Con l’autunno, assieme ai lavori per l’ampliamento dell’ospedale Predabissi di Vizzolo, arriverà anche la rotatoria di immissione dalla strada provinciale Pandina. Un rischio in meno per il traffico della zona, visto che le auto attualmente deve svoltare verso l’ospedale a suon di precedenze e “misure a occhio”. Un sistema che forse andava bene nel 1970, ai tempi di costruzione dell’ospedale fuori Melegnano, ma che oggi è davvero fuori contesto. «La provincia di Milano ha confermato l’intervento di sistemazione dell’intersezione 138/ospedale con fondi già in bilancio nel 2009 - ribadisce Mario Mazza, sindaco di Vizzolo - quindi presumo, anche se il comune non partecipa direttamente all’opera, che da settembre fino al 2011 il periodo sia buono per avviare il cantiere». Quest’ultimo consiste appunto nella trasformazione dell’incrocio fra la strada provinciale e l’area del parcheggio ospedaliero in sistema a precedenza rotatoria. Una misura che negli anni scorsi molti utenti hanno invocato per evitare la situazione che continuamente si verifica con l’intersezione semplice. Chi esce dal parcheggio e va verso Melegnano deve effettuare l’immissione a sinistra, con quanto ne consegue in termini di rischi e di attese snervanti. Chi entra nell’area ospedaliera arrivando da direzione Vizzolo è anch’egli nella condizione di immettersi a sinistra, e spesso si trova nell’altra carreggiata la “muraglia” infinita di automezzi che arrivano da Melegnano. Tutto questo dovrebbe cessare a rotatoria ultimata. «C’è stato qualche problema di espropri, o meglio di cessione bonaria delle aree agricole interessate - continua Mazza - ma siamo sulla via della soluzione». Da un punto di vista economico-finanziare il rondò di ingresso all’ospedale Predabissi tocca alla Provincia, perché la 138, nel tratto milanese fino a Dresano, è una strada provinciale. Tecnicamente l’apertura del rondò ospedale-Pandina sarà coperta da finanziamenti che in origine sarebbero dovuti servire per l’allargamento e la riqualificazione di un’altra arteria stradale, la Vizzolo-Casalmaiocco. Il problema è che, essendo il profilo futuro della 219 Vizzolo-Casalmaiocco incerto fino a quanto non sarà costruita la Tem, Tangenziale est esterna di Milano, la copertura economica è stata spostata sul rondò strategico per l’accesso all’ospedale. Una struttura, il Predabissi, sulla quale occorre tenere ben puntati gli occhi a partire da questa estate: entro breve dovrebbe iniziare un gigantesco investimento, da oltre 12 milioni di euro, per cominciare a mettere i tasselli dell’ospedale del futuro, con un pronto soccorso e un blocco sale operatorie completamente rinnovati. Cantiere ospedaliero e rotonda dovrebbero procedere in “appaiamento” per alcuni mesi, anche se per vedere l’ospedale Predabissi nella sua nuova veste si parla del 2014-2015.Fonte: Il Cittadino
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