Ancora pesci morti nel Lambro, a Melegnano scatta di nuovo l’allarme. Il “giallo” è scoppiato ieri mattina attorno alle 11.30, quando alcuni cittadini hanno segnalato la presenza di pesci morti nel fiume in prossimità del ponte di via Frisi, in centro città. «Si tratta di una decina di carpe - hanno affermato i melegnanesi -, le cui carcasse galleggiano in corrispondenza della pista ciclopedonale tra via Dezza e il nuovo quartiere della Broggi Izar». Oltre ai pesci morti nel fiume c’erano numerose bottiglie e sacchetti della spazzatura. Dopo l’allarme lanciato dai cittadini, sul ponte del Lambro è sopraggiunto il sindaco di Melegnano Vito Bellomo, che ha avvertito della situazione anche gli agenti della polizia locale. «L’acqua stagnante - ha spiegato Bellomo - si è formata dopo che sono state abbassate le chiuse della centrale idroelettrica che sorge in prossimità del centro città». In tarda mattinata, dopo che le chiuse sono state alzate, le bottiglie e i sacchetti di plastica si sono dispersi verso valle. Resta però il “giallo” della morìa dei pesci, un fenomeno che si era già verificato neppure un mese fa nello stesso tratto di fiume. In quella circostanza, oltre alle carpe, c’erano anche numerosi piccioni e addirittura una tartaruga che galleggiavano senza vita. Il mistero potrebbe essere risolto dai risultati delle analisi compiute in quel caso da Asl e da Arpa sulle carcasse degli animali morti e sull’acqua del Lambro. «I risultati sono attesi a breve - ha ribadito Bellomo in conclusione -, ma ci è stato comunque garantito che per l’uomo non sussistono rischi».Fonte: Il Cittadino
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