioni preoccupanti. A San Colombano il ritrovo è fissato alle 8 del mattino nel parcheggio del castello Belgioioso, dove saranno costituite le squadre e saranno distribuiti i materiali e le aree di intervento. Subito dopo ogni gruppo si trasferirà lungo i luoghi di raccolta. Con ogni probabilità saranno assegnati alcuni punti specifici della collina e poi si seguirà un percorso di pulizia risalendo per la rampa della Capra e poi per la via dei Chiavaroli e dei Boschi verso il punto di ritrovo finale al piazzale della Petrarca. L'assessore all'ambiente Davide Panzetti ha ricordato l'iniziativa anche nel corso dell'ultimo consiglio comunale, sette giorni fa, invitando tutti a partecipare. L'anno scorso la terza giornata produsse una raccolta record di circa 70 quintali di rifiuti e mise in movimento nei cinque comuni oltre 200 volontari, compresi quelli di diverse associazioni, da quelle ambientaliste ai rispettivi gruppi comunali di protezione civile per finire ai cacciatori e ad altre associazioni culturali o sociali. Pulizia in tutta la collina di San Colombano: torna domenica prossima 17 marzo la quarta giornata ecologica nel Parco voluta e messa in atto dalle amministrazioni comunale del Plis della Collina di San Colombano, il comune di San Colombano, quello di Graffignana, di Miradolo, di Inverno e Monteleone e di Sant'Angelo Lodigiano. Ogni amministrazione comunale gestirà in proprio i percorsi di pulizia e i volontari, con partenza indicativamente attorno alle ore 8 dai punti di ritrovo e conferimento ai rispettivi centri di raccolta rifiuti comunali e infine un momento collettivo di valutazione e di saluto attorno alle 11 sul piazzale di località Petrarca, quasi a metà tra San Colombano, Graffignana e Miradolo. A Graffignana la quarta giornata ecologica nel Parco coincide con la quattordicesima edizione della giornata ecologica comunale per via della tradizione istituita in paese ben prima della costituzione del Plis della Collina. Il ritrovo per i graffignanini è fissato alle 8 nel piazzale delle scuole di via Milano, dove si formeranno le squadre e saranno distribuiti i materiali con l'assegnazione delle aree. Anche in questo caso è prevista l'individuazione di alcune zone sensibili specifiche, anche ai piedi della collina, e poi un percorso in salita per la strada verso Miradolo e località Ronchi, verso la Petrarca dove tutti i gruppi volontari si raduneranno a partire dalle 11 circa. Al termine della raccolta è previsto come ogni anno un incontro tra tutti i volontari con un veloce rinfresco di ringraziamento e un primo bilancio provvisorio dell'iniziativa.La giornata ecologica vuole dare un segnale di sensibilizzazione oltre a una pulizia primaverile di alcuni tratti e scorci collinari. In caso di pioggia l'iniziativa sarà rinviata a data da destinarsi.Fonte: Il Cittadino

giovedì 22 settembre 2011

Caselle Lurani - Tre giorni con l’ambiente nel cuore

Un fine settimana lungo dedicato all’ambiente a Caselle Lurani: in concomitanza con la manifestazione di carattere nazionale “Puliamo il mondo” di Legambiente, l’amministrazione comunale tramite le consulte Ambiente e Territorio e Associazionismo e Volontariato mette in campo diverse iniziative per sensibilizzare alla tutela dell’ambiente.Si inizia domani, venerdì 23, con l’ormai classico appuntamento con la pulizia del paese: i bambini delle scuole elementari e medie incontreranno gli amministratori e alcuni esperti di riciclaggio inviati a Caselle da Linea Ambiente, la società che cura il servizio di igiene urbana. Dopo la lezione teorica, avranno occasione di mettere in campo quanto appreso e con cappellini e guanti gialli gireranno le diverse aree verdi del paese per ripulirle dei rifiuti.

