Il movimento nato sul web per chiedere città a misura di bicicletta
continua a raccogliere migliaia di adesioni. Ha prodotto un disegno di
legge e si iniziano a muovere i sindaci. Impossibile? Un video racconta
di quando i Paesi Bassi erano soffocati dalle macchine e decisero che
poteva bastare... IL VIDEO sta facendo il giro della rete. Dura sei minuti, ma apre un mondo. Di più, spiega come la spinta dei cittadini può contribuire a modificare il mondo intorno a loro. Racconta di come l'Olanda ha deciso di andare in bicicletta e, innanzitutto, "rivela" che le strade olandesi non sono nate con le ciclabili incorporate, anzi... Mostra le immagini di città e paesi completamente invasi dalle macchine, di vecchi palazzi distrutti per far posto a grandi arterie. Fino agli anni settanta, quando sempre più cittadini iniziarono a ripensarci e a protestare per gli "omicidi da traffico" e per i tanti bambini morti sulle strade. Poi ci si mise la crisi petrolifera. E il governo decise di cambiare il volto dei Paesi Bassi. Il resto lo conosciamo.
Un manifesto per salvare i ciclisti arriva in Italia l'appello del "Times"
Quel movimento si sviluppò di casa in casa, con piccole manifestazioni quasi familiari nelle piazze fino a coprire tutta l'Olanda. Impossibile non fare un paragone con il movimento che da una ventina di giorni sta dilagando nelle piazze virtuali di mezza Europa usando il web come potentissimo veicolo di incontro, pressione, diffusione. Il manifesto "Salvaiciclisti" viaggia ormai verso le settemila adesioni, dopo essere stato proposto dal Times e rilanciato da un gruppo di blogger in Italia.
Nella sua pagina facebook continua
a proporre iniziative e inizia a chiedere a amministratori e politici
di stringere su ricadute concrete. La prima una settimana fa, con il
disegno di legge presentato a firma di 61 parlamentari e che riprende
alcune delle proposte del manifesto. E insieme la campagna si diffonde
sugli organi di informazione, lo stesso "Times" lo registra (il
movimento italiano è decisamente sorprendente) mentre comunica che il
Parlamento inglese sta discutendo una legge nata proprio dalla sua
iniziativa. Si muovono i sindaci. Decisamente pochi - fanno notare i
promotori - ma con adesioni importanti come quella del sindaco di
Milano, Pisapia. E la creazione di un documento in dieci punti per gli
amministratori locali. E' un inizio. Rumoroso e probabilmente molto più
vasto di quanto si potesse prevedere. Velleitario? Riguardatevi il
video... Fonte: La Repubblica.it