martedì 6 luglio 2010

San Donato - Tralicci e antenne, sembra una giungla - I cittadini sono preoccupati e il comune corre ai ripari: «Abbiamo chiesto ai nostri tecnici un’attenta verifica della situazione» - Allarme in via Kennedy per le strutture che fronteggiano la scuola

Scattano controlli a tappeto sul traliccio che fronteggia la scuola elementare di via Kennedy. Dopo le verifiche effettuate anche in passato su pressione degli stessi genitori degli alunni, i quali hanno più volte alzato l’allarme sulla scomoda presenza che potrebbe potenzialmente minacciare la salubrità di un luogo adibito all’infanzia, l’assessore all’ambiente Claudio Monti, annuncia una serie di verifiche in corso. «Come comune - spiega -, tenuto conto della delicatezza dell’area, abbiamo deciso di affidare ai tecnici un attento monitoraggio che sarà effettuato con apposita strumentazione tecnica a scopo cautelativo». Ma se su questo fronte l’esecutivo di centrodestra ha deciso di dare impulso a nuove indagini tese a scongiurare la presenza di rischi per residenti ed alunni, riguardo l’ecomostro che è sorto nelle scorse settimane in via Marcora, nella zona industriale che si estende a ridosso del popoloso quartiere di via Di Vittorio, l’assessore dal canto suo chiarisce: «Occorre partire dal presupposto che per quanto concerne le antenne della telefonia come comune non abbiamo voce in capitolo. Possiamo solo programmare dei rilievi al fine di accertare che le emissioni non superino i livelli consentiti dalla legge. Così come non possiamo nemmeno vincolare i gestori della telefonia ad utilizzare determinate aree del territorio, piuttosto che altre. È stato fatto anche fatto qualche tentativo, ma non c’è stata la possibilità di incidere. Del resto, talvolta non si vedono, ma anche a San Donato alcuni palazzi ospitano le antenne sul tetto, dietro un canone». In particolare per quanto concerne l’ultimo “gigante” che è sorto dal giorno alla notte in via Marcora, il gruppo di Rifondazione comunista nelle scorse settimane ha anche presentato un’interrogazione, in cui pone all’esecutivo una raffica di quesiti, sollecitando risposte anche sul fronte economico. Visto infatti che ancora una volta l’antenna è stata installata su un tratto di territorio di proprietà privata, la sinistra domanda di sapere se al proprietario del terreno viene corrisposto un canone. Ma se anche così fosse a quanto pare si tratterebbe solo di una trattativa tra privati, sul modello degli accordi che vengono stretti con i complessi condominiali. In ogni caso l’istanza incentrata sul quartiere di via Di Vittorio, i cui abitanti già combattono da anni il noto esempio che sorge nel tratto di confine di competenza del comune di San Giuliano, approderà anche in aula istituzionale. Non è la prima volta del resto che cittadini e forze politiche dichiarano guerra ai congegni che consentono la copertura del segnale ai cellulari, ma sembra che su questo fronte i comuni non possano fare altro che prendere atto delle scelte dei gestori. Per quanto concerne invece il traliccio di via Kennedy, l’ente locale sandonatese, non appena si concluderà il lavoro degli esperti, renderà noti i dati che emergeranno dalle verifiche in corso.Fonte:Il Cittadino

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