lunedì 19 settembre 2011

Puliamo il Mondo, 400mila all'opera in tutta Italia

Per tre giorni 400 mila volontari hanno ripulito 4.500 localita' in 1.600 comuni, raccogliendo 40.000 sacchi di rifiuti e riempiendo 200 container. E' questo il bilancio del primo lungo week end di festa e di mobilitazione in tutta la penisola dell'edizione di ''Puliamo il mondo'', versione italiana della manifestazione internazionale Clean Up the World, realizzata in Italia da Legambiente. Da venerdi' a oggi, cittadini, esponenti di istituzioni, consorzi e associazioni hanno partecipato alla grande pulizia straordinaria degli spazi pubblici dai rifiuti abbandonati. L'iniziativa proseguira' il 23 e 24 settembre in molte scuole del Paese, dove si sono prenotati circa 300.000 ragazzi insieme ai loro insegnanti.''Il successo di Puliamo il mondo e' un segnale importante, i cittadini confermano una voglia crescente di protagonismo e il desiderio di avere citta' piu' pulite e vivibili - ha detto a Napoli, dove ha preso parte all'iniziativa, Rossella Muroni, direttore generale di Legambiente -. La numerosa partecipazione in tutta Italia testimonia anche la consapevolezza dell'importanza dell'impegno individuale a tutela del territorio. A cominciare dalla gestione dei rifiuti che rimane una questione irrisolta in molte aree d'Italia, dove la raccolta differenziata e' inesistente e rappresenta una sfida importante per il mondo intero''. I circa 400 mila volontari di questa prima parte della diciannovesima edizione di Puliamo il Mondo sono intervenuti in 4.500 localita' in 1.600 comuni per ripulire strade, piazze, parchi e sponde dei fiumi, raccogliendo rottami di ogni tipo, dagli elettrodomestici ai cartelli stradali, dalle batterie esauste a materassi e mobili e tanta, tantissima plastica. Il ''bilancio'', per ora, e' di oltre 40mila sacchi riempiti con ogni genere di rifiuti e 200 container di ingombranti. Nata a Sidney in Australia nel 1989, Clean Up the World e' la piu' importante campagna di volontariato ambientale del mondo, cui partecipano centinaia di paesi e piu' di 35 milioni di persone. Come negli anni precedenti, Legambiente organizza pulizie dell'ambiente anche all'estero e dopo Ghana e Swaziland, quest'anno tocca al Nicaragua.(ANSA).

giovedì 8 settembre 2011

Che cos'è Puliamo il Mondo?


Puliamo il Mondo è l'edizione italiana di Clean Up the World, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo. Dal 1993, Legambiente ha assunto il ruolo di comitato organizzatore in Italia ed è presente su tutto il territorio nazionale grazie all'instancabile lavoro di oltre 1000 gruppi di "volontari dell'ambiente", che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Puliamo il Mondo è un'iniziativa di cura e di pulizia, un'azione allo stesso tempo concreta e simbolica per chiedere città più pulite e vivibili.

martedì 30 agosto 2011

Puliamo il mondo, parte conto rovescia globale

E' partito il conto alla rovescia per la piu' grande mobilitazione del Pianeta per salvare parchi, boschi, spiagge, fiumi e citta' da immondizia e abbandono. Nell'Anno europeo del volontariato riparte infatti 'Clean up the world' o 'Puliamo il mondo', fissata per il weekend dal 16 al 18 settembre in tutta Italia e il 23 e 24 anche nelle scuole. La manifestazione, nata a Sidney in Australia nel 1989, e' la piu' importante campagna di eco-volontariato del mondo al quale partecipano centinaia di paesi e piu' di 35 milioni di persone. L'iniziativa e' stata portata in Italia nel 1993 da Legambiente e da allora e' presente su tutto il territorio nazionale grazie al lavoro di oltre 1.500 gruppi di 'volontari dell'ambiente', che organizzano l'iniziativa a livello locale in collaborazione con associazioni, comitati e amministrazioni cittadine. Il titolo dell'edizione 2011 della campagna globale e' 'I nostri luoghi..Il nostro Pianeta...La nostra responsabilita'', che mette in luce come l'azione di ciascuna comunita' e ogni volontario abbia un impatto globale. Il 2011 poi e' anche l'anno internazionale delle foreste, per questo la campagna invita tutti a considerare il ruolo dei polmoni verdi del Pianeta piantando alberi, pulendo parchi o spiagge, promuovendo la conservazione dell'acqua o facendo informazione sull'educazione ambientale. In campo saranno in diversi angoli del mondo le organizzazioni di scout, che negli anni passati sono state molto attive. In Libano nel 2009 un centinaio di ragazzi hanno ripulito le spiagge della riserva dell'isola di Palm, a cinque chilometri dalla Tripoli libanese. Altri 300 invece hanno piantato alberi a La Paz, in Bolivia, in un'area precedentemente colpita dal terremoto, mentre in Zimbabwe i volontari hanno lavorato in diverse localita' della cittadina di Kweke. Perfino a Tonga, paese divenuto simbolo della lotta contro i cambiamenti climatici, ci sono state mobilitazioni per 'Puliamo il mondo'. Piu' di 100mila residenti sparsi in 36 dei 170 isolotti da anni infatti affrontano la questione dello smaltimento dei rifiuti, che incide non solo sulla salute umana e il delicato ecosistema, ma anche sul potenziale danno per il turismo. Un altro habitat sotto pressione e' quello del Mar Rosso, dove nel Golfo di Aqaba un progetto ha organizzato spedizioni di sub per rimuovere immondizia sommersa, dalle plastiche a vetri e metalli, di casa insieme a coralli e anemoni.Fonte: Ansa.it

