Il presidente Pietro Bianchini punta all’Expo del 2015 e ha inviato un dossier a Colaninno: «Farà crescere il territorio».L’associazione Expedite presenta il progetto a Provincia e Regione.
Presentato in Provincia e in Regione il progetto dell’aeroporto del Lodigiano: un “sogno” dell’associazione culturale Expedite di Lodi che, nei progetti finora elaborati, potrebbe concretizzarsi a Bertonico, («ma non nell'area ex Gulf») oppure a Vigarolo di Borghetto, «anche se non sono da escludere altre localizzazioni», precisa subito il presidente di Expedite Pietro Bianchini.Nelle scorse settimane Bianchini e il vice presidente Francesco Dedè, accompagnati da Elio Geri, in veste di appassionato di volo, hanno incontrato il presidente della Provincia di Lodi Osvaldo Felissari: «L'associazione ha spiegato, tra l'altro, di poter contare sulla disponibilità delle aree necessarie. Riguardo alla compatibilità urbanistica, a oggi una struttura del genere non è prevista nel Ptcp, ma gli strumenti non sono più quelli vincolanti di un tempo». La “pratica” è subito passata all’assessore ai trasporti Piero Luigi Bianchi: «È presto per esprimersi nel merito - premette -, ma da tempo come Provincia vogliamo incontrare la Regione per fare il punto sugli aeroporti, a partire da Malpensa e Linate. Proprio la Regione, comunque, dovrebbe avere le competenze per valutare un progetto come questo».«L’abbiamo già consegnato anche all'assessore regionale Davide Boni, che ci è parso interessato - prosegue Bianchini - e vogliamo farlo arrivare anche a Roberto Colaninno». Il neo presidente di Alitalia tra l’altro recentemente aveva ricordato come, ai tempi di creare Malpensa, si fosse pensato in alternativa ad aree in provincia di Lodi, scartate per la nebbia. Geri, da pilota amatoriale, interviene al proposito: «Con gli strumenti di volo di oggi si può atterrare anche a visibilità zero».Nello studio di fattibilità presentato agli amministratori l’associazione Expedite pone in grande evidenza l'impatto ambientale: pista con asfalto “mangia smog”, pannelli solari, pista lunga (3 chilometri) per ridurre il consumo di carburante al decollo, aree verdi di “mascheratura”, pannelli solari e perfino una struttura aeroportuale che ricalca le linee delle cascine tradizionali lodigiane. «Possiamo cogliere le opportunità dell'Expo 2015 - aggiunge Bianchini - e non dimentichiamoci che questa crisi prima o poi finirà. Quale crescita del territorio può portare una struttura di questo genere, a livello turistico, di investimento, di potenzialità per il trasporto cargo, di attrazione di voli low cost. Siamo un gruppo di entusiasti, è vero, ma abbiamo validi agganci con investitori credibili». Le rotte di atterraggio e decollo sarebbero sulla direttrice nord-sud e per quanto riguarda la localizzazione a Borghetto viene indicata la possibilità di prolungare la pista esistente dell'aeroclub Agello, oggi in erba e lunga 700 metri. Per l’opzione Bertonico invece bisognerebbe sopraelevare l’area necessaria, che altrimenti potrebbe avere problemi in caso di esondazione. «Il lavoro che un aeroporto offre è qualificato e c’è interesse anche per uno scalo che implichi attività di ricerca - conclude Bianchini -. Riteniamo che a questo punto il mondo della politica debba dire un sì o un no, perché il nostro territorio ha bisogno di crescere. Conciliando questa esigenza con le sue bellezze, anzi, per valorizzarle. E un aeroporto genera grandi entrate anche per i bilanci comunali».
Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento