Diciotto
unità immobiliari per 2.000 metri quadrati di superficie e 15 ettari di
terreno agricolo, per un valore di mercato di svariati milioni di euro.
La Cascina di Chiaravalle, finora il bene più grande confiscato alla
criminalità organizzata a Milano, diventerà un pensionato in grado di
ospitare famiglie rimaste senza casa e un luogo per iniziative socio
culturali di promozione della legalità. Nei giorni scorsi il Comune ha
consegnato le chiavi della struttura alla cordata di associazioni
("Sistema Imprese Sociali – SIS”, “Arci Milano”, “Chico Mendes scs” e
“La Strada scs") vincitrice del bando aperto lo scorso agosto per la
riqualificazione della cascina. A seguito di lavori di ristrutturazione e
riorganizzazione degli spazi, che dovrebbero concludersi nel giro di un
anno, la cascina potrà ospitare una cinquantina di persone e il terreno
tornerà ad essere coltivato, con l’inserimento lavorativo di persone
con disabilità e adulti in difficoltà.Fonte: 7giorni
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