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venerdì 3 febbraio 2023

Consumo di suolo alle stelle nel Sudmilano, cancellati 10 ettari in un anno

 

«Nel corso del 2021 il cemento si è mangiato altri 14 campi da calcio, ma la situazione è destinata a peggiorare ancora di più con i maxi-interventi urbanistici previsti a Melegnano e San Donato».

L’affondo arriva dall’Osservatorio contro il consumo di suolo del Sud-Est Milano, organismo composto da Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Slow food, Desr, Amici di Carlotta, comitato Tilt Vizzolo, Greensando, comitato Stop alla logistica Sordio-San Zenone, associazione per i Vivai Pronatura, associazione per il Parco Sud Milano, associazione Noi, associazione Cittadini di Paullo, comitato Salviamo gli alberi di via Galvani a Peschiera, comitato Salviamo il Pratone, comitato No Logistica di Paullo e associazione culturale per l’Autogestione, che opera a Carpiano, Cerro, Colturano, Dresano, Mediglia, Melegnano, Pantigliate, Paullo, Peschiera, San Colombano, San Donato, San Giuliano, San Zenone, Tribiano e Vizzolo.

«Nel 2021 il Sud-Est Milano ha perso altri 10 ettari di suolo pari a 14 campi da calcio, valore simile a quello del 2020 - si legge in una nota dell’organismo, che traccia un bilancio dell’attività svolta l’anno scorso -: il Comune peggiore è Paullo con 5,7 ettari, mentre solo Colturano, Pantigliate, San Donato e San Zenone non hanno consumato suolo». Sempre secondo l’Osservatorio, la situazione è destinata a peggiorare in un prossimo futuro. «A Melegnano è in arrivo il Campus Data Center che, con le strutture di corredo, sigillerà oltre 200mila metri quadrati di suolo agricolo, il 4 per cento dell’intero territorio comunale - incalza ancora l’organismo -. Resta invece aperta la questione della San Carlo, che avrebbe un impatto ancora maggiore: complessivamente stiamo parlando di un consumo di suolo agricolo pari a 400mila metri quadrati corrispondenti addirittura a 57 campi da calcio. Come dimostrano i dati dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, neppure dal punto di vista economico le due operazioni sono sostenibili. Sempre a Melegnano è stata avviata una variante al Piano di governo del territorio, le cui conseguenze potrebbero essere nefaste». Ma l’Osservatorio ha sollevato anche il caso di San Donato, dove restano aperti i due grandi interventi ipotizzati dalla passata amministrazione della città dell’Eni. «Ci riferiamo ai piani in tema di edilizia sia privata sia pubblica sul Pratone e allo Sport city life nella zona di cascina San Francesco, che anche in questo caso potrebbero avere effetti deleteri - ribadisce l’organismo in conclusione -: ancora una volta rilanciamo dunque sulla necessità di varare politiche ad hoc per tutelare il suolo, che rappresenta una risorsa fondamentale da molteplici punti di vista». Fonte: Il Cittadino

giovedì 7 novembre 2019

Paullo, dodicimila firme per il metrò

Slittato lo studio di fattibilità, Legambiente non si arrende e rilancia la petizione. 
Oltre  12mila firme per portare il metrò da San Donato a Paullo. Nonostante l’ennesima battuta d’arresto subita dal progetto (lo studio di fattibilità che avrebbe dovuto essere presentato in questi giorni è slittato ad aprile 2020), prosegue la petizione di Legambiente a sostegno del prolungamento dei treni sotterranei. Lanciata 5 anni fa, la campagna di adesioni promossa sul sito prolungalametro.it è ancora attiva. Le firme raccolte testimoniano quanto il tema sia sentito.
«Un’iniziativa che riveste anche un valore simbolico – dice Sergio Goglio, presidente locale di Legambiente -. Ora cerchiamo un’istituzione disposta a prendere in carico le firme e ad adoperarsi per ridare slancio al progetto». Oltre al prolungamento della M3, lo studio contempla altre quattro ipotesi per potenziare il trasporto pubblico lungo l’asse della Paullese: una metrotranvia leggera, un sistema di navette a scorrimento veloce, la costruzione di una linea ferroviaria Milano-Crema e l’incremento dell’attuale sistema di trasporto pubblico su gomma. L’esito dell’indagine consentirà di capire quale sia la soluzione più percorribile.  È di questi giorni la notizia che è stato finanziato il prolungamento della M1 fino a Baggio; inoltre, si sta valutando la possibilità di un collegamento della M4 da Linate a Segrate. In questo contesto, solo il Sud-Est Milanese rischia di restare a bocca asciutta. Da qui la mobilitazione anche del comitato C6 di San Donato che a sua volta ha deciso di organizzare una petizione a favore del metrò. Appuntamento sabato, dalle 10 alle 13, in piazza Bobbio. Fonte Il Giorno

mercoledì 18 aprile 2018

San Donato, Legambiente e WWF promuovono il nuovo Piano per la sosta del sindaco Checchi

Intanto la petizione del Comitato No Strisce Blu ha già superato le duemila firme e molti altri cittadini si stanno mobilitando in questi giorni.

