Avevano nascosto 14 chilogrammi di droga all’interno di un appartamento: da qui, in via Libertà a San Donato, partivano i carichi di eroina e cocaina per la vendita al dettaglio degli stupefacenti che poi passavano nelle mani dei piccoli spacciatori del Sudmilano e non solo. Un giro d’affari da milioni di euro, visto che solo per la “roba” sequestrata dai carabinieri della compagnia di San Donato lo scorso venerdì si stima un valore sul mercato di almeno 850mila euro.Sottoposto a fermo M.H., un albanese di 25 anni che si trova in carcere a San Vittore per il possesso di stupefacenti finalizzato all’attività di spaccio, aggravato dall’ingente quantità (un record per il Sudmilano). È stata denunciata a piede libero per sostituzione di persona e falsità materiale anche la sua convivente romena E.T.G., 24 anni, che si era spacciata per una connazionale, facendosi intestare l’abitazione utilizzata come laboratorio per eroina e cocaina. Una segnalazione era arrivata nei giorni scorsi: alcuni residenti avevano notato un viavai strano di gente dell’Est Europa davanti al portone del palazzo al 17 di via Libertà e hanno chiamato il 112. In borghese, gli uomini dell’Arma si sono appostati nella zona e sono risaliti al proprietario dello stabile. È una donna, che ha spiegato di aver dato in affitto a una 22enne romena l’appartamento tramite un intermediario italiano che versava anche il saldo (in arretrato da qualche mese). D’intesa con la proprietà, che ha consegnato le chiavi, i militari hanno fatto irruzione nell’immobile dove sono stati rinvenuti circa 8 chilogrammi di eroina e circa 6 chilogrammi di cocaina, oltre ad appositi attrezzi in piombo e ferro che venivano utilizzati per la pressatura dei panetti di stupefacenti. Tra l’altro c’era anche un’apposita apparecchiatura termo-saldatrice per il confezionamento sottovuoto con i relativi sacchetti.Abiti, lenzuola o materiale per l’igiene personale erano del tutto assenti: l’appartamento non era abitato, ma sfruttato esclusivamente come deposito per lo smistamento delle sostanze stupefacenti. Lì appostati, i carabinieri hanno bloccato l’albanese di 25 anni quando ha cercato di entrare. Dopo lunghe ricerche fra i comuni di Monza e Cologno Monzese, è stato possibile rintracciare la convivente: è stata lei, impossessatasi dei documenti di un’amica, a stipulare il contratto di locazione. Alla fine del gioco di ricostruzione è scattato l’arresto per lui e la denuncia per la 24enne. I carabinieri ora stanno analizzando i complicati elenchi di nomi, probabilmente in codice, attribuibili ai destinatari della “roba»” La droga, che al dettaglio potrebbe avere un valore oscillante tra gli 800mila e i 900mila euro, è stata inviata al laboratorio di analisi. Per gli investigatori, la scoperta è la prova di un traffico di stupefacenti che interessa l’hinterland, su cui sono in corso indagini. È il più grosso sequestro di droga pesante da oltre 6 anni. Nel 2008 a Peschiera i carabinieri di San Donato avevano invece trovato un quintale di hascisc. Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento