martedì 27 gennaio 2009

Bus tartaruga, pendolari furenti

I viaggiatori non sono più disposti a sopportare i disagi sulla tratta e parte una petizione alla Provincia.Due ore per andare da San Colombano a San Donato.

I tempi di percorrenza esageratamente lunghi non sono più sopportabili e diventano ufficiali le richieste che i pendolari dei bus Sila di San Colombano, Graffignana e Sant’Angelo fanno alla società di autotrasporti e alla Provincia di Lodi.Nei giorni scorsi una prima lettera con le richieste dei pendolari è stata trasmessa all’assessore provinciale Pierluigi Bianchi, alla direzione delle società di autotrasporti Sila e Star nonché, per conoscenza, ai sindaci dei tre paesi e all’assessore regionale ai trasporti Raffaele Cattaneo. L’assessore provinciale ha già dato la sua disponibilità a incontrare di persona il gruppo di pendolari e l’appuntamento dovrebbe tenersi nei primi giorni di febbraio.I disagi sui tempi di percorrenza riguardano la tratta San Colombano - San Donato MM3 coperta dagli autobus Sila nella fascia oraria dalle ore 6.30 alle 8.00: per gli utenti di San Colombano, Graffignana e Sant’Angelo, a fronte di un orario tabellare per la massima lunghezza previsto dalla società in 57 minuti, il viaggio raramente si risolve in meno di due ore. Le conseguenze per i pendolari sono evidenti: corse a perdifiato tra i mezzi pubblici urbani, obbligo di anticipare la partenza, ritardi nell’ingresso al posto di lavoro. Per questo, delle soluzioni sono urgenti e due sono le precise richieste già indicate nella lettera: «Alla società Sila di prevedere un tragitto diretto San Colombano, Graffignana , Sant’Angelo al casello autostradale di Lodi per alcune corse nella fascia oraria più utilizzata dai pendolari. All’amministrazione provinciale di favorire eventualmente una tratta della Star su San Colombano, Graffignana, Sant’Angelo con direzione casello autostradale di Lodi per giungere a San Donato, con la possibilità di intercambiare i biglietti e gli abbonamenti tra le due società».Richieste non facilmente esaudibili a causa dei diritti concessori per i trasporti vantati dalle due società e dall’esigenza di non abbandonare a se stessi gli utenti dei paesi che l’autobus serve dopo Sant’Angelo Lodigiano: Vidardo, Cerro, Mairano ed altri. Infatti la causa dei notevoli ritardi è da cercare nell’intenso traffico attorno alla cerchia di Melegnano e nel passaggio interno a quei paesi. «Non vogliamo scaricare sugli utenti di quei paesi i nostri problemi, ma non possiamo nemmeno pagare noi per tutti in termini di tempo - dicono i pendolari -. L’azienda diversifichi le corse, prevedendo tratte dirette verso il casello autostradale di Lodi. Le corse della Star che lo fanno dimostrano che la distanza è percorribile in meno di un’ora».I pendolari hanno aperto anche un indirizzo di posta elettronica (pendolari.bus@libero.it)per raccogliere ulteriori adesioni alla petizione che sarà trasmessa in Provincia nei prossimi giorni.

Fonte: Il Cittadino

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