martedì 29 marzo 2011

San Colombano - Una task force per bonificare la collina - I volontari di San Colombano, Sant’Angelo, Graffignana, Miradolo e Inverno raccoglieranno i rifiuti abbandonati nell’oasi. Domenica cinque comuni mobilitati per la giornata ecologica

Tutti insieme per ripulire la collina: i comuni di San Colombano, Graffignana, Sant’Angelo, Miradolo Terme e Inverno e Monteleone, hanno varato per domenica prossima 3 aprile la seconda giornata ecologica del Parco in concomitanza con la giornata regionale del verde pulito. Ogni comune aderente al Parco organizza i propri percorsi di pulizia e quindi di conferimento dei rifiuti raccolti secondo modalità proprie, con un momento conclusivo tutti insieme nel piazzale antistante villa Petrarca a Graffignana, vicino al punto di intersezione dei vari territori comunali in collina. Il programma prevede alle 8 il ritrovo dei partecipanti nei luoghi indicati dai singoli municipi, la formazione delle squadre di pulizia e la distribuzione dei materiali con l’assegnazione dei percorsi e delle aree d’intervento. Saranno privilegiate le principali arterie di passaggio in collina, le strade asfaltate particolarmente frequentate, e alcuni luoghi sensibili che ogni amministrazione ha già individuato sul proprio territorio. Le operazioni di pulizia proseguiranno fino alle 10.45, quando i vari gruppi cominceranno il concentramento nel piazzale di villa Petrarca, dove a partire dalle 11 ci sarà un rinfresco per tutti con i ringraziamenti di rito. A tutti i partecipanti saranno distribuiti dei gadget ricordo del parco della Collina. Alla manifestazione ha già dato la sua adesione l’assessore all’agricoltura della Provincia di Milano Luca Agnelli, che già l’anno passato partecipò all’iniziativa. In caso di cattivo tempo, l’evento è rimandato alla domenica successiva. «Siamo molto soddisfatti dell’adesione delle associazioni di volontariato all’iniziativa, che parte sotto i migliori auspici - spiega l’assessore all’ambiente del comune capofila San Colombano Davide Panzetti -. Visto il successo dello scorso anno, riproduciamo le stesse modalità, con grande libertà d’azione per ciascun comune e naturalmente in funzione delle adesioni della giornata stessa, a cui tutti i cittadini possono liberamente partecipare. Si vuole compiere un’operazione concreta di pulizia ma anche sensibilizzare la gente verso il rispetto dell’ambiente». E di un’azione concreta di pulizia la collina ha sicuramente bisogno: è di fine gennaio il ritrovamento di una vera e propria discarica da parte dei cacciatori impegnati nelle operazioni di cattura delle lepri nell’oasi protetta. In località Malpensata, una delle vallate più belle della collina, i cacciatori avevano rinvenuto rifiuti di tutti i tipi, compresi diversi ingombranti, in un costone incolto: lavatrici, secchi, macerie, reti, bombole, una carcassa di bicicletta. I rifiuti saranno rimossi probabilmente domenica prossima. Fonte: Il Cittadino

venerdì 5 novembre 2010

Tribiano - Giornata ecologica per salvare l’ambiente, pulizia vicino ai canali Muzza e Addetta

