martedì 24 febbraio 2009

San Giuliano - Ruspe in azione sulla Spazzola per la bonifica degli orti abusivi

È iniziata la pulitura delle rive del colatore “occupato” da capanni e coltivazioni.

Ruspe in azione per fare piazza pulita della sequenza di orti che si estende lungo la via Emilia. I mezzi nei giorni scorsi hanno infatti iniziato a ripulire l’area di Borgololombardo che si affaccia sulla roggia Spazzola, dove negli anni erano sorte coltivazioni abusive, con tanto di capanni per gli attrezzi, su iniziativa di cittadini evidentemente appassionati del verde, i quali, dopo aver coltivato per lungo tempo insalata e pomodori nella fascia di terreno che sorge ai bordi dell’asse di scorrimento, hanno dovuto provvedere a loro carico alle spese di sgombero. È stato così dato seguito all’ordinanza del comune con cui nell’estate scorsa veniva fissato come termine massimo il 15 settembre per fare piazza pulita di appezzamenti e casupole. in effetti, l’ente locale concesse una proroga per lasciare il tempo ai privati di organizzarsi, ma in questi giorni è arrivato il momento di ripulire la distesa di improvvisati appezzamenti che tutti i giorni saltavano all’occhio agli automobilisti di passaggio nello strategico tratto di Sudmilano. In particolare, l’ente locale ha dato seguito alla richiesta che si era alzata nella primavera scorsa dall’amministratore della roggia, il quale aveva lamentato problemi di deflusso dell’acqua, con il rischio quindi di esondazioni in caso di piogge, ma anche difficoltà a provvedere alla manutenzione delle sponde. Tutti disagi causati, secondo gli esperti, proprio dalla presenza di baracche e di altri manufatti che costellavano la zona, realizzati dagli stessi agricoltori “fai da te”. Sull’area in questione, una volta ripulita, dovrebbero partire quindi le operazioni di regimazione a lungo rinviate ma necessarie per garantire il normale deflusso delle acque. I lavori procedono veloci: venerdì nel tratto adiacente al parco Nord si scorgeva già un accatastamento di materiale, tra cui lamiere, pezzi di legno e altri rifiuti. Dovrà così trovare una soluzione logistica alternativa il gruppo di sangiulianesi che per un periodo di tempo si è destreggiato con zappe ed altri semplici attrezzi lungo la roggia Spazzola, allettato anche dalla soddisfazione di portarsi a casa, nella stagione propizia, qualche cesto di verdura. Una passione, quella del pollice verde, che accomuna molti cittadini, come ha dimostrato il rammarico di coloro che negli anni scorsi dovettero lasciare il proprio orto concesso dal comune, al fine di garantire la rotazione normata da uno specifico regolamento, che prevede un bando e una graduatoria per accedere ad un quadrato di terreno. Nuove opportunità, regolamentate, a questo punto dovrebbero sortire dal Programma integrato di intervento per cascina Selmo: un iter che in base agli accordi sottoscritti del comune con l’operatore privato, dovrebbe far crescere il patrimonio di orti sociali.

Fonte: Il Cittadino

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