«Vogliamo in questa fase sottolineare il nostro apprezzamento per la scelta di considerare gli spazi di sosta come un bene pubblico limitato a cui attribuire un valore, anche economico, e di intendere la gestione della sosta su suolo pubblico come uno degli strumenti per disincentivare l’uso individuale dell’auto a favore del trasporto collettivo, della bicicletta e degli spostamenti a piedi», a scriverlo nero su bianco su un comunicato stampa sono il Circolo Arcobaleno di Legambiente del Sud Est Milano e il WWF Organizzazione Aggregata Martesana Sud Milano. «Siamo consapevoli – recita ancora la nota stampa - della complessità dell’operazione e  presumiamo che sia necessario modificarne alcuni aspetti, infatti siamo coscienti che l’applicazione di questa nuova regolamentazione possa creare, almeno nelle sue fasi iniziali, qualche disagio, ma siamo convinti che nel lungo termine i benefici supereranno gli inconvenienti. Immaginiamo che, alla base delle scelte del Comune, vi siano rilevazioni diurne e notturne delle auto in sosta. Sarebbe utile rendere pubblici questi dati per consentire ai cittadini di prendere coscienza della carenza di spazi nelle aree dove la domanda di sosta supera l’offerta. San Donato attrae quotidianamente migliaia di autovetture a causa dei “centri di interesse” che superano i confini comunali, tra tutti:  l’ospedale, ENI, Saipem, BMW, la Metropolitana, non dimenticando i futuri sviluppi urbanistici, come il VI Palazzo Uffici. In aggiunta si deve considerare che esiste ancora, in non pochi casi, un uso dell’autovettura anche per spostamenti molto brevi. Una graduale regolamentazione dell’offerta di sosta può efficacemente disincentivare queste abitudini. Riteniamo inoltre che il Comune dovrebbe promuovere una collaborazione con i "Mobility Manager" delle aziende al fine di una migliore gestione anche dei parcheggi, in alcuni casi decisamente saturi, adiacenti le sedi aziendali.Per garantire alternative valide all'uso del mezzo privato, auspichiamo infine che l’Amministrazione realizzi in tempi certi la pista ciclabile Ospedale – MM3, vero asse portante della nostra città della mobilità sostenibile, che offra – concludono le associazioni ambientaliste - spostamenti sicuri e veloci per chi decide di lasciare a casa la macchina».  
Intanto dal Comitato No Strisce Blu fanno sapere che anche i negozianti si stanno schierando contro il nuovo Piano Particolareggiato della sosta della Giunta Checchi: «In meno di due settimane sono state raccolte più di 2000 firme – scrivono in un post social -. Un risultato straordinario che rende evidente che i cittadini di San Donato stanno dicendo no ai parcheggi a pagamento. Ringraziamo tutti coloro che hanno già firmato e invitiamo tutti quelli che non l'hanno ancora fatto a firmare e a far firmare. Non ci fermiamo certo qui, la raccolta continua sia presso i negozi che hanno aderito alla raccolta sia presso i banchetti del comitato presenti in giro per le vie della città».
La petizione può essere firmata nei seguenti negozi di San Donato Milanese:
Cartolibreria MARI - Via G. di Vittorio 11
Bar Caffetteria "Ai Portici" - Via G. Di Vittorio, 11
Caffè Minerva - Piazzale Supercorte Maggiore, 3
Emporio Del Pane Di Locardi Davide - Via Angelo Moro, 39
Gerry's Cafè - Via della Libertà, 37
Fotocolor Mariani - Via della Libertà, 45
Capriccio - Via della Libertà, 28
Melai - Via della Libertà, 26
L'angolo di Matilda - Via della Libertà, 53
Autoscuola Sud - Via Giacomo Matteotti, 5
F@vostore - Via Giacomo Matteotti, 5
Centro Ottico San Donato - Via della Libertà, 50
Bax Bar - Via della Libertà ang. Via Curiel
Beauty'S Angels - Via della Libertà, 49
Cartoleria - Via della Libertà, 26
Eliografia Libertà - Via della Libertà, 64
Sabi - Via della Libertà, 33
Pasticceria Treu - Via della Libertà, 31
Bar aurora Via Salvemini 1 ,
Erboristeria Natù - Via Monte Nero 4,
Bar Anextesia - Via di Vittorio 117
Ferramenta - via jannozzi
Parrucchiere Lucio e Michele - via Monte bianco
Calzolaio - via Cesare Battisti
ICE&LIFE - Via Libertà 39
BAR Azalea - via Alfonsine
Pasticceria Bella Sicilia - via Moro
Barbiere - Via Libertà 59
Bar Bianchi (da Santino) - Poasco
Parrucchiere Mod's Hair - Via Jannozzi 54
PIGI - Via Gramsci
Edicola - Via Angelo Moro
Pancaffè - Via Cesare Battisti
Zucchero e Cotone - Via Cesare Battisti
Bar pasticceria L'Isola - Via Salvemini
Fonte: 7giorni

sabato 9 dicembre 2017

San Donato Milanese: Italia Nostra, Legambiente e WFF contrari alla candidatura per accogliere lo stadio