L’appello è per favorire la salvaguardia del territorio: domani mattina, alle 9, chiunque potrà partecipare ad “AcquaAmbiente“, una giornata ecologica per la pulizia di zone limitrofe ai canali Muzza (a Paullo) e Addetta (a Tribiano). L’iniziativa è organizzata dalla sezione provinciale Fipsas (Federazione italiana di pesca sportiva e attività subacque) di Milano con il patrocinio della regione Lombardia, della provincia di Milano e delle amministrazioni comunali di Paullo e di Tribiano. Chiunque volesse partecipare alla giornata ecologica di volontariato può dare la sua adesione telefonando al numero 02 2043952, scrivendo una e-mail a fipsasmi@tin.it (soprattutto per motivi organizzativi e di copertura assicurativa) o semplicemente presentandosi appunto sabato alle 9 alla sede della Protezione Civile di parco Muzza a Paullo, in via Mazzini. Dal parco della cittadina di Paullo, scelto come luogo di ritrovo, partiranno le operazioni di pulitura e raccolta di rifiuti dei due canali Muzza e Colatore Addetta, molto frequentati solitamente da pescatori di carpe, cavedani, barbi e altro ancora. L’appello a partecipare rimboccandosi le maniche non è stato lanciato però solo alle associazioni di pesca, ai pescatori amatoriali, ai subacquei e agli operatori della Protezione Civile, ma anche ad eventuali gruppi e associazioni locali di altra natura. Iniziative di questo tipo sono da considerare anche attività di educazione e informazione ambientale, anche alcune associazioni per il tempo libero e la cultura del territorio hanno già dato la loro adesione all’iniziativa.Fonte: Il Cittadino

sabato 30 ottobre 2010

Somaglia - La Palladio ha bonificato la Monticchia - Ma solo dopo un ultimatum della Provincia il materiale ha lasciato l’azienda, si attendono le analisi per chiudere la vicenda - Spesi 400mila euro per rimuovere tonnellate di fanghi al cromo

Dopo dieci anni di annunci, promesse e proroghe, i fanghi grigio-verdi contaminati da cromo trivalente che si erano sedimentati negli ultimi 500 metri del colatore Monticchia a Somaglia sono stati rimossi: di circa 400mila euro il preventivo della bonifica, pagata dalla Conceria Palladio, in ottemperanza a obblighi assunti anni addietro con la Provincia di Lodi. Ente che però in estate è stato costretto a dare un ultimatum all’azienda. Perché, anche se in questi giorni dal comune di Somaglia assicurano che i camion stanno portando via le decine di tonnellate di fanghi contaminati, i tempi concordati dalla conferenza dei servizi del dicembre scorso sarebbero stati in parte disattesi. Era sì previsto che i fanghi venissero stoccati provvisoriamente, al coperto, in uno dei capannoni della conceria dismessa, ma erano stati indicati anche termini per la loro rimozione e lo smaltimento in discariche. Il deposito temporaneo nel capannone si era però protratto oltre il previsto e una comunicazione al riguardo era arrivata anche all’attenzione della procura della Repubblica. I fanghi erano stati rimossi dal fossato a partire dalla primavera, con un intervento delicato anche sotto il profilo idraulico: l’Arpa, ormai più di dieci anni fa, aveva sollevato la questione della colorazione anomala del tratto di Monticchia dallo scarico della Palladio in località Cà Bianca fino quasi alla foce nel colatore Mortizza – Ancona, e le analisi avevano confermato la presenza di cromo, un metallo ampiamente utilizzato per stabilizzare e rendere imputrescibili le pelli soggette a concia. Che fosse una responsabilità dei nuovi proprietari vicentini dell’azienda o di precedenti gestioni, questo poco ha rilevato: a un certo punto la Provincia di Lodi aveva deciso di subordinare all’attuazione della bonifica il rinnovo dell’autorizzazione allo scarico della conceria, e l’ultima determina di proroga al rispetto di questa prescrizione, datata 2006, ha innescato due procedimenti penali, tuttora in corso.Dall’estate del 2007 la conceria ha cessato le attività ma il cromo nella roggia è rimasto. E così quest’anno, finalmente, si è attuata la bonifica. «A metà settembre la conceria ci ha comunicato l’avvio della rimozione dei fanghi dal capannone, indicando anche le aziende incaricate – spiega il sindaco di Somaglia Piergiuseppe Medaglia – e ci risulta che la movimentazione stia avvenendo». Già disponibili anche i primi esiti delle analisi sul contenuto di inquinanti di questi fanghi, un dato da cui dipende la classificazione, o meno, di rifiuti pericolosi. Prima di poter dichiarare chiusa la bonifica sarà necessaria una seconda conferenza dei servizi, alla luce delle analisi di rischio sul colatore Monticchia, per capire se il contenuto di inquinanti nell’alveo è tornato sotto le soglie di legge o se sarà necessario un nuovo intervento con gli escavatori. Il futuro dello stabilimento, che dava lavoro a una quarantina di addetti, resta invece incerto: pur dopo investimenti ben superiori ai 10 milioni di euro, anche per il potenziamento del depuratore, la procura della Repubblica di Lodi sembra ritenere che non fosse sempre garantito il rispetto dei limiti di contaminazione delle acque di scarico. Come è emerso in una delle ultime udienze del “processo Palladio” in aula, nel 2006 uno degli imprenditori avrebbe confidato al telefonino: «Siamo abbastanza a norma». Fonte: Il Cittadino

