lunedì 8 febbraio 2010

Codogno - Il rione Don Bosco grida la sua rabbia - Proteste a raffica nell'incontro con la giunta comunale, in un tratto di via Pedrazzini mancano i servizi primari - Residenti esasperati da immigrati e giovani senza più regole

Chiedono un rione più sicuro, con meno schiamazzi notturni, dove le strade siano finalmente senza buche e i parcheggi non più «selvaggi». I residenti del rione Don Bosco non si sono fatti scoraggiare dall’abbondante nevicata e venerdì sera sono arrivati numerosi all’incontro con la giunta comunale (assenti gli assessori Luigi Mori, Elena Ardemagni e Rossana Vanelli). Le prime segnalazioni hanno subito puntato ai caseggiati popolari Aler di viale Cairo: cinque palazzoni da otto piani ciascuno e oltre centoventi famiglie, dove la convivenza tra italiani ed extraCee non sempre è facile. «Dalle otto di sera in poi c’è da guardarsi alle spalle - ha sbottato una donna - Alle 21 di stranieri se ne contano 500, alle 23 sono già più di 1.500. Sono sincera: ho paura perfino a salire in ascensore». «La razza non c’entra, c’entra il rispetto delle regole - le ha fatto eco una seconda signora -. Vuoi per la poca conoscenza dell’italiano, vuoi per la maleducazione anche degli italiani, la raccolta differenziata qui è un disastro. Le conseguenze? Puzze ed odori». Alle “torri” resta poi sempre il problema del parcheggio (insufficiente), con la conseguenza di auto in sosta “selvaggia” lungo tutta via Maccaccaro. Stesso problema di parcheggio non regolare anche nella zona della pizzeria. Gli asfalti «a groviera» sono poi la piaga di molte strade del rione: le peggio conciate sono via Pedrazzini Guaitamacchi e viale Volta, e a gridare vendetta è anche parte di viale Trieste. «La invito sindaco due giorni e due notti a casa mia- ha detto un residente nella parte di viale Trieste tra il semaforo per Castiglione e quello di viale Resistenza -. Qui la strada è tutta un rappezzo mal fatto. Passano i camion e sembra di avere in casa il terremoto: tavoli che tremano, soprammobili che cadono a terra. E di notte non si dorme». L’assessore ai lavori pubblici, Enrico Sansotera ha ammesso che «Codogno ha necessità di fare asfalti. Le risorse, purtroppo, sono però scarse: a primavera partirà il restyling di viale Volta e via Pedrazzini. Se ci saranno ribassi d’asta potremmo intervenire anche in viale Trieste». Atti di vandalismo, schiamazzi fino a tarda notte, qualche rissa: il parco giochi tra le vie Polenghi e Lamberti si è snaturato negli anni, diventando solo punto di ritrovo serale di gruppi di giovani, con il solito strascico di inciviltà. «Siamo esasperati - ha sbottato un uomo -. Qui serve tolleranza zero». Il sindaco Emanuele Dossena ha ribadito il prossimo contratto con l’Ivri e ha dichiarato: «Serve utilizzare al meglio i pochi vigili che abbiamo. Chiederò loro di essere meno negli uffici e più nelle strade». In assemblea è poi esploso il caso di quella decina di abitazioni del tratto finale di via Pedrazzini: senza gas, acqua potabile e pubblica illuminazione. «Qui non stiamo a Codogno ma in una terra di nessuno - ha denunciato un residente-, dove anche i servizi primari sono un miraggio».Fonte: Il Cittadino

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...