Dopo la notizia della candidatura per accogliere il nuovo stadio del Milan le associazioni Italia Nostra, Legambiente e WWF hanno voluto dire la loro sulle possibili ripercussioni di questa scelta sul territorio.

Consumo di suolo, aumento del traffico e inquinamento.: ecco cosa spaventa le Associazioni

San Donato Milanese- Italia Nostra Milano Sud-Est, Legambiente Circolo Arcobaleno del Sud Est Milano e il WWF Sud Milano dicono no alla candidatura del Comune, propenso ad accogliere sul proprio territorio un nuovo stadio del Milan.
A spiegarne le motivazioni è stato un esaustivo comunicato stampa. «La nostra prima preoccupazione è legata al territori. Ci dispiace constatare come aree verdi, tutt'oggi agricole, vengano viste come aree dismesse o "buchi da riempire".Si ignora il fatto che,  malgrado siano da riqualificare, sono potenzialmente fruibili da parte di tutti i cittadini».
Proseguendo nel comunicato si fa riferimento ad un'altra problematica, legata al traffico cittadino che «rischia un aumento incontrollabile sebbene l'ipotetico stadio possa godere della vicinanza di una fermata del passante e della metropolitana. San Siro stesso è
servito dalla nuova linea lilla e da diverse linee di autobus e tram, eppure è facile verificare come la maggior parte delle persone raggiunga lo stadio in macchina, magari parcheggiando a qualche chilometro dallo stadio».
L'ultimo aspetto messo in luce è la poca considerazione avuta per il "sistema città". «Milan ed Inter cercano uno stadio di proprietà, San Siro forse sarà utilizzato per la nazionale e per ospitare concerti. Il risultato sarà che la città di Milano e i milanesi avranno in eredità
tre belle repliche di una stessa realtà, capaci di generare traffico ed inquinamento. Il tutto fortemente aggravato dalla scomparsa di importanti aree verdi e ulteriore consumo di suolo». Fonte: 7giorni

domenica 18 settembre 2016

“Puliamo il mondo”: al via anche quest’anno la campagna di pulizie straordinarie del territorio

Il Circolo Arcobaleno di Legambiente ha programmato ben 8 date, tra settembre e ottobre, in altrettanti Comuni del Sudmilano, con la collaborazione di numerosi enti ed associazioni. 

Lo slogan è “Tutto il mondo è casa nostra!”

Al via anche quest’anno la campagna straordinaria “Puliamo il mondo”, edizione italiana di “Clean up the World”, il più grande appuntamento di volontariato ambientale del mondo nato nel 1993, di cui Legambiente è comitato organizzatore in Italia. Tra il mese di settembre e quello di ottobre saranno ben otto gli interventi di pulizia pianificati sul territorio in altrettanti Comuni, grazie alla collaborazione ed al coinvolgimento diretto delle Amministrazioni Comunali, delle scuole, e delle realtà associative del territorio. «Mai come quest’anno – ha dichiarato Alessandro Meazza, presidente del Circolo Arcobaleno di Legambiente - ci siamo impegnati per organizzare al meglio gli appuntamenti della campagna di “Puliamo il mondo”. Di certo questi intereventi, previsti presso luoghi pubblici o scuole, faranno ben capire perché lo slogan della campagna sia “Tutto il mondo è casa nostra!”». Qui di seguito il calendario dettagliato degli appuntamenti:

23/09/16 - Vizzolo Predabissi – Scuola Primaria – via Verdi 3 – dalle 14,30 alle 16,30. 
24/09/16 – Melegnano – Bosco di Montorfano (accesso da via Verdi) – dalle 9,30 alle 12. All’appuntamento parteciperanno anche gli esponenti del circolo WWF Sud Milano e gli scout del gruppo Agesci.
25/09/16 – Tribiano – Parco Freud  – dalle 9,30 alle 12. L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Associazione “L’Airone”.
29/09/16 – Mulazzano – Scuola Primaria – P.zza del Comune 6 – dalle 10,30 alle 12,30. L’intervento sarà preceduto (il 28/9 alle 14,30) e seguito (il 30/9 sempre alle 14,30) da due lezioni di educazione ambientale sull’economia circolare e sul recupero dei rifiuti differenziati presso l’isola ecologica del comune in via Cassino riservati agli scolari.