martedì 13 aprile 2010

Guardamiglio - Tutti armati di guanti e sacchi per ripulire strade e campagna - Volontari grandi e piccoli riempiono un camion di rifiuti

Armati di guanti e sacchi per l’immondizia sono tanti i volontari che sabato pomeriggio hanno aderito alla “Giornata ecologica” di Guardamiglio con risultati incoraggianti. Al termine della raccolta infatti soltanto un camioncino è stato riempito con i rifiuti abbandonati lungo il territorio e dunque raccolti nella tredicesima edizione di una manifestazione pulita organizzata dalla commissione ecologia del comune in collaborazione con Associazione pescatori, Associazione cacciatori, Protezione civile e gli alunni delle scuole comunali per un totale di 40 volontari guardamigliesi. «Rispetto a sette anni fa infatti la situazione è notevolmente migliorata - ha dichiarato il consigliere comunale con delega all’ambiente Leopoldo Granata - perché allora furono riempiti quasi otto camion stracolmi di quei rifiuti abbandonati impropriamente lungo le strade e in campagna nonché ai bordi dei due laghetti». Un passo avanti che trova terreno fertile nei bambini delle scuole elementari di Guardamiglio che in occasione della giornata ecologica 2010 hanno preparato coloratissimi disegni a favore dell’ambiente. Immagine esposte anche lungo lo specchio d’acqua del “Budrio del Miglio”, dove al termine di un duro pomeriggio di lavoro i ragazzi hanno gustato insieme agli adulti appetitosi panini e fresche bibite. «Non è il primo anno che partecipo a questa iniziativa - racconta Alice della quinta A - e sono contenta di aver aderito anche questa volta a una manifestazione che ci aiuta sempre di più a capire che non bisogna inquinare l’ambiente che va sempre rispettato». Messaggio condiviso anche dalla sua compagna di classe Gloria, coinvolta per la prima volta in questa giornata ecologica fortemente sostenuta dalla giunta guidata dal sindaco Maria Grazia Tondini.Strade interne, aree verdi, lago Budrio del Miglio, lago Budrio delle canne: le zone battute con sacchi e rastrelli sono state davvero tante come numerosi i volontari grandi e piccini che hanno accolto questa proposta rivolta con particolare attenzione alle nuove generazioni. Proprio come ha sottolineato il consigliere Granata, che ha voluto ringraziare tutti ma soprattutto quei bambini che sull’esempio degli adulti hanno vissuto in prima persona l’impegno per la tutela del proprio territorio tornando a casa con le guance rosse ma soddisfatti.Fonte: Il Cittadino

mercoledì 17 marzo 2010

Boffalora - La giornata ecologica fa il pieno di adesioni - Un successo la pulizia lungo l’Adda

Una giornata lungo il fiume per ritrovare l’Adda. Domenica a Boffalora è andata in scena la giornata ecologica, organizzata dall’amministrazione comunale assieme a molti altri enti del territorio. In tanti davvero si sono ritrovati nell’occasione sulle sponde del fiume per provare a restituire al territorio boffalorese il suo naturale equilibrio: «Il mantenimento e la conservazione degli equilibri del fiume e del parco circostante è un tema caldo e di continuo interesse per noi - ammette il primo cittadino di Boffalora Livio Bossi -. Addirittura da alcuni dati forniti dal Parco Adda Sud sembra che il nostro paese sia stato quello con il maggior numero di partecipanti all’iniziativa».Dal comune è partito l’appello ai cittadini del paese, che hanno risposto in gran numero: «Domenica mattina, quando ancora tutta la borgata dormiva, con un gruppo formato da giovani, adulti e amministratori - continua il sindaco Livio Bossi -, abbiamo dato avvio alla caccia al tesoro della sporcizia; armati di guanti, sacchi, stivali e rastrello abbiamo iniziato a ripulire il lungo Adda. La grande soddisfazione è stata anche quella di vedere che i ragazzi hanno colto l’iniziativa ecologica come un gioco, sfidandosi nel ricercare e collezionare il maggior quantitativo di materiale. All’iniziativa ha apportato il suo contributo anche l’Associazione lodigiana pescatori dilettanti, che ha collaborato per il bene del fiume, un bene da tutelare e preservare».L’occasione è stata anche quella per tornare ad ammirare i luoghi incantati che il fiume propone: «Mentre tutti eravamo impegnati a raccogliere cartacce, plastica e vetro, era impossibile non fermarsi ad apprezzare la pace del fiume, il magnifico scenario, esaltato da un tiepido sole che illuminava un paesaggio ricco di interesse. Malgrado il materiale raccolto sia stato molto, l’unico dato positivo riscontrabile è la quantità, che è stata inferiore rispetto ad altri anni; dato che potrebbe essere migliorato attraverso un maggior senso civico e rispetto nei confronti della natura».Fonte: Il Cittadino

