Per l’Arpa quel laghetto alle spalle della discarica «non è nulla di
preoccupante e drammatico». «Abbiamo effettuato una serie di
sopralluoghi per verificare l’andamento dei lavori di riprofilatura e
per monitorare quanto fatto - spiega il direttore dell’Arpa Walter Di
Rocco -. Ultimamente erano arrivate segnalazioni di odori e
successivamente la comunicazione, da parte dei gestori della discarica
che c’era stato un problema alla torcia (che ha il compito di bruciare i
biogas prodotti dai rifiuti), la quale era stata poi ripristinata.
Non
siamo usciti per controllare degli odori che poi sono rientrati, anche
perché avevamo fronti molto più urgenti sui quali intervenire. Ma gli
odori erano comunque cessati, segno che effettivamente erano legati a
quel guasto». Anche il laghetto affiorato dietro la discarica non
preoccupa l’Arpa: «Si tratta di un problema che era già emerso in sede
di assemblea pubblica - spiega Di Rocco -. Per noi non è un problema.
Dietro l’impianto erano stati accumulati dei terreni limosi che
probabilmente non assorbono le acque piovane. In ogni caso abbiamo
riscontrato che quelle acque non sono percolato e per noi non sono mai
state un problema. Bisogna capire da dove arrivano, ma se arrivassero
dalla discarica avrebbero un altro aspetto. Potrebbe essere anche
l’acqua della falda superficiale che ristagna, ma non è un segnale
d’inquinamento, altrimenti lo avremmo indagato. Non ci preoccupa». Di
Rocco stigmatizza anche la presenza dei gabbiani. «Se arrivano - dice il
direttore - va da sè che è perché hanno trovato del cibo. Può darsi che
in alcuni momenti i rifiuti non siano stati perfettamente coperti come
dovrebbe avvenire. In tutti i controlli fatti, cioè numerosi, quando lo
abbiamo riscontrato l’abbiamo sempre segnalato. È ovvio che non possiamo
andare tutti i giorni in discarica. Ci vorrebbe un operatore dedicato
solo a questo lavoro». A gennaio l’Arpa aveva riscontrato della presenza
di Co2 nell’aria, durante un controllo ordinario: «C’erano dei pozzi
che non erano stati ancora collegati alla discarica - è la chiosa -.
Come già detto però poi gli odori sono cessati. A breve effettueremo
un’altra visita ispettiva e se ci saranno dei problemi saranno
segnalati».Fonte: Il Cittadino