01/10/16 – Pantigliate - Oasi del Fontanile (via Gramsci) – dalle 9,30 alle 12 e dalle 14,45 alle 16,30. All’appuntamento parteciperanno i volontari dell’Auser. 
02/10/16 – Peschiera Borromeo –  frazione Linate, via Archimede (di fronte al monumento ai caduti) e frazione San Bovio Fontanile di Testino (accesso dal retro dell’asilo nido) – dalle 10 alle 12,30. Saranno presenti i membri dei 2 comitati di frazione e gli esponenti della Pro Loco. 
08/10/16 – San Giuliano Milanese – Loc. Cascina Pedriano – dalle 10 alle 12. Parteciperanno anche I membri del circolo WWF del Sud Milano e gli amici della locale sezione di Italia Nostra e del DESR (Distretto Economia Solidale e Rurale) del Sud-Est Milano.

09/10/16 - Paullo – Parco Muzza – dalle 9,30 alle 12. Saranno presenti anche i membri del locale nucleo di Protezione Civile
Fonte: 7giorni

giovedì 30 giugno 2016

Al via la seconda edizione di PedaLambro

Sabato 2 luglio un’escursione in bici alla scoperta della valle del Lambro fra San Donato, San Giuliano e Melegnano

Una pedalata alla scoperta di un tracciato conosciuto dai frequentatori più assidui del territorio, ma poco noto ai milanesi e mal strutturato per il cicloturismo, che si vuole invece promuovere e valorizzare. Sabato 2 luglio prenderà il via la seconda edizione di PedaLambro, cioè una grande biciclettata lungo i 18km di territorio che da San Donato a Melegnano passando per San Giuliano vengono bagnati dal fiume. Il progetto nasce da un’idea di Legambiente e Istituto Nazionale di Urbanistica (Inu), insieme ai Comuni di San Donato, San Giuliano e Melegnano. «Vogliamo portare i cittadini, le istituzioni e le associazioni - commentano Lorenzo Baio, settore acqua di Legambiente Lombardia, e Andrea Arcidiacono, membro della direzione nazionale di Inu – a vedere personalmente il territorio bagnato dal Lambro, con le sue luci e le sue ombre, che va preservato e migliorato permettendo di ristabilire un equilibrio fra il fiume e la sua valle». Legambiente invita tutti gli amanti delle due ruote a partecipare per trascorrere un sabato un po’ originale, attraversando paesaggi insoliti e alla scoperta della valle del Lambro. Si partirà di buon mattino dalla Stazione delle Biciclette presso la metropolitana di San Donato per arrivare infine al Castello di Melegnano, dove ai partecipanti verrà offerto un rinfresco finale. La PedaLambro sarà la 14° tappa della campagna di eventi che affiancano il progetto “VOLARE - ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale", che prevede la redazione di uno studio di fattibilità volto a definire interventi di riqualificazione, ripristino e creazione della funzionalità ecologica del territorio a sud di Milano. Il progetto, che vede come capofila il comune di San Giuliano e partner i comuni di San Donato, Melegnano, Legambiente e Istituto Nazionale di Urbanistica, è co-finanziato da Fondazione Cariplo. Fonte: 7giorni

martedì 3 maggio 2016

Paullo, 10mila firme per la metropolitana attesa da 20 anni


Ha riscosso un enorme successo la petizione promossa da Legambiente per il prolungamento della linea metropolitana fino a Paullo. Si contano infatti ben 10mila firme, un traguardo che dimostra quanto questo mezzo sia necessario per i cittadini che abitano nei Comuni attraversati dalla Paullese. Negli orari di punta gli automobilisti sono costretti a sopportare traffico e code, un problema che verrebbe risolto con la costruzione della metropolitana. La campagna di raccolte firme partita nel 2014, è stata inoltre promossa da molti Comuni e dal circolo Arcobaleno, e questi numeri inviano un segnale difficile da ignorare, soprattutto se si considera che sono ormai 20 anni che si attende il prolungamento della MM3 da San Donato Milanese. Tutti i Sindaci hanno firmato la petizione, nessuno escluso, fino a Crema e all’alto Lodigiano. L’idea sarebbe quella di realizzare tale opera fino al confine tra il Comune di Zelo Buon Persico e Paullo, e in quest’ultimo è stata indetta una conferenza stampa per discutere proprio della questione. L’incontro si terrà venerdì 6 maggio alle ore 11, presso la sala della giunta comunale. La raccolta firme però non si conclude qui, bensì continuerà al fine di aumentare considerevolmente la voce dei tanti cittadini del territorio del Sud Est Milano che non hanno perso la speranza di vedere costruita la metropolitana. Fonte: 7giorni

