giovedì 8 luglio 2010

Addio a Lelio Luttazzi, re dello swing italiano

Luttazzi apparteneva a quella figura tipica della televisione, del musicista con capacità comiche ed intrattenitore, un ruolo che lo ha portato a condurre programmi come "Ieri e Oggi", "Studio Uno", "Il Paroliere". Probabilmente l'apice della popolarità lo ha toccato grazie ad "Hit Parade" uno dei più longevi programmi radiofonici, uno dei primi esempi italiani di trasmissione dedicata alle classifiche trattate con lo spirito del varietà. L'annuncio con il titolo dilatato ('Hiiiiiit Parade!!) come in uno spettacolo di Broadway è rimasto nella memoria del pubblico italiano che seguiva la radio negli anni '60-'70. Così come molti suoi colleghi dell'epoca, Lelio Luttazzi ha frequentato molto anche il cinema, scrivendo colonne sonore e partecipando anche come attore. Nel primo ruolo ha firmato anche alcuni film di Totò come il celebre "Toto, Peppino e la Malafemmina" o "Totò lascia o raddoppia?". La sua più conosciuta apparizione di attore è del 1965 nel "Ombrellone" di Dino Risi. Buon musicista, pianista innamorato del jazz, Luttazzi è stato un personaggio dal l'umor discreto che ha visto interrompersi bruscamente la sua parabola artistica quando è rimasto coinvolto in una vicenda di droga dai contorni mai chiariti della quale è risultato in un primo tempo responsabile di colpe che non erano tutte sue. Questo episodio, insieme all' atteggiamento di alcuni colleghi che gli erano più vicini e che certo non lo hanno aiutato in quel momento così difficile, hanno spinto Luttazzi ad una volontà di esilio da quale è uscito soltanto raramente per qualche piccola rentreé con alcuni musicisti amici.Fonte: Ansa.it

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...