sabato 9 gennaio 2010

Rastrelli e olio di gomito per pulire le rive dell’Adda


“Puliamo il mondo” avrà un emulo speciale il 14 marzo quando andrà in scena la manifestazione “Adda pulito”. L’idea è quella di coinvolgere due province e gli abitanti di più di sessanta comuni rivieraschi per ripulire le sponde del fiume. Potrebbe essere la prima volta in assoluto che un evento del genere trova realizzazione, sempre che l’iniziativa promossa dall’associazione zelasca Sos Adda dovesse riuscire. Ad oggi più di una ventina di associazioni hanno aderito e c’è già il patrocinio delle Province di Lodi e Cremona, nonché del Parco Adda Sud. Ma i comuni sono ancora troppo pochi, solo tre: Zelo, Spino e Rivolta d’Adda. D’altronde siamo ancora all’inizio di gennaio e il tempo non manca. Tra l’altro i moduli d’iscrizione che già sono stati fatti pervenire alle varie amministrazioni municipali verranno rispediti in un secondo momento con tanto d’invito e spiegazione dell’attività. Che da molti punti di vista offre solo vantaggi e pochi costi per i comuni interessati: i paesi rivieraschi dovranno offrire un piccolo contributo economico e tenere aperta la piazzola ecologica, in cambio troveranno finalmente linda un’area magari degradata da tanto tempo. Già perché sono i soggetti partecipanti che decidono il luogo da pulire. Questa proposta è nata sulla scorta delle felici iniziative di raccolta rifiuti sul fiume che Sos Adda ha organizzato tra Spino, Zelo, Comazzo e Merlino. «Dopo una chiacchierata con il vicepresidente del Parco Adda Sud (Claudio Bordogna, ndr) - racconta Antonio Arnanno, presidente di Sos Adda - è stata valutata l’ipotesi di allargare il tiro: pensare alla pulizia dell’Adda lungo il tragitto nel Parco. I partecipanti avranno magliette e gadget vari, ma soprattutto la dotazione per effettuare questo servizio. Poi ci si ritroverà per un momento di convivialità insieme. Speriamo davvero di potercela fare, ma sono fiducioso perché oltre alle associazioni abbiamo avuto anche il patrocinio di un’azienda di Merlino come la Alsco e vedremo se altre faranno lo stesso». Una settimana prima della manifestazione verranno allestiti gazebo per dare informazioni e la domenica delle pulizie ci sarà un coordinatore a gestire i lavori. Oltre a rastrelli e altri attrezzi potrebbero essere impiegati mezzi meccanici. Ma questi sono aspetti che verranno meglio specificati al momento opportuno.Fonte: Il Cittadino

sabato 19 dicembre 2009

Parco Adda soffocato dalle discariche - Presentato il rapporto 2009 dell’attività degli operatori volontari alle prese anche con i furti di ghiaia dalle spiagge del fiume - Le guardie ecologiche ogni giorno in campo per pulire l’ambiente


