mercoledì 27 aprile 2011

San Donato - Famiglie più povere col caro mattone - Il dato si riferisce all’anno 2010: su 173 domande al fondo della Regione, sono state 163 quelle esaurite a San Donato. Cresce del 41 per cento il ricorso di chi chiede aiuti per l’affitto

Il caro mattone mette in ginocchio sempre più famiglie, che per mantenersi un tetto devono bussare alle istituzioni. Nel 2010 a San Donato è aumentata del 41 per cento la quota di comunità locale che ha ottenuto un finanziamento dal Fondo affitti regionale, attraverso le domande presentate in municipio. Su 173 richieste, ben 163 sono state avanzate da nuclei con i requisiti per ottenere l’aiuto economico. Si allunga insomma la fila agli sportelli dei servizi sociali. In generale, il rapporto povertà che si evince nei documenti ufficiali, in cui si è specchiato l’andamento della macchina amministrativa nel 2010, racconta di una nicchia fatta di nuovi casi, in un comune che appartiene alla classifica dei più ricchi d’Italia. Sebbene il disagio sia ben più contenuto rispetto ad altre località del circondario, l’effetto crisi, anche nella piccola capitale del terziario che funge da pregiata cerniera tra l’hinterland e la metropoli, ha aperto una pagina fatta di gente che fa fatica ad arrivare a fine mese. In un anno è aumentata del 20 per cento la fascia di utenti che hanno chiesto e ottenuto una “stampella” economica. «Il comune di San Donato - si legge in un passaggio dei documenti che corredano il Rendiconto economico del 2010 -, è tra i comuni ad alta tensione abitativa e, negli ultimi anni, l’Ufficio casa si è trovato nella condizione di dover far fronte a una situazione di emergenza in continuo crescendo. La volontà di risolvere, per quanto possibile, i problemi di questo settore, ha richiesto l’investimento di risorse in termini di tempo, formazione, confronto diretto con l’utenza e con gli esterni». Contributi assistenziali sono stati erogati a 128 sandonatesi, mentre altri 44 sono ricorsi agli uffici dell’ente locale per riuscire ad onorare i propri impegni in termini di affitto e bollette. Non solo. Il comune ha raccolto anche 304 istanze riguardo l’ammissione a regime di compensazione per la spesa di gas ed elettricità. Certo, rispetto all’elenco di circa 380 cognomi che nel confinante comune di San Giuliano attendono di mettere piede in una casa popolare, la situazione a San Donato resta comunque più rosea. Anzi, nonostante il ciclone della recessione economica abbia prodotto i suoi effetti, il bando per gli alloggi Erp (Edilizia residenziale pubblica), ha registrato una flessione del 9 per cento rispetto al bando del precedente. Mentre è lievemente aumentato il turn over, con 12 assegnazioni, ovvero il 3 per cento in più del 2009. Lo stesso esecutivo di centrodestra negli atti ufficiali afferma che «il fabbisogno abitativo delle fasce deboli si è incrementato, collegato a perdita del potere economico delle famiglie». Tra le cause primeggia «la perdita del lavoro», e a seguire l’incremento degli sfratti. Fonte: Il Cittadino
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