Dopo la caduta delle tegole, il crollo vero e proprio: l’antica stalla
di cascina Santa Maria non regge l’urto del terremoto. L’amara scoperta è
avvenuta sabato mattina: durante la notte tra venerdì e sabato è
crollato a terra uno degli antichi pilastri in muratura della stalla,
crollate anche molte delle vecchie travature in legno che formavano la
caratteristica trama del tetto della stalla, pure rovinato a terra in
questo angolo dell’edificio.
E dunque: il terremoto di venerdì è stato
letale. Del resto, le avvisaglie erano già state di forte
preoccupazione. Subito dopo la scossa sismica avvertita poco prima delle
16 di venerdì, dalla stalla di cascina Santa Maria erano cadute a terra
alcune tegole. Sul posto era stato richiamato il sindaco Massimiliano
Lodigiani, un primo sopralluogo era stato attivato assieme ai tecnici,
con la presa d’atto della caduta a terra delle tegole e il rinvio alla
mattina successiva dell’ispezione strutturale vera e propria. La notte
però è stata fatale per l’antica stalla: unica testimonianza rimasta di
cascina Santa Maria (edificio rurale risalente al 1500, oggi non più
esistente), l’immobile ha ceduto in una delle sue zone d’angolo.
Desolante la scena visibile sabato: a terra era tutto un mucchio di
vecchi mattoni mischiati agli antichi coppi, nella rovina visibili anche
le belle travi in legno che davano sostegno al tetto. «La stalla di
cascina Santa Maria è bene vincolato dalla sovrintendenza, stiamo perciò
predisponendo una relazione dell’accaduto, che lunedì invieremo alle
Belle arti, con allegata anche la documentazione fotografica del crollo -
commentava sabato Lodigiani -. Sarà poi la soprintendenza a dirci come
muoverci, stante il fatto che la stalla è di proprietà comunale. Di
certo, siamo intenzionati a proseguire nel progetto di ricavare un
centro civico e di informazione turistica nella stalla di cascina Santa
Maria». Questo progetto ha già ottenuto finanziamenti: 330 mila gli euro
assegnati dalla regione a questa trasformazione edilizia che di euro di
investimento ne ipotecherebbe in totale quasi 700 mila. Il condizionale
è d’obbligo, visto che il crollo di sabato potrebbe comportare
modifiche al progetto di restyling dell’antica stalla. A fare da
contraltare al crollo di cascina Santa Maria, sabato è arrivata però
anche una buona notizia: nessun danno sismico per la parrocchiale di
piazza Roma.Fonte: Il Cittadino