Operai specializzati, impiegati e venditori di area commerciale e contabile, ruoli di supporto esterno agli uffici, addetti alla manovalanza e alla movimentazione, e qualche impiego nella grande distribuzione. E comunque, in genere, lavori di supporto a organici già consolidati. Sono queste le occupazioni che secondo i big dell’impiego interinale continuano a muoversi anche nel Sud-Est Milano nonostante la crisi. Adecco ad esempio, presente a Rozzano, San Donato e San Giuliano scruta il panorama e prova a indicare quelle “sacche” che, valutate anche nel contesto locale, sembrano risentire meno della pagina nera iniziata nel 2008 ma ora giunta - a detta dei sindacati - alla “fase tre” della crisi. Ovvero: dopo cassa ordinaria e cassa in deroga (dove ci sono), l’inevitabile fuoriuscita.Il 2010, se i sindacati vedono giusto, dovrebbe concludersi dando il quadro completo di ristrutturazioni e mobilità. L’ampiezza è ancora incerta ma potrebbe oscillare attorno al 10-15 per cento dell’intera fascia di occupati. Eppure, al terzo anno di dolenti note c’è qualche comparto cui guardare con attenzione. E i “job center” dell’interinale, che procurano impiego a una fascia tendenzialmente giovane (quindi nella fase iniziale della vicenda lavorativa), risultano un osservatorio importante. La filiale Adecco di Rozzano, in via Ariosto, ha aperto il 2010 con 86 contratti d’assunzione a tempo determinato. «Appare una netta polarizzazione delle ricerche su due ambiti - commenta Simona Del Vecchio, responsabile di selezione e servizio -: da un lato gli operai con esperienza, in pratica addetti di fabbrica specializzati soprattutto chimici, farmaceutici e meccanici; dall’altro personale per lavori a bassa qualificazione nel settore logistico e trasporti. Rispetto al 2009 i segnali di una forte ripresa del mercato, che potenzialmente potrebbe ripartire dall’interinale, non ci sono. Tuttavia appare leggermente aumentato il numero delle richieste; certamente con una connotazione comune, ovvero quella di reperire figure aggiuntive e non centrali, ad integrazione di organici già esistenti».A San Donato, nelle due sedi di via Gramsci che fanno da baricentro per tutta l’asse della via Emilia, emerge un mercato dove «resistono meglio alla contrazione produttiva il settore alimentare e la Gdo, Grande distribuzione organizzata, che propone anche posizioni interinali per il picco estivo. È costantemente in movimento anche il settore del back office e del supporto esterno all’amministrativo: assistenza clienti, vendite itineranti, contabilità, area di medio management. Anche noi constatiamo richieste di profili operai specializzati». Fonte: Il Cittadino
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