Un accesso pedonale meno “selvaggio” ai centri commerciali di San Giuliano Milanese, sempre molto frequentati da clienti e curiosi: il 2010 sarà l’anno buono? Senza lo spettacolo delle persone che scendono dagli autobus, si mettono in fila indiana e fanno un pezzo di banchina a piedi, sfiorate dalle automobili anche sotto il peggiore degli acquazzoni, e poi scavalcano un pezzo di guard-rail per arrivare alla meta. Il comune di via De Nicola conferma che il dialogo con le società che gestiscono gli ipermercati sangiulianesi continua, e non è escluso che entro l’anno venga mandata ad efficacia una soluzione. Un ponte in legno e acciaio, ad esempio, che porti chi scende dagli autobus dentro l’area Grancasa angolo via Tolstoy, e da qui conduca direttamente al grosso complesso Carrefour-Le Cupole. Sarebbe una soluzione provvisoria, perché l’assetto definitivo della via Emilia sarà dettato dalla costruzione della stazione di via Tolstoy-Gorky compreso il sovrappasso della strada statale, ma cancellerebbe la cronica mancanza di connessione fra piazzali interni degli iper e via Emilia. Un insieme di abitudini di cui non andare esattamente fieri: chi arriva ai centri commerciali senza macchina, oggi, continua a camminare a un metro dalle auto e poi spesso lo si vede “saltare” la protezione d’acciaio della strada. «Come è stato ribadito diverse volte in passato - tornano dunque sull’argomento i responsabili dell’ufficio tecnico di casa - in quel punto della strada statale 9 diversi fattori vengono a contatto rendendo delicato intervenire con soluzioni semplicistiche. Innanzitutto, tutta la via Emilia dalla rotonda di via Toscani in là è ancora sotto competenza dell’Anas, che non intende cederla al comune. Quindi non si possono togliere pezzi di guard-rail, fare espropri, introdurre variazioni di carreggiata o applicare idee simili. In secondo luogo avevamo pensato anche a modificare la linea Z420 della Milano Sud Est Trasporti, facendola girare dentro la zona commerciale per poi riportarla sulla via Emilia all’altezza della rotatoria del centro commerciale Carrefour, ma una deviazione del genere, secondo le valutazioni dei gestori del trasporto pubblico, costerebbe cinque minuti per ogni corsa, ma ore di scivolamento calcolate su un’intera giornata. Cosa si può fare allora? Allo stato attuale, mandare avanti la discussione con gli operatori commerciali. Il progetto è chiaro: un ponte pedonale che porti la gente dentro il quartiere degli iper già scendendo al rondò di via Tolstoy».Fonte: Il Cittadino
Nessun commento:
Posta un commento