Semplificare e agevolare la vita alle persone,
lavorare per migliorarne la qualità e gettare uno sguardo alla San
Donato di domani. Sono i tre “fari” che “illuminano” il Piano triennale
delle opere pubbliche, varato nei giorni scorsi dalla Giunta di
centrosinistra guidata da Andrea Checchi e che prevede uno stanziamento
complessivo sul periodo 2014-2016 di oltre 16 milioni e 700mila euro, di
cui 6,3 milioni già a bilancio quest’anno grazie ai risparmi realizzati
con un’oculata riorganizzazione del bilancio e ai cospicui oneri di
urbanizzazione entrati in cassa negli ultimi mesi.
L’approvazione del Triennale
è una disposizione di legge, ma l’Amministrazione ha deciso di
indirizzare in maniera chiara i propri investimenti lungo tre direttrici
precise con uno sguardo al 2017. Anzitutto sforzandosi di andare
incontro alle esigenze e alle istanze dei cittadini, semplificandone la
vita a partire dal disbrigo delle pratiche quotidiane. Vanno in questa
direzione la realizzazione del Punto Comune, 700mila euro, cioè del
nuovo terminale per l’accesso a tutti i servizi che permetterà di
risolvere ogni pratica ai nuovi sportelli al pianterreno del palazzo
comunale (a partire dai pagamenti di rette e tariffe per arrivare alla
richiesta e inoltro di documentazione, alle iscrizioni a corsi e scuole,
ecc.); la riqualificazione della sede della Polizia Locale (800mila
euro), che porterà con sé una maggiore efficacia ed efficienza
nell’attività di controllo e monitoraggio del territorio; la
riqualificazione, con uno sguardo rivolto al futuro, dello Spazio
giovani di via Parri che prevede anche relativa sistemazione dell’area
ricreativa, 400mila euro, per andare incontro alle necessità di
socializzazione dei ragazzi.
Ma è sul fronte della qualità del vivere
che si concentrano gli sforzi più significativi messi in atto
dall’esecutivo, a partire dalla vivibilità dei quartieri. Questi gli
interventi in programma già nel 2014: la riqualificazione urbanistica
del quartiere Certosa, con il rifacimento completo di piazza Tevere,
l’introduzione di un’area a 30 km/h e nuovi sensi unici atti a
scongiurare il “bypass” della via Emilia attraverso il quartiere stesso
(1 milione di euro); le opere di manutenzione straordinaria
dell’edificio per gli anziani di via della Chiesa (300mila euro) e
dell’edificio comunale di Bolgiano (in particolare della palestra ormai
ammalorata dell’asilo, 400mila euro); la sistemazione e messa a norma
dei principali impianti sportivi (300mila euro); il completamento della
rete di piste ciclabili, con attenzione mirata su quella di viale De
Gasperi, su quella per Poasco e sul collegamento Ospedale-Mm3;
l’abbattimento delle barriere architettoniche tuttora esistenti a
marciapiedi e edifici pubblici (150mila euro).
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