giovedì 12 febbraio 2009

San Donato - Campagnetta, 1500 firme per dire no al cemento



«Abbiamo raccolto quasi mille 500 firme per la Campagnetta: in pratica uno su due cittadini votanti di via Di Vittorio ha sottoscritto la petizione».

Il comitato «Giù le mani dalla Campagnetta», inizia a tirare le somme della raccolta firme che da alcuni mesi sta rimbalzando per il quartiere, dove si sono tenuti banchetti e altre iniziative di protesta, mosse dall’obiettivo di dire no al rischio di nuove edificazioni nella zona dell’ex canale navigabile. In primo piano torna così un’area guardata dai cittadini - sostenuti anche dal gruppo di Rifondazione comunista -, come un potenziale sfogo al popoloso quartiere decentrato di San Donato, che conta circa 8mila abitanti. Tra le novità introdotte nelle scorse settimane, in cui è stata annunciata la costituzione di un comitato, figura in particolare il blog (http://giulemanidallacampagnetta.blogspot.com), dove alcuni residenti hanno potuto aderire on line al corale documento, che gli esponenti della delegazione a breve dovrebbero presentare in comune. Nello spazio web, oltre alle immagini del terreno in mano ad un privato, sono a disposizione dei visitatori una serie di documenti che raccontano la battaglia condotta a salvaguardia dell’appezzamento verso il quale i residenti stanno mostrando particolare affezione. A promuovere le iniziative sono una ventina di sandonatesi coordinati dal presidente Renato Manelli e della vicepresidente Mimma Gentile, segreteria cittadina di Rifondazione comunista, che sin dall’inizio di questa vicenda ha però tenuto a chiarire la veste apolitica della petizione, il cui testo non contiene simboli di partiti. La vicenda è già sbarcata anche in consiglio comunale, con una mozione presentata nei mesi scorsi dal consigliere della lista di opposizione “L’altra San Donato”, Francesco Forenza, mentre il sindaco Mario Dompé, all’inizio della protesta, è intervenuto con un comunicato stampa in cui ha messo in evidenza che per il momento esiste solo una proposta del privato, rispetto alla quale a livello istituzionale non è stata assunta alcuna decisione. Ma, il gruppo di abitanti, temendo nuovi sviluppi, ha dato avvio ad una mobilitazione popolare, che sembra essersi arricchita di adesioni. Gli aggiornamenti su questo tema di largo interesse per la comunità locale vengono in ogni caso inseriti nel blog, dove i visitatori potranno trovare materiale, insieme a sondaggi e ad altri elementi che raccontano una partecipata pagina della vita cittadina.
Fonte: Il Cittadino

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