Da Castelnuovo a Zelo, il territorio protetto del Parco Adda sud è soffocato dalle discariche. Una decina le aree più critiche sorvegliate quotidianamente dalle guardie ecologiche volontarie. «Discariche abusive e rifiuti si possono trovare un po’ ovunque - spiega il vice direttore Maurizio Polli, responsabile dei servizi di vigilanza -. Le zone più inquinate sono a Zelo, nei pressi dell’Oca dipinta, lungo la provinciale, a Rivolta, poi c’è la Lodi - Borghetto. Numerosi, in questo tratto, sono gli automobilisti che passano e scaricano immondizia, la zona dell’ex cava Burlini, a Orio, nei pressi del ponte tra Castiglione e Montodine, poi Castelnuovo e Cavenago, vicino al parcheggio convenzionato con il Parco e a Lodi, in zona Barbina. Se non scaricano rifiuti altrove è solo perché il passaggio è chiuso o la zona non è abbastanza isolata per passare inosservati. Quello che possiamo fare noi è segnalare la discarica ai comuni. La competenza per quanto riguarda la pulizia è, infatti, degli enti locali. In molti casi, però, ci siamo fatti carico anche noi di ripulire l’ambiente». L’attività delle guardie volontarie, nel 2009, è stata intensa. Numerosi i casi riscontrati di escavazioni abusive sulle spiagge dell’Adda. «Non di rado - spiega Polli - ci sono i camion che vanno sull’Adda a prelevare la ghiaia. Nel 2009, abbiamo assistito anche a numerosi incendi. Almeno quattro gli episodi che si sono verificati a Rivolta, Belgiardino, tra Zelo e Spino e nella Valgrassa. Non si sono bruciate piante perché purtroppo non ne abbiamo molte, ma ad andare a fuoco è stata soprattutto la vegetazione spontanea. Quello che ha fatto più danni è stato l’incendio di Rivolta, avvenuto dietro il Parco della preistoria».Il consorzio guidato dal presidente Silverio Gori chiama le sua guardie “angeli dell’Adda”. Quotidianamente, infatti, le Gev vigilano sui 25mila ettari del Parco che vanno a toccare 35 comuni tra Cremonese e Lodigiano. Sono quasi cento gli interventi effettuati nel 2009: oltre alla lotta contro incendi e discariche abusive, le guardie si sono trovate alle prese con gli inquinamenti delle acque e le invasioni di auto e moto in zone vietate. Il report 2009 delle Gev è stato presentato il 16 dicembre, al circolo Archinti di Lodi, da Gori e da Polli.«L’attività è stata particolarmente impegnativa – commenta Gori –. Le nostre guardie non si limitano a monitorare la situazione, ma intervengono dove c’è bisogno. Danno una mano anche alla Protezione civile, ai vigili del fuoco, alle forze dell’ordine o agli enti locali. Le Gev, 41 operative e 47 in attesa di decreto di nomina, sono una vera forza, al servizio del territorio». Nel 2009 hanno coperto oltre 6mila ore di servizio, stilando cento verbali per episodi di inquinamento ambientale o di escavazione abusiva fra Lodigiano e Cremonese. Hanno svelato anche i segreti della natura ai bambini delle scuole durante le visite guidate ai centri parco e sono stati impegnati nel censimento dei fontanili, le polle spontanee di acqua sorgiva che servono a misurare lo stato di salute del reticolo idrico sotterraneo della bassa Lombardia. Tutto l’organico è stato coinvolto nel monitoraggio delle zone a rischio di esondazione e nel controllo delle zone di particolare interesse ambientale. «Il nostro è un territorio molto vasto – conclude Gori –; la verifica costante delle situazione è un presupposto fondamentale per poter intervenire subito in caso di problemi».Fonte: Il Cittadino

venerdì 6 novembre 2009

Melegnano - Puzze in centro, Lambro nel mirino - Immediata la promessa di palazzo Broletto: «Interverremo al più presto per rimediare al disservizio». I residenti: «Una fognatura scarica direttamente nel fiume».


