È
di ben 30 arresti il bilancio di una maxi operazione contro lo
sfruttamento della prostituzione portata a termine dai carabinieri di
Milano, dopo ben due anni di scrupolose indagini.
I militari del Capoluogo hanno infatti azzerato i vertici di una
banda di albanesi dedita alla tratta di giovani donne dell’Est europeo,
che venivano portate in Italia e avviate con la forza alla
prostituzione. In particolare, le ragazze venivano fatte lavorare lungo
le provinciali del Sud Milano, soprattutto la Paullese e la Binasca, tra
Melegnano e Carpiano. Gli investigatori hanno poi individuato anche un
secondo cartello criminale, questa volta radicato a Firenze, che
intratteneva stretti rapporti di affari con la banda milanese e ne era
una vera e propria “filiale”. I proventi ottenuti della prostituzione
nel Sud Milano, infatti, venivano utilizzati dalla seconda banda e
reinvestiti nel traffico di stupefacenti, per l’acquisto di ingenti
partite di droga dall'Albania e dalla Grecia. Lo stupefacente,
principalmente hashish e marijuana, veniva poi venduto al dettaglio
sulle strade della Lombardia. L’operazione ha portato altresì al
sequestro di 250 kg di marijuana e alla liberazione dalla schiavitù di
14 ragazze.Fonte: 7giorni
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