L’affondo arriva dall’Osservatorio contro il consumo di suolo del Sud-Est Milano, organismo composto da Italia Nostra, Legambiente, Wwf, Slow food, Desr, Amici di Carlotta, comitato Tilt Vizzolo, Greensando, comitato Stop alla logistica Sordio-San Zenone, associazione per i Vivai Pronatura, associazione per il Parco Sud Milano, associazione Noi, associazione Cittadini di Paullo, comitato Salviamo gli alberi di via Galvani a Peschiera, comitato Salviamo il Pratone, comitato No Logistica di Paullo e associazione culturale per l’Autogestione, che opera a Carpiano, Cerro, Colturano, Dresano, Mediglia, Melegnano, Pantigliate, Paullo, Peschiera, San Colombano, San Donato, San Giuliano, San Zenone, Tribiano e Vizzolo.
«Nel 2021 il Sud-Est Milano ha perso altri 10 ettari di suolo pari a 14 campi da calcio, valore simile a quello del 2020 - si legge in una nota dell’organismo, che traccia un bilancio dell’attività svolta l’anno scorso -: il Comune peggiore è Paullo con 5,7 ettari, mentre solo Colturano, Pantigliate, San Donato e San Zenone non hanno consumato suolo». Sempre secondo l’Osservatorio, la situazione è destinata a peggiorare in un prossimo futuro. «A Melegnano è in arrivo il Campus Data Center che, con le strutture di corredo, sigillerà oltre 200mila metri quadrati di suolo agricolo, il 4 per cento dell’intero territorio comunale - incalza ancora l’organismo -. Resta invece aperta la questione della San Carlo, che avrebbe un impatto ancora maggiore: complessivamente stiamo parlando di un consumo di suolo agricolo pari a 400mila metri quadrati corrispondenti addirittura a 57 campi da calcio. Come dimostrano i dati dell’Ispra, l’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, neppure dal punto di vista economico le due operazioni sono sostenibili. Sempre a Melegnano è stata avviata una variante al Piano di governo del territorio, le cui conseguenze potrebbero essere nefaste». Ma l’Osservatorio ha sollevato anche il caso di San Donato, dove restano aperti i due grandi interventi ipotizzati dalla passata amministrazione della città dell’Eni. «Ci riferiamo ai piani in tema di edilizia sia privata sia pubblica sul Pratone e allo Sport city life nella zona di cascina San Francesco, che anche in questo caso potrebbero avere effetti deleteri - ribadisce l’organismo in conclusione -: ancora una volta rilanciamo dunque sulla necessità di varare politiche ad hoc per tutelare il suolo, che rappresenta una risorsa fondamentale da molteplici punti di vista». Fonte: Il Cittadino