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Dario Pruonto |
In questi giorni stiamo vivendo una bellissima esperienza con i bambini e
i ragazzi della parrocchia grazie all’arrivo di cinque giovani del CSI.
Don Claudio aveva già tentato una prima esperienza di oratorio estivo
l’anno scorso con l’aiuto di due giovani di Abbiate Guazzone.
Quest’anno, grazie ai contatti di don Claudio con il CSI (Centro
Sportivo Italiano) abbiamo potuto avere cinque giovani (tre ragazze e
due ragazzi) tutti per noi qui a Mar Rouge. I giovani che il CSI ha
mandato ad Haiti sono circa una cinquantina, ma tutti impiegati nella
zona della capitale. Così Annalisa,
Dario, Federica, Giulia e Michele sono arrivati lunedì 28 Luglio e
resteranno a Mar Rouge fino al 13 agosto compreso. Sono giovani
stupendi, con una grande carica di amore per gli haitiani, esperti in
animazione e abituati ad avere a che fare con i ragazzi, piccoli e
grandi. Da subito, il giorno dopo il loro arrivo, abbiamo cominciato la proposta di un oratorio estivo per i bambini e i ragazzi ogni mattina dalle 8.30 fino alle 13. Nel pomeriggio c’è troppo
caldo e poi i bambini hanno spesso il compito di aiutare la famiglia per
andare a prendere l’acqua, per governare gli animali, per dare una mano
in casa. Lo scopo di questo loro servizio è soprattutto quello di aiutare i giovani animatori haitiani a svolgere questa attività che per loro e per i
ragazzi è una novità assoluta. Le difficoltà sono state molte e
principalmente dovute al fatto che a Mar Rouge non hanno mai fatto
attività di questo genere (se non il primo esperimento già ben riuscito
dell’anno scorso) A volte il problema è stato semplicemente quello di saper tenere tra le mani un
pallone che per molti di loro era la prima volta oppure capire che
c’erano delle regole, dei limiti di campo, una turnazione…. Poi c’è
stata inizialmente la difficoltà con la lingua, ma la voglia di
comunicare tipica degli italiani, un piccolo aiuto da parte mia e di don
Claudio, l’intelligenza e l’intraprendenza di alcuni nostri giovani animatori haitiani hanno reso tutto possibile. Sono state
pensate delle riunioni al pomeriggio con gli animatori per offrire
qualche spunto formativo e per presentare i giochi che poi sarebbero
stati spiegati ai ragazzi da parte degli stessi animatori haitiani.
Qualche volta per far comprendere meglio il gioco lo abbiamo provato con
gli animatori stessi. Oltre ai giochi a squadre, i momenti di
animazione, abbiamo proposto anche i laboratori per i più piccoli, un vero successo!
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Dario Pruonto |
I ragazzi sono cresciuti di numero fino ad essere anche oltre i 200.
Il luogo scelto dove svolgere le attività è stato la scuola parrocchiale
nella località soupran che è a 20 minuti buoni di cammino
dalla parrocchia. I più piccoli potevano godere del trasporto su un
camioncino che portava anche tutto il materiale necessario. Verso la fine
della mattinata per tutti veniva distribuito un graditissimo e atteso
panino con il Mamba, uno specie di burro alle noccioline e tanta buona
acqua che non bastava mai e che bisognava portare nei bidoni dalla
parrocchia. Per alcuni bambini quello era il primo e forse unico
pasto della giornata. Non contenti di questo, oltre alle attività del
mattino, ecco che siamo andati a fare animazione in due località più
lontane dove c’è una cappella per la messa e una attività annuale
di catechesi. Due pomeriggi a Damè (più di un centinaio di ragazzi) e
un pomeriggio a Lavaltyè (quasi 80). Qui i nostri volontari hanno
davvero provato l’emozione di regalare un pomeriggio indimenticabile
a bambini poveri, ma stupendi, che non hanno mai visto nulla del
genere. Dovevate vedere il successo del “trucca bimbi” perché la pelle
nera ha un effetto unico sui colori e perché per loro era una cosa
graditissima. C’è stata subito una simpatia ed un affetto reciproci, e
alla fine, nel momento del saluto, ho visto nei loro occhi la
commozione, italiani compresi.
Bene che dire ancora?
Spazio alle immagini, anche perché l’esperienza è ancora in corso.
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Il Gruppo ragazzi del CSI |