Il campo di volo di Vigarolo vuole crescere: il comune di Borghetto ha adottato il progetto di ampliamento per oltre 600 metri della superficie coperta. In pratica raddoppierà in grandezza l’hangar principale, e potranno essere ospitati fino a 12 mezzi in più.Il consiglio comunale ha già dato il via libera all’iter, che ora segue le normali procedure urbanistiche: entro 60 giorni potranno partire le operazioni di ingrandimento vero e proprio, che poi dovrebbero essere abbastanza veloci.
Per l’inverno potrebbe arrivare il nuovo capannone, dunque. L’amministrazione comunale ci ricava un parcheggio da 20 posti auto esterno all’aviosuperficie e a disposizione della comunità di Vigarolo, e la monetizzazione di alcuni altri standard, oltre al pagamento degli oneri di urbanizzazione, in tutto poco meno di 10mila euro.L’ampliamento della superficie coperta era un obiettivo che l’aeroclub Agello di Lodi che gestisce l’aviosuperficie si era prefisso già da tempo, ma una serie di problemi tecnici aveva sempre bloccato l’operazione fino a 15 giorni fa, quando il comune ha dato il via alla pratica curata personalmente dal presidente del club Bruno Pacchiarini, in questi giorni assente e non rintracciabile per un commento.«Abbiamo risolto tutti i problemi tecnici e quindi dato il via libera all’operazione - spiega il sindaco Franco Rossi -. L’area è già destinata a quello scopo, ha spazi sufficienti e non ci sono problemi di sorta né con i residenti né per quanto riguarda l’impatto ambientale o paesaggistico. Il comune ci guadagna soltanto da questa operazione».L’aeroclub conta più di ottanta soci tra piloti, appassionati di volo ultraleggero e aeromodellisti. Ad andare per la maggiore è proprio il volo da diporto sportivo, con gli ultraleggeri mentre gli aerei da turismo rimessati negli hangar di Vigarolo sono solo quattro. L’aviosuperficie di Vigarolo, fondata nel 1973, secondo campo da volo del Nord Italia realizzato da un manipolo di appassionati di San Colombano e di Borghetto, ha una pista da 670 metri per 30 metri con fondo in erba, e due hangar di cui il principale da circa 600 metri: proprio davanti a questo sarà realizzato il nuovo hangar da 30 metri per 20 metri, con altezza di 3,5 metri, in grado di ospitare all’incirca 12 nuovi velivoli.«C’è la fila per avere posti hangar in tutto il bacino del Milanese, e quest’operazione curata direttamente dal presidente va nella direzione di soddisfare le esigenze degli appassionati di volo - dice Battista De Vecchi, vicepresidente dell’aeroclub di Lodi -. Noi abbiamo soci di tutte le discipline, ma sicuramente è il volo ultraleggero ad andare per la maggiore in questi anni, e anche a Vigarolo si conferma questa tendenza».Fonte: Il Cittadino
Per l’inverno potrebbe arrivare il nuovo capannone, dunque. L’amministrazione comunale ci ricava un parcheggio da 20 posti auto esterno all’aviosuperficie e a disposizione della comunità di Vigarolo, e la monetizzazione di alcuni altri standard, oltre al pagamento degli oneri di urbanizzazione, in tutto poco meno di 10mila euro.L’ampliamento della superficie coperta era un obiettivo che l’aeroclub Agello di Lodi che gestisce l’aviosuperficie si era prefisso già da tempo, ma una serie di problemi tecnici aveva sempre bloccato l’operazione fino a 15 giorni fa, quando il comune ha dato il via alla pratica curata personalmente dal presidente del club Bruno Pacchiarini, in questi giorni assente e non rintracciabile per un commento.«Abbiamo risolto tutti i problemi tecnici e quindi dato il via libera all’operazione - spiega il sindaco Franco Rossi -. L’area è già destinata a quello scopo, ha spazi sufficienti e non ci sono problemi di sorta né con i residenti né per quanto riguarda l’impatto ambientale o paesaggistico. Il comune ci guadagna soltanto da questa operazione».L’aeroclub conta più di ottanta soci tra piloti, appassionati di volo ultraleggero e aeromodellisti. Ad andare per la maggiore è proprio il volo da diporto sportivo, con gli ultraleggeri mentre gli aerei da turismo rimessati negli hangar di Vigarolo sono solo quattro. L’aviosuperficie di Vigarolo, fondata nel 1973, secondo campo da volo del Nord Italia realizzato da un manipolo di appassionati di San Colombano e di Borghetto, ha una pista da 670 metri per 30 metri con fondo in erba, e due hangar di cui il principale da circa 600 metri: proprio davanti a questo sarà realizzato il nuovo hangar da 30 metri per 20 metri, con altezza di 3,5 metri, in grado di ospitare all’incirca 12 nuovi velivoli.«C’è la fila per avere posti hangar in tutto il bacino del Milanese, e quest’operazione curata direttamente dal presidente va nella direzione di soddisfare le esigenze degli appassionati di volo - dice Battista De Vecchi, vicepresidente dell’aeroclub di Lodi -. Noi abbiamo soci di tutte le discipline, ma sicuramente è il volo ultraleggero ad andare per la maggiore in questi anni, e anche a Vigarolo si conferma questa tendenza».Fonte: Il Cittadino
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