Sarà presentato a breve alla Fondazione Cariplo il progetto per riaprire in tre anni il castello Morando Bolognini di Sant’Angelo. Ad assicurarlo è Mauro Soldati, assessore provinciale alla cultura. Il progetto triennale prevede una spesa di 1 milione e 800mila euro. Alla Fondazione Cariplo ne verranno richiesti 800mila. Il resto dovrebbe invece essere messo a disposizione da diversi enti del territorio. La Fondazione Morando Bolognini dovrebbe intervenire con un primo stanziamento di 600mila euro, e dovrebbe staccare poi un secondo assegno da 100mila euro per la gestione del maniero. La Provincia di Lodi è pronta a investire 100mila euro, altri 100mila euro verrebbero messi a disposizione dalla Camera di commercio. Il comune di Sant’Angelo dovrebbe poi intervenire con 40mila euro, altri 30mila arriverebbero dall’associazione Amici del Castello. Infine, la regione Lombardia si impegnerebbe per 50mila euro, finalizzati a studiare il miglior metodo di gestione del castello, che potrebbe essere una fondazione oppure un consorzio. «La Provincia di Lodi - spiega Mauro Soldati - coordinerà il lavoro per arrivare alla riapertura del castello. È già stato predisposto il progetto di ristrutturazione che verrà presentato alla Fondazione Cariplo per ottenere parte dei finanziamenti. Puntiamo al recupero strutturale dell’edificio, ma ovviamente all’interno dovranno essere previste delle attività. Ormai direi che siamo in dirittura d’arrivo - aggiunge l’assessore Soldati - entro fine mese infatti sarà predisposta l’intera documentazione e verrà dunque presentata la domanda alla Fondazione Cariplo. Il costo del progetto è di 1 milione e 800mila euro, così divisi: 1 milione per i lavori nel castello, 800mila euro finalizzati alle attività nel castello e in generale nel territorio». In queste ultime settimane si sono svolte diverse riunioni per arrivare a una soluzione accettabile. Sabato scorso si è tenuto un vertice, a cui ne è seguito un secondo giovedì. «L’obiettivo non sono i rapporti fra le persone e gli enti ma la riapertura del castello di Sant’Angelo» sottolinea Soldati, confermando in qualche modo che per arrivare a definire l’ente che in futuro gestirà il maniero occorrerà ancora un po’ di lavoro. L’ipotesi di partenza era quella di dare vita a una fondazione, con la presenza di quattro enti: fondazione Bolognini, comune di Sant’Angelo, Provincia di Lodi e Camera di commercio. Sul tema è intervenuto ieri anche il sindaco di Sant’Angelo, Domenico Crespi. «Stasera (ieri per chi legge, ndr) porterò in giunta un atto di indirizzo nel quale il comune si rende disponibile a versare una quota (40mila euro, ndr) per i lavori nel castello, ovviamente dopo l’approvazione del bilancio consuntivo 2008 - ha annunciato Crespi -. Diamo inoltre la nostra disponibilità a far parte di un organismo di gestione del castello, preferibilmente una fondazione, che dovrà avere sede a Sant’Angelo e di cui faranno parte senz’altro il comune di Sant’Angelo, la fondazione Morando Bolognini, la Provincia di Lodi e la Camera di commercio, non escludendo successivamente altri soggetti. Voglio però fare una precisazione: le cose devono essere chiare, mi darebbe pertanto dispiacere parlare ancora di terreni, perché sono cose che non mi interessano». Il riferimento è ai terreni che la fondazione Bolognini in passato doveva vendere al comune di Sant’Angelo.
Fonte: Il Cittadino
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