lunedì 13 luglio 2015

Melegnano, un tuffo nel Lambro contro l'inquinamento

Gli attivisti di Legambiente
Un tuffo simbolico nel Lambro per richiamare le Istituzioni al rispetto della direttiva europea sulla pulizia dei fiumi. Decine di attivisti di Legambiente si sono riuniti sul ponte di via Frisi aderendo all’iniziativa «Big Jump» che si è svolta simultaneamente in tutta Europa per reclamare la balneabilità dei corsi d’acqua.
Viviane Iacone per Regione Lombardia e gli assessori Piraina e Pontiggia per San Giuliano e Melegnano hanno presenziato dimostrando il loro appoggio. «Siamo in ritardo di 20 anni rispetto al resto d’Europa», ha denunciato il presidente di Legambiente Lombardia Damiano Di Simine. «In Lombardia un depuratore su cinque è fuori legge. Alla fine del 2015 soltanto il 27% dei fiumi della Lombardia raggiungerà gli standard stabiliti dalla UE». Fonte: Il Giorno

lunedì 9 marzo 2015

Metrò a Paullo, sindaci compatti

Siamo solo a un terzo del percorso, con le 8mila firme raccolte (Legambiente vuole arrivare a 25mila), ma fioccano le iniziative per il prolungamento della metropolitana a Paullo. Venerdì sera i sindaci si sono riuniti a Crema, partecipando in massa all’incontro indetto alla chiesa di Santa Maria di Porta Ripalta. La parola d’ ordine è fare pressione affinché la Regione punti sulla mobilità su ferro. Secondo le stime il metrò fino a Paullo ha un costo di 840 milioni di euro, che dovrebbe essere sostenuto per il 60 per cento dallo Stato e per il 40 per cento dagli enti locali. Fonte: Il Cittadino

lunedì 26 gennaio 2015

Fiume Lambro: al via il progetto VOLARE, per rilanciare il corso d’acqua attraverso la creazione di un parco locale

San Giuliano, San Donato e Melegnano al lavoro assieme a Fondazione Cariplo e Legambiente, per ridare identità all’importante bacino idrico sudmilanese

In base agli ultimi dati disponibili di Arpa Lombardia, riferiti al 2013, lo stato del fiume Lambro per quel che riguarda il tratto compreso tra Peschiera Borromeo e Sant’Angelo lodigiano è da considerarsi “cattivo”. Ciò è dovuto alla scarsità della componente biologica nell'acqua, cioè di quella diversità di organismi, dai protozoi ai pesci, la cui presenza permette di affermare che un corso d'acqua sia vivo e vitale. Tale situazione viene poi ulteriormente compromessa dal problema dell’urbanizzazione eccessiva. L’insieme dei comuni il cui territorio è attraversato dal tratto milanese del Lambro, infatti, è interamente urbanizzato su ben 18mila ettari di suolo, dove il cemento di case, fabbriche e infrastrutture non ha risparmiato i suoli agricoli. Proprio per rimediare a questo quadro sconfortante prende vita il progetto “VOLARE - ValOrizzare il fiume LAmbro nella Rete Ecologica regionale”, presentato nei giorni scorsi a San Giuliano. Finanziato da Fondazione Cariplo e promosso dal Comune sangiulianese con un pool di partner (Comuni di San Donato M.se e Melegnano, Istituto Nazionale di Urbanistica e Legambiente Lombardia), VOLARE si propone di rimettere al centro il paesaggio del fiume e dei corsi d'acqua minori, avviando lo studio di fattibilità che porterà alla nascita di un vero e proprio corridoio ecologico. All’atto pratico verranno attuati interventi come l’analisi delle acque e la riqualificazione del paesaggio, ripristinando o creando ex-novo ecosistemi ed elementi del paesaggio rurale laddove il cemento li abbia compromessi.Fonte: 7giorni

