sabato 26 giugno 2010

San Fiorano - L’energia verde abiterà all’ex base Nato - Sarà l’impianto più grande di tutta la Lombardia, l’investimento previsto è superiore ai 20 milioni di euro - Via al bando europeo per la realizzazione del parco fotovoltaico

Decolla dalla Bassa la “green economy” del Lodigiano: San Fiorano vara il bando di gara europeo per il parco fotovoltaico all’ex base Nato. E l’annuncio assume proporzioni di prestigio per il territorio, e non solo perché tutta l’operazione prevede un investimento a base d’asta di poco superiore ai 21 milioni di euro. Di potenza non inferiore ai 6 megawatt, il parco fotovoltaico che andrà a sorgere nell’ex base Nato si candida infatti ad essere il più grande impianto mosso dal sole di tutta la Lombardia. Di più: la sua potenza sarà tale da coprire il fabbisogno energetico di circa 1.800 famiglie ed evitare ogni anno l’emissione in atmosfera di circa 2mila e 700 tonnellate di anidride carbonica. Stante solo queste considerazioni, si capisce perché ieri in conferenza stampa il sindaco Antonio Mariani abbia efficacemente sintetizzato così: «Oggi per il nostro comune e per l’intero Lodigiano è un giorno realmente importante». Ieri a San Fiorano è arrivato anche il presidente della Provincia Pietro Foroni: «La Bassa dà una incisiva accelerazione alla “green economy” del Lodigiano - ha sottolineato -. Il progetto di un parco fotovoltaico all’ex base Nato non è una sporadica iniziativa di paese, qui siamo di fronte a una iniziativa di sviluppo economico, sociale e culturale che ha portata assolutamente provinciale. Lo sviluppo del Lodigiano deve seguire questa direzione». In questo percorso, la piccola municipalità di San Fiorano fa sicuramente da apripista. E lo fa ipotecando al paese più di un beneficio. Grazie alla formula del project financing, il parco fotovoltaico sarà infatti interamente realizzato da capitale privato. Come dire: il municipio di San Fiorano non sborserà un euro per la realizzazione e la gestione dell’impianto. Il comune sanfioranese, piuttosto, assumerà la veste di soggetto responsabile nei confronti del Gestore del servizio energia e di titolare del contatore di produzione e scambio verso la rete nazionale. «Ciò renderà più appetibile agli investitori il bando di gara - ha spiegato Mariani -. In questo modo, infatti, l’impianto godrà di incentivi tariffari maggiori e di più ampi trasferimenti economici dallo Stato. Gli stessi che trasferiremo al privato vincitore della gara». Generosità pura? Assolutamente no. Il privato che realizzerà il parco fotovoltaico dovrà in cambio elargire al municipio un bonus annuo non inferiore a 150mila euro. Di più: accanto all’impianto da 6 megawatt, il privato dovrà costruire anche un impianto “satellite” da 150 chilowatt, in uso esclusivo all’amministrazione comunale. La quale lo utilizzerà per rendersi autosufficiente nel consumo di energia per usi pubblici: dal municipio alle scuole, alla pubblica illuminazione di paese, l’energia elettrica arriverà interamente da questo mini-impianto fotovoltaico. Con risparmi annui di bolletta per il comune di San Fiorano intorno ai 55mila euro l’anno. Fonte: Il Cittadino

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