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venerdì 27 maggio 2011

Vizzolo - Il 5 per mille può aiutare gli Amici dell’oncologia

L’associazione “Gualtiero Cremonesi onlus-Amici dell’oncologia” di Melegnano chiede sostegno attraverso il cinque per mille 2011: «Servirà alle attività di informazione e supporto psicologico, ma anche a raccogliere risorse per l’oncologia medica dell’Azienda ospedaliera di Vizzolo» assicura l’associazione di volontariato.Nel periodo in cui i contribuenti possono fare la loro scelta sulla destinazione del gettito fiscale a favore di volontariato sociale, terzo settore e no profit, un appello giunge quindi anche dall’associazione per la ricerca oncologica nata a Melegnano un anno fa a ricordo della figura di Gualtiero Cremonesi: un noto imprenditore del commercio, scomparso nel 2010 dopo avere combattuto una lunga lotta contro un male incurabile.Ricordando il nome di Cremonesi e la sua vicenda umana, alcuni fra i suoi familiari, amici e conoscenti hanno deciso di fondare la onlus, con campo specifico di intervento l’assistenza al malato oncologico e la presenza accanto alle famiglie toccate da questa dimensione di malattia devastante per il fisico e lo spirito. L’associazione “Amici dell’oncologia” ha il principale punto d’appoggio nel Centro di ascolto di via 8 giugno 90 (il numero di telefono è 02/98119905). Lo sportello, dalla fondazione della onlus in poi ha garantito alcune attività di informazione, prevenzione, supporto psicologico e consulenza a pazienti e famiglie, in ogni momento del percorso di una malattia di tipo oncoematologico.In questo modo viene sottolineata l’importanza, accanto all’elemento medico-terapeutico, di quella richiesta di confronto, di dialogo con chi ha avuto o ha in atto esperienze simili, che spesso costituisce il più difficile problema organizzativo e psicosociale in situazioni di questo tipo. L’associazione “Amici dell’oncologia” ha anche messo in campo corsi di formazione per volontari, che entrano a supporto del malato (in situazione ospedaliera o domiciliare), con il bagaglio di competenze adeguato per essere veramente utili e sapersi muovere nel modo più appropriato. Con l’anno 2011 però si vorrebbe avviare anche una raccolta di fondi orientati all’acquisto di strumenti elettromedicali per l’ospedale Predabissi di Vizzolo, nel quale fra l’altro la divisione di oncologia è stata costituita in dipartimento autonomo, staccandola da medicina. Per ulteriori informazioni: www.amicidelloncologiagualtierocremonesi.it Fonte: Il Cittadino

giovedì 3 dicembre 2009

Melegnano - L’Iva sulla tariffa rifiuti va restituita ai cittadini: «Consumatori aspettate, ora tocca al governo» -


«Iva sull’igiene ambientale, la decisione spetta al governo». Palazzo Broletto fa chiarezza su un argomento di stretta attualità. La sede della Mea, società per azioni a maggioranza comunale che si occupa delle pulizia cittadina, è stata infatti presa d’assalto da decine di melegnanesi, che hanno chiesto spiegazioni sulla tariffa dell’igiene ambientale. «La sentenza numero 238 dello scorso 24 luglio della Corte costituzionale - è stata la loro premessa - ha stabilito che la Tia (tariffa igiene ambientale) presenta tutte le caratteristiche di un tributo. Non è quindi inquadrabile tra le entrate non tributarie ma costituisce invece una mera variante della Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani). Ecco perché - hanno incalzato - la pretesa di Mea dell’Iva al 10 per cento per il servizio di smaltimento rifiuti soggetto a Tia è illegittima. Ma chiediamo anche il rimborso dell’Iva indebitamente riscossa dalla Spa». Sulla vicenda ha preso posizione anche la Federconsumatori locale, che ha minacciato di adire le vie legali contro la Mea. Tocca a Lorenzo Pontiggia, assessore con delega alla Mea, fare il punto della situazione. «La Corte costituzionale - ha precisato - non è un organo che possa istituire tributi, per cui sarà il legislatore a stabilire le modalità con cui rendere applicabili i concetti espressi dall’organo costituzionale. Sino a quando non interverranno provvedimenti legislativi, quindi, la Mea proseguirà nell’emanazione di bollette comprensive dell’imposta sul valore aggiunto. E per il momento non è neppure possibile adempiere alle richieste di rimborso dell’Iva già pagata». Ad ogni modo, sull’argomento a più riprese la Federambiente ha interpellato i ministeri competenti. «Non appena il governo si pronuncerà - ha ripreso Pontiggia -, procederemo con i rimborsi dovuti nell’ambito di una corretta gestione tariffaria e fiscale del ciclo integrato dei rifiuti. Ecco perchè invitiamo i consumatori a non impugnare la mancata restituzione dell’Iva, dal momento che le risposte governative sono attese in tempi brevi».Fonte: Il Cittadino
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