lunedì 19 gennaio 2015

Oltre 6mila firme per prolungare la M3 lungo la Paullese

Settala (Milano), 19 gennaio 2015 - È sempre più compatto il movimento lanciato da Legambiente per il prolungamento della M3, la raccolta delle firme ha superato le 6 mila adesioni e sono 25 i sindaci “amici dei pendolari”. Per la precisione, sono 6.057 le firme raccolte sul web e sui moduli cartacei dai promotori del progetto. Nei giorni scorsi hanno dato il loro sostegno altri quattro sindaci, questa volta però della zona del Cremasco: Alessandro Pandini di Montodine, Gianluca Savoldi di Moscazzano, Maria Luise Polig di Pandino e Agostino Guerini Rocco di Campagnola Cremasca.
«Lo hanno fatto senza clamore, da semplici cittadini che credono in un’idea, in un progetto che va fatto crescere dal basso come espressione di tutto un territorio» spiegano da Legambiente. Nelle ultime ore sono ricominciati gli incontri sul territorio per sensibilizzare gli abitanti dell’asse Paullese ad aderire alla petizione che punta ad ottenere il prolungamento della metropolitana dal capolinea di San Donato a Paullo. Il primo incontro è stato organizzato sabato a Tribiano, mentre oggi pomeriggio Legambiente allestirà un banchetto al terminal di San Donato (dalle 17 alle 20) dove sarà possibile apporre la propria firma sui moduli della petizione. «Chiediamo che il progetto predisposto nel 2009 da Metropolitana Milanese diventi realtà - spiegano i promotori dell’iniziativa -. È un progetto esecutivo ed immediatamente cantierabile. Vogliamo combattere insieme ai cittadini, ai sindaci e alle realtà del territorio questa battaglia nel nome dell’ambiente, della mobilità sostenibile e della qualità della vita».
Nell'analisi finanziaria effettuata dalla società MM nel 2009, i costi del prolungamento ammontavano a 725, 5 milioni di euro, di cui il 50% per la costruzione delle infrastrutture e il 31% per le attrezzature. Il progetto preliminare, siglato nel 2006 dalla Regione, prevedeva otto stazioni tra San Donato e Paullo. In particolare, le fermate erano state fissate due a San Donato (nella zona est e nel centro), due a Peschiera (sempre nella zona est e nel centro cittadino), una a Pantigliate, una a Caleppio di Settala in corrispondenza dell’intersezione con la Cerca, e altre due a Paullo. «Da qui a un anno, a Paullo verrà aperto il casello della famigerata Teem - ricordano da Legambiente - e il traffico da lì proveniente non potrà che riversarsi sulla statale 415, che così continuerà ad essere intasata come lo è stata negli ultimi 30 anni. Senza dimenticare che la principale tra le opere compensative per il territorio del sud-est Milano previste per la realizzazione della Teem era proprio questa: il prolungamento della linea metropolitana 3 da San Donato a Paullo: tutto già deciso, siglato negli accordi tra i vari enti sin dai primi anni Duemila, ma tutto rimasto lettera morta».Fonte: 7giorni

mercoledì 20 novembre 2013

Oggi è la Festa dell'Albero

 

Legambiente la dedica a migranti 

Il 20 e 21 novembre è la Festa dell'Albero. Legambiente - che la organizza nell'ambito della Giornata nazionale degli alberi promossa dal ministero dell'Ambiente, dal ministero dell'Istruzione e dal Corpo forestale dello Stato, con il patrocinio del ministro per l'Integrazione, della Camera e del Senato - la dedica al tema dell'accoglienza, ai diritti dei migranti e alla questione dello 'ius soli' con tanti giardini e parchi in tutta Italia che si 'apriranno' all'iniziativa, a Roma, Palermo L'Aquila, Genova.

"L'articolo 3 della nostra Costituzione - dichiara il direttore generale di Legambiente, Rossella Muroni - stabilisce il principio dell'uguaglianza tra le persone ma nei confronti di milioni di stranieri questo principio è disatteso. Per questo motivo, attraverso la piantumazione di nuovi alberi vogliamo porre l'attenzione sulla rimozione di tutti gli ostacoli legislativi e culturali affinché vengano riconosciuti i diritti imprescindibili a tutti". Legambiente ha già aderito alla coalizione L'Italia sono Anch'io, facendosi portavoce della necessità di riforma del diritto di cittadinanza, ora intende spronare i comuni a mettere in pratica gli aspetti della legge 10/2013 in tema di verde urbano; in particolare, "l'obbligo per il comune di residenza di porre a dimora un albero per ogni neonato". Fonte: Ansa

giovedì 13 giugno 2013

A Paullo un incontro pubblico per discutere di cementificazione e preservazione del suolo

La locandina della serataLa locandina della serataCementificazione e consumo di suolo sono problematiche strettamente inerenti la società contemporanea, altamente urbanizzata e spesso poco rispettosa dell’ecosistema ambientale.
 
A tal proposito, il Comune di Paullo ha organizzato l’assemblea pubblica “Consumo di suolo zero? Perché e come fare”, relativo alla prospettiva percorribile di azzerare il consumo di suolo.

L’appuntamento è per le ore 21:00 di venerdì 14 giugno, presso l’aula consigliare del Comune, in piazza Libertà 1. Per discutere dell’argomento interverranno Alberto Pacchioni, assessore paullese all’Ambiente, Pietro Mezzi, Consigliere provinciale di Sel, Maria Cristina Gibelli, docente al Politecnico di Milano e Damiano Di Simine, presidente di Legambiente Lombardia. Il dibattito verrà introdotto dalla proiezione del video “L’età del cemento”, a cura di Mario Petitto di Legambiente.Fonte: 7giorni

mercoledì 20 febbraio 2013

Per non dimenticare: La Cascina Adelina è diventata un nuovo complesso residenziale.


Fotocronaca della morte della cascina Adelina a Lacchiarella. 

