Clima “caldo” ieri in comune, quando i dipendenti del municipio hanno interrotto l’assemblea sindacale per andare ad occupare l’ufficio del sindaco Mario Dompé, reclamando un colloquio con il primo cittadino. Dopo circa un’ora e mezza di riunione interna, in cui sono emerse una serie di difficoltà di rapporti tra sindacati e interlocutori istituzionali, circa 150 impiegati del municipio intorno alle 11 hanno sollecitato un confronto immediato. Si sono recati quindi ai piani alti del palazzo, dove sono collocati gli uffici dei vertici della struttura. A quel punto le Rsu spiegano che l’assessore con delega al personale Pietro Cerlesi, di fronte al corale sollecito, si è reso disponibile ad incontrare i lavoratori in aula consiliare, dove intorno alle 13 è stato firmato poi un accordo. Ad alimentare la situazione di disagio, sembra sia stata soprattutto la difficoltà a portare avanti un confronto rispetto alle richieste poste in primo piano nella trattativa che era iniziata a fine febbraio, per poi interrompersi successivamente. Sul tappeto: l’integrazione del fondo produttività con la quota di 30mila euro da destinare a progetti specifici; un’assunzione di impegno per la ricollocazione, entro il 21 dicembre 2010, delle cinque operatrici dell’asilo che è stato esternalizzato; un indicazione riguardo la tempistica per il percepimento del premio di produttività del 2009.Nell’ordine del giorno, in cui è stata espressa «la contrarietà a qualsiasi operazione di esternalizzazione dei servizi», le richieste erano state messe nero su bianco. In particolare, guardando al documento votato all’unanimità dei lavoratori, antecedente quindi l’accordo che ha poi ripristinato gli equilibri, l’organico aveva denunciato e rivendicato «il rispetto delle corrette relazioni sindacali tra le parti» e aveva chiesto «il prolungamento dei lavori assembleari fino ad ottenimento immediato di un incontro con il sindaco al fine di ottenere risposte certe alle loro richieste». Passando ai termini del documento di intesa che è stato sottoscritto alla conclusione di una densa mattinata, in cui viene precisato che è stato fatto il possibile per assicurare i servizi essenziali, riguardo la ricollocazione delle cinque unità che sono «attualmente in distacco funzionale presso la cooperativa Pianeta azzurro», le parti hanno stabilito di incontrarsi entro il 30 maggio 2010 per definire le modalità dei percorsi di riqualificazione, mentre la quota di produttività del 2009 sarà pagata con lo stipendio del mese di maggio 2010, e il fondo verrà integrato, come richiesto dai lavoratori. Una volta chiusa la partita, il ritmo di lavoro all’interno degli uffici è tornato regolare. I dipendenti a questo punto hanno dalla loro parte un’intesa, già sottoscritta, che ha dato risposta a quelle che erano le loro istanze.Fonte: Il Cittadino
venerdì 30 aprile 2010
San Donato - I dipendenti “occupano” il municipio - Alla base della protesta le richieste sul fondo produttività e la contrarietà a qualsiasi operazione di esternalizzazione dei servizi - I lavoratori salgono ai piani superiori per incontrare il sindaco
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