Nonostante i cancelli siano ancora ben chiusi, una buona notizia c’è. Si avvicinano i tempi per la riapertura del castello Bolognini.
E stata conclusa nei giorni scorsi, infatti, la prima tranche di lavori di recupero, nati dallo sforzo congiunto di Fondazione Morando Bolognini e Fondazione Cariplo. Per un importo complessivo di 350mila euro, con i cantieri appena conclusi è stata definitivamente scritta la parola fine sugli annosi problemi di tenuta dello scalone d’onore che collega la piazzetta Bolognini con il Giardinone del castello. Con i cantieri appena chiusi, anche buona parte dell’interno del maniero ha cambiato volto. Sostituito il pavimento del salone dei Cavalieri, al piano nobile del castello, nell’intervento sono state anche inserite nuove misure di sicurezza e un impianto per gli audiovisivi. Tra lo spazio che ospiterà il futuro museo del pane e il cortile interno, è stata invece realizzata un’avveniristica scala sospesa completata da alcune sbarre in acciaio. A certificare la fine dei lavori, mercoledì mattina a Sant’Angelo c’era il direttore della Fondazione Bologni, Luigi Degano, che ha ringraziato per l’impegno la Fondazione Cariplo e ha annunciato i nuovi passi verso la riapertura. Gli sforzi, infatti, non sono ancora finiti. «A breve ci sarà una visita ufficiale con l’amministrazione comunale - ha spiegato in merito Degano - , ma di certo questi interventi non sono sufficienti per arrivare alla riapertura». Le priorità sono quella relative alle normative antincendio e agli impianti elettrici. Al castello Bolognini serve una rete di esterna di idranti, ma anche un nuovo impianto elettrico d’emergenza oltre agli interventi sul tetto, necessari ad evitare le infiltrazioni d’acqua che puntualmente si verificano nei giorni di pioggia. La svolta decisiva è attesa per settembre, quando per il castello dovrebbero arrivare circa un milione di euro, per l’80 per cento recuperati da un finanziamento interno alla Fondazione mentre altre risorse potrebbero arrivare da un fondo regionale di rotazione. Intanto dalla Provincia di Lodi sono arrivati i 100mila euro annunciati per il recupero. L’amministrazione comunale ha invece deciso di sposare la causa del Fai de “I luoghi del cuore” e sta organizzando in collaborazione con la Pro loco banchetti di sensibilizzazione in cui, attraverso le cartoline del Fondo per l’ambiente italiano, i cittadini possano firmare per fare sì che il castello Bolognini non finisca tra i gioielli dimenticati dello stivale. Dopo la prima esperienza di mercoledì, Pro loco e palazzo Delmati torneranno in piazza anche sabato e domenica durante la festa del Palio dei rioni. «Un’operazione importante - secondo il direttore Degano, che ha visitato il banchetto accompagnato dal sindaco Domenico Crespi - che permette di sensibilizzare tutti i cittadini alle sorti del castello. I tempi per vederlo riaprire le porte, dopo la chiusura forzosa dovuta agli evidenti problemi di sicurezza, si stanno accorciando, ma l’iniziativa de “I luoghi del cuore” ci permette di tenere alta l’attenzione sul recupero».Fonte: Il Cittadino
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