Se oggi sappiamo che i tumori sono malattie dai mille volti e che il
primo bersaglio per aggredirli é il loro Dna il merito è di Renato
Dulbecco, il pioniere delle ricerche sulla genetica del cancro. In pochi
decenni la lotta ai tumori ha imparato a parlare un linguaggio
completamente nuovo grazie alle sue ricerche. Nonostante avesse la
cittadinanza americana dal 1953, Dulbecco ha sempre mantenuto un forte
legame con l'Italia, tanto da essere considerato il padre delle ricerche
italiane sulla mappa del Dna, condotte presso l'Istituto di Tecnologie
Biomediche del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr) a Milano. Solo
l'età avanzata e le condizioni di salute precarie hanno interrotto la
spola tra Milano e La Jolla, in California, dove viveva e lavorava
presso l'istituto Salk. Tuttavia la sua presenza in Italia ha lasciato
tracce significative, sia nei risultati scientifici sia nella difesa del
valore della ricerca.Fonte: Ansa