martedì 1 novembre 2011

Vizzolo - «La rotatoria al Predabissi slitta ancora»

«La rotatoria davanti all’ospedale Predabissi è slittata di un altro anno, la provincia di Milano dica con chiarezza se l’intervento è nel piano delle opere pubbliche». Un’interrogazione del consigliere provinciale Sel Pietro Mezzi “toglie la polvere” a un’altra di quelle ipotesi urbanistiche che accompagnano da anni il Sudmilano: la trasformazione a rondò dell’accesso al Predabissi, baricentro dell’Azienda ospedaliera di Melegnano.

Nel frattempo alcune informazioni arrivano da Mario Mazza, sindaco del comune interessato: «Siamo alla fase degli espropri - riassume il primo cittadino - con l’accordo di affidare la procedura di cessione alla Provincia con una sola voltura. Il comune di Vizzolo dovrebbe fare quattro indennizzi diversi per quattro proprietari; così invece si fa un provvedimento unico per l’intera area. Essendo gli indennizzi simbolici, non credo che le procedure dureranno ancora mesi. Nel 2012 insomma la rotonda può partire». La trasformazione dell’incrocio a raso in sistema rotatorio è una delle due cose che l’ospedale Predabissi di Vizzolo attende con urgenza... più o meno dal 1969, cioè dall’anno in cui il nosocomio storico di Melegnano, che era in centro dove oggi c’è l’istituto superiore Benini, si trasferì e venne ampliato nell’attuale plesso sanitario capace di 250 posti di degenza. Da allora per accedere al piazzale dell’ospedale bisogna svoltare a sinistra lungo la provinciale 138 Pandina (per chi proviene da Dresano) e ugualmente con svolta a sinistra bisogna uscire andando in direzione Melegnano. La situazione è ulteriormente complicata dalla cronica penuria di parcheggi interni, cioè nel piazzale asfaltato davanti al pronto soccorso. Tuttavia si cerca di dividere i problemi in vari aspetti e da diverso tempo il confronto fra la provincia di Milano, la direzione ospedaliera, il comune di Vizzolo, il Parco Sud e le proprietà dei lotti è arrivato a una “piattaforma” in grado di risolvere almeno l’aspetto del rondò mai realizzato. L’interesse del consigliere Mezzi torna però a interrogare l’incognita tempi: «Esiste un progetto esecutivo della rotatoria ? - è una delle istanze dell’ex assessore provinciale al territorio -. L’opera è inserita nel piano programma degli investimenti provinciali per l’anno in corso ? L’attenzione su questi aspetti - aggiunge Mezzi - deve restare alta». La risposta ai quesiti posti da Mezzi potrebbe arrivare nel giro di un mese, mentre nel frattempo il primo cittadino Mazza chiarisce che il passaggio burocratico delle cessioni di area ha rallentato le previsioni: «Il cantiere deve partire su quattro appezzamenti di pochi metri quadrati, ma appartenenti a quattro soggetti diversi: l’amministrazione comunale, l’azienda ospedaliera e due privati. La piattaforma di intesa c’è, è la Provincia con il suo settore espropri che deve ratificare l’acquisto unitario delle superfici a pubblica utilità».Fonte: Il Cittadino
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