Dal 1999 al 2010, Lacchiarella ha “seminato” cemento su oltre 1,3 milione di metri quadrati di aree verdi e agricole. Per bloccare un ulteriore tentativo di speculazione di 45 mila metri quadrati, su suolo agricolo, per far spazio a ben 17 palazzine, Legambiente, insieme ad un comitato locale, aveva presentato un ricorso al TAR della Lombardia. Il pesante intervento urbanistico, a pochi metri dal Parco Agricolo Sud Milano, in una zona di interesse naturale in ambito rurale, è l'ennesimo sfregio al polmone di verde di Milano e provincia. Nel merito del ricorso dell'associazione ambientalista, si denunciava la mancanza di Valutazione Ambientale Strategica (VAS), l'inadempimento delle prescrizioni imposte dalla Provincia per il contenimento del consumo di suolo, l'alterazione dell'alveo di due corsi d'acqua minori, nonché l'assenza della valutazione sul paesaggio da parte della Soprintendenza e l'illegittimità dello strumento urbanistico adottato.  Il ricorso è stato bocciato dal TAR, ma Legambiente ha presentato un immediato ricorso al Consiglio di Stato. Attendiamo gli esiti. Fonte: Associazione per il Parco Sud Milano

domenica 20 gennaio 2013

Sos Legambiente, meta' citta' italiane oltre i limiti smog

 

Rapporto, zona critica Pianura Padana; rischi salute tutto Paese 

ROMA - Nel 2012 i principali centri urbani del nostro Paese hanno sforato i livelli di polveri sottili (Pm10).In testa per smog, Alessandria, Frosinone e Cremona. L'allarme sull'inquinamento atmosferico è di Legambiente con il rapporto 'Mal'arià che registra in 51 città su 95 il superamento del 'bonus' di 35 giorni all'anno di 50 microgrammi a metro cubo di valore medio giornaliero. La Pianura Padana è classificata come "zona critica con 18 città tra le prime 20";ma per lo smog rischi per "la salute" in tutta Italia. Tra le prime 10 città della classifica 'Pm10 ti tengo d'occhiò c'é anche Milano con 106 giorni di superamento dei limiti di legge, oltre alle prime in classifica, Alessandria (123 giorni di sforamenti), Frosinone (120), Cremona (118) e Torino (118). Ma non è solo il nord a soffrire di cattiva qualità dell'aria: al ventesimo posto si piazza Napoli (85 giorni) a seguire Cagliari (64), Pescara (62), Ancona (61), Roma (57) e Palermo (55). Secondo il rapporto di Legambiente lo smog (Pm10 e Pm 2,5), ossidi di azoto (Firenze, Torino, Milano e Roma sono ai primi posti), ozono (prime le città del nord, da Mantova a Lecco), e la rumorosità (i decibel più alti si hanno Roma, Milano, Genova e Napoli) "minano salute e sicurezza dei cittadini"; per questo sono necessari "interventi immediati per città più vivibili, moderne e sicure". "A chiedere all'Italia misure risolutive per ridurre l'inquinamento atmosferico - dichiara Rosella Muroni, direttrice di Legambiente - a fine anno è stata l'Europa con una sentenza della Corte di giustizia; il problema dell'inquinamento e del traffico non può più essere affrontato in maniera parziale". Le principali fonti di emissioni di polveri - spiega il report dell'associazione - sono "i processi industriali e di produzione di energia e in città prevalentemente il traffico e i riscaldamenti". Su questi settori "bisogna intervenire con Autorizzazioni (Aia) severe per siti produttivi e centrali, politiche di efficienza, diffusione delle rinnovabili e una nuova mobilità incentrata sul trasporto pubblico".


LA MAPPA DELL'INQUINAMENTO
- Quasi meta' Italia e' fuorilegge per la qualita' dell'aria. Il rischio maggiore riguarda la Pianura Padana. Ma lo sforamento della soglia consentita dalla legge per quanto riguarda le Pm10 (polveri sottili) - e cioe' di 35 giorni all'anno per 50 microgrammi per metro cubo di valore medio giornaliero - tocca tutto il Paese.