Incredibile ma vero: lo scolmatore scarica nel Lambro, puzza nauseabonda nel cuore di Melegnano. Così palazzo Broletto corre ai ripari: «Interverremo a breve per rimediare al disservizio». Un paio di mesi fa, con il completamento del piano di recupero della Broggi Izar, ha aperto anche il passaggio pedonale che, costeggiando la riva sinistra del Lambro, conduce alla nuova scuola materna in via Pasolini e al secondo ponte sul fiume.Una sorta di passeggiata panoramica lungo il Lambro, insomma, frequentata da numerosi cittadini diretti all’asilo o al neonato quartiere della Broggi. Senza contare che il tragitto conduce pure ai complessi residenziali di via Pasolini e delle aree immediatamente limitrofe. Del resto, il percorso costituisce una sorta di scorciatoia per quanti vogliono raggiungere le diverse zone del Borgo, quartiere densamente abitato con la presenza di diversi nuclei condominiali. In questi giorni, però, alcuni residenti del popoloso quartiere hanno lanciato l’allarme. «Provenendo da via Dezza, infatti - hanno attaccato -, nel primo tratto di passeggiata ci capita di sentire una puzza nauseabonda». E il motivo è presto detto, come hanno confermato gli stessi abitanti della zona. «Guardando nel Lambro - hanno incalzato - non è difficile notare lo scarico di una fognatura che entra nel fiume». Di qui la richiesta di pronto intervento da parte dei cittadini del Borgo. «Anche perché - è stato il loro ragionamento - una puzza tanto nauseabonda non invoglia certo al passaggio sul lungo Lambro, che invece potrebbe rivelarsi molto utile per gli abitanti del nostro quartiere e di quelli della Broggi». Sulla questione ha preso posizione Lorenzo Pontiggia, assessore ai lavori pubblici di Melegnano. «Dopo la segnalazione da parte dei cittadini - ha dichiarato l’assessore -, nei prossimi giorni effettueremo un sopralluogo nella zona per vedere come stanno davvero le cose».L’assessore ha quindi illustrato l’iter dell’operazione. «In particolare - ha precisato Pontiggia -, si tratta di verificare da dove provenga il tubo che scarica nel Lambro. Solo a quel punto ci sarà possibile intervenire per rimediare al disservizio. Fermo restando - ha concluso l’assessore - le rispettive competenze in materia fognaria». I residenti del Borgo, intanto, ne hanno approfittato per sollevare un’altra questione: «Esortiamo chi di dovere - hanno ribadito - ad una maggiore attenzione per la pulizia e la manutenzione del verde lungo la passeggiata, che sinora ci sono parsi piuttosto carenti». Nel frattempo, dopo aver imbrattato i muri e i pannelli solari della scuola in via Pasolini, i vandali hanno preso di mira anche la passeggiata sul lungo Lambro, che nei giorni scorsi è stata deturpata con una serie di scritte.Fonte: Il Cittadino

domenica 27 settembre 2009

Puliamo il mondo: San Donato Milanese

Ci viene chiesto dai nostri amici del blog " La Città dei Parchi" di condividere in Sandonatopoli questo ulteriore documento a testimonianza dell'iniziativa "Puliamo il Mondo" che si è tenuta il giorno 26 Settembre nell'area ex mercato di Via Di Vittorio, promossa e organizzata dal Circolo di Legambiente Melegnano in collaborazione con il WWF Sud Milano, per dare anche un segnale di solidarietà in favore della battaglia portata avanti dal Comitato Giù le mani dalla Campagnetta.


San Donato - Puliamo il mondo il 26/09: Filmato Documentario



L'iniziativa è organizzata da Legambiente in collaborazione con WWF Sud Milano nel Quartiere di Via Di Vittorio in sostegno al Comitato Giù le mani dalla Campagnetta . Il Filmato è stato realizzato dallo Staff RecSando.
Si ringrazia il WWF SUD MILANO per aver fornito le foto.

sabato 26 settembre 2009

San Donato - Puliamo il mondo 26 settembre ore 15 area ex Mercato Via di Vittorio


Comunica Stampa WWF Sud Milano
La Campagnetta tassello del futuro Parco della Vettabbia e opportunità di migliore qualità della vita per i cittadini di San Donato.
Tutelare un po' di verde spesso vuol dire salvare molto di più che tutelare un angolo di natura.
Crediamo che questo sia il caso della Campagnetta, piccolo lembo di terra incredibilmente rimasto tale in un'area densamente popolata e urbanizzata.
Preservarlo significherebbe non solo migliorare la qualità della vita degli abitanti di Via di Vittorio (circa 6.000 abitanti che si affacciano lungo un km di strada), ma anche creare le basi per un nuovo grande parco per San Donato e tutto il sud Milano: il Parco della Vettabbia che si estende lungo lo storico percorso di questo ex canale navigabile e che vede lungo le sue sponde le abbazie di Chiaravalle e Viboldone e l’oasi WWF a Melegnano.
Chiediamo quindi che l’Amministrazione di San Donato, la Provincia, il Parco Sud e la Regione Lombardia facciano quanto in loro potere per rendere subito realizzabile questo progetto e offriamo tutto il nostro appoggio e collaborazione al comitato "Giù le mani dalla Campagnetta”.
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