venerdì 8 ottobre 2010

San Donato - Le 118 vittime di Linate dopo nove anni: oggi il ricordo celebrato dal vescovo di Lodi

Nove anni dopo, ancora dolore e commozione nel ricordo delle vittime: a Linate furono 118 i morti in quella terribile mattina dell’8 ottobre 2001.Alle 8.10 in una pista avvolta dalla nebbia e priva del radar di terra, si scontrarono in fase di decollo un piccolo Cessna e un aereo di linea 686 Md 87 della Scandinavian Airlines. Violentissimo l’impatto, devastanti le conseguenze: il velivolo finì per sbattere a folle velocità contro un deposito bagagli del Forlanini. Poi furono le fiamme, la devastazione, una carneficina. Anche nel Lodigiano e Sudmilano ci sono famiglie che piangono i loro cari: nel peggior disastro della storia dell’aviazione civile italiana persero la vita cinque persone legate al territorio. Il più giovane era Fabio Mangiagalli, 33enne rappresentante di commercio di Poasco, frazione di San Donato Milanese. Abitava invece a Riozzo (Cerro al Lambro) Sandro Carlin: all’epoca della tragedia il tecnico dell’Eni aveva 55 anni. Era residente a Lodi e aveva 51 anni Attilio Lazzarini, quadro di un’azienda farmaceutica; tra le 118 vittime anche Carlo Venturini, 41enne di Castiglione d’Adda, tecnico di laboratorio. Abitava ad Orzinuovi, ma era originario di Casalpusterlengo Luigi Mussida, imprenditore di 54 anni della società Nuova Odo. Dopo la tragedia tutti i familiari delle vittime ebbero la forza per reagire e riunirsi: nacque così il comitato denominato “8 ottobre, per non dimenticare”, presieduto da Paolo Pettinaroli (che nell’incidente perse il figlio Lorenzo). Dalle sue parole traspaiono il dolore, ma anche un preciso obiettivo: «Sono passati nove anni, ma per noi è come se la tragedia fosse avvenuta ieri. Come il primo giorno siamo animati dalla volontà di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità affinché il trasporto aereo diventi più sicuro». Il nono anniversario della tragedia verrà ricordato durante la mattinata di oggi, venerdì 8 ottobre, nella basilica di Sant’Ambrogio a Milano. Sarà monsignor Giuseppe Merisi, vescovo di Lodi, a celebrare la Santa Messa in programma alle 10.30; la cerimonia sarà accompagnata dalla Schola polifonica dell’Abbazia di San Silvano a Romagnano Sesia. Dopo la funzione religiosa avverrà la deposizione dei fiori al “Bosco dei faggi” in viale Forlanini, dove sono stati piantati 118 alberi. In serata (ore 21) il teatro alla Scala ospiterà il tradizionale concerto commemorativo, con brani di Giacomo Puccini, Franz Joseph Haydn, Eugenio Cavallini e Marco Enrico Bossi. Intanto, alla vigilia delle celebrazioni, dai familiari delle vittime giunge un appello nel rispetto del proprio dolore, rivolto a quanti compiono continui gesti di danneggiamento del monumento al centro dei Bosco dei faggi. Sul cippo commemorativo vengono infatti applicati manifesti autoadesivi ed etichette, difficili da rimuovere. Fonte: Il Cittadino

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