La mappa dell'inquinamento atmosferico l'ha costruita Legambiente nel rapporto 'Mal'aria'. Questa la classifica 'Pm10 ti tengo d'occhio' (citta' e giorni di superamento del limite): Alessandria 123; Frosinone 120; Cremona 118; Torino 118; Parma 115; Vicenza 114; Brescia 106; Milano 106; Verona 103; Bergamo 99; Asti 97; Monza 96; Reggio Emilia 93; Mantova 92; Padova 91; Benevento 91; Rovigo 91; Rimini 88; Treviso 88; Napoli 85; Modena 85; Novara 84; Pavia 83; Vercelli 79; Ferrara 77; Venezia 76; Bologna 73; Piacenza 71; Firenze 68; Ravenna 66; Cagliari 64; Lodi 64; Pescara 62; Terni 62; Ancona 61; Como 58; Roma 57; Palermo 55; Lucca 54; Forli' 52; Biella 50; Varese 48; Trieste 45; Lecco 44; Pordenone 43; Prato 42; Latina 41; Cuneo 40; Aosta 39; Trento 38; Sondrio 36.Per il Pm 2,5 (frazione delle polveri), il cui valore obiettivo e' fissato a 25 microgrammi per metro cubo come media annuale, ancora oggi sono disponibili i dati di poche citta'. Tra le citta' monitorate da Legambiente il 50% sono fuori norma: sul podio Torino, Padova e Milano, con un valore medio annuale compreso tra 35 e 33 microgrammi. Per gli ossidi di azoto la concentrazione media all'anno di 40 microgrammi per metro cubo cosentita dalla legge viene superata da Firenze, Torino, Milano e Roma. Per l'ozono ai primi posti si trovano Mantova, Lecco, Bergamo, Reggio Emilia e Parma.Fonte: Ansa.it


mercoledì 22 agosto 2012

Melegnano - Mistero sugli scarichi nel Lambro: Legambiente chiama la Forestale

Scarichi abusivi nel Lambro. Da un tubo sul fiume verrebbero immessi liquami da più di dieci giorni. Per far chiarezza sulla vicenda e interrompere l’inquinamento del fiume, Legambiente Lombardia ha inviato ieri una segnalazione ufficiale a Comune, Polizia Provinciale e Corpo Forestale dello Stato.

venerdì 27 luglio 2012

Green Hill: da oggi liberi primi Beagle

 

Brescia, un centinaio di cuccioli saranno affidati nel corso della giornata

BRESCIA  - Sono già arrivate davanti al comando di Brescia del Corpo Forestale dello Stato le prime persone che intendono prendere in affidamento i beagle dell' allevamento Green Hill di Montichiari, posto sotto sequestro la settimana scorsa dalla procura di Brescia. Le operazioni cominceranno in mattinata e, nelle previsioni di Lav e Legambiente, dovrebbero essere un centinaio i cani che saranno affidati nel corso della giornata. "Si tratta di un'operazione complessa. Questi animali - hanno spiegato Gianluca Felicetti di Lav e Nino Morabito di Legambiente - sono solo il simbolo degli 836 mila animali che ogni anno sono usati per la sperimentazione".
Sono ormai alcune decine, le persone che attendono davanti al comando del Corpo forestale di Brescia, l'arrivo dei primi beagle 'liberati' dall'azienda Green Hill di Montichiari, posta sotto sequestro dalla magistratura. Dal comando sono partiti alcuni mezzi che porteranno poi i cani destinati all'affidamento. Le operazioni, vista la complessità, richiederanno qualche tempo. Gli affidatari, nel frattempo, vengono registrati dopo di che riceveranno il beagle. "Se femmina la chiameremo Janis - spiega Walter, che è venuto dalla bergamasca con moglie e figlio - in onore di Janis Joplin". Al comando della Forestale di Brescia è giunta anche l'ex ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, nota per le sue appassionate battaglie animaliste.
L'1 AGOSTO UDIENZA DEL RIESAME - Si terrà  il primo agosto prossimo l'udienza, davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Brescia, per discutere l'istanza di dissequestro presentata dalla Green Hill contro il sequestro probatorio dell'allevamento di beagle destinati alla sperimentazione animale. Il sequestro era stato disposto dalla procura di Brescia, che ipotizza il reato di maltrattamenti di animali. Oggi è previsto l'affidamento dei primi beagle a chi ha fatto richiesta di affidamento.Fonte:Ansa

lunedì 4 giugno 2012

Migliaia di bici invadono Torino

Alcune migliaia di persone si sono radunate al parco del Valentino, a Torino, per il Bike Pride 2012, manifestazione dedicata alla bicicletta e alla mobilita' sostenibile. L'evento, per questa edizione, è stato organizzato in concomitanza con la giornata mondiale dell' ambiente. Il programma dei partecipanti - che non sono meno di cinquemila secondo la polizia municipale - è di pedalare per le strade di Torino seguendo un percorso che li porterà a toccare la periferia settentrionale della città. Innumerevoli palloncini di Legambiente colorano il corteo di giallo.Fonte: Ansa.it

sabato 21 aprile 2012

Tutti sdraiati davanti al Colosseo "Sicurezza in città per chi usa la bici"

Salvaiciclisti, Legambiente e Fiab, la federazione italiana amici della bicicletta hanno presentato la manifestazione nazionale del 28 aprile, che ha raccolto in due mesi circa 18 mila adesioni. Appello ai sindaci: "Delibere in favore dei ciclisti e della mobilità sostenibile". Tutti gli appuntamenti, tra raduni e musica.

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