In tutto il 2010 la polizia stradale di Crema aveva contato nove morti
sulle strade del Cremasco, nel 2011 sono stati 16, quasi il doppio, in
15 incidenti. E le arterie più pericolose rimandono la ex statale 415
Paullese, soprattutto nel tratto fra Crema e Spino d’Adda, e la Melotta.
I dati sono stati forniti ieri mattina dalla comandante della sezione
di Cremona della Polstrada Federica Deledda, che ha sottolineato
l’impegno profuso dagli agenti della sottosezione di Crema, diretta da
Mario Crotti, per incrementare i pattugliamenti, passati dai 709 del
2010 ai 759 del 2011. «Anche per effetto di questa maggiore presenza
della Stradale sulle arterie principali del territorio, abbiamo avuto un
incremento delle violazioni contestate - ha chiarito la dirigente - ma
va anche detto che, ancora oggi, ci troviamo a fare i conti con
automobilisti che non allacciano le cinture di sicurezza: ben 314 le
sanzioni per questa infrazione, solo nel 2011, 131 in più rispetto al
2010». Secondo la dottoressa Deledda, «parliamo di strade “killer”
principalmente perché ci sono conducenti che non rispettano le regole:
un impatto a 50 chilometri orari ha evidentemente un effetto molto
minore rispetto a uno schianto a una velocità doppia. Il problema della
Paullese, nel tratto da Crema a Milano, è sicuramente il traffico, ma
dal nostro punto di vista non è una strada pericolosa in senso tecnico.
Anche perché quando si evidenziano situazioni di pericolo nella
struttura delle arterie, è nostro preciso compito informare la
prefettura». E proprio sulla prevenzione dei comportamento a rischio
degli automobilisti si sono concentrati i controlli: 228 le denunce per
guida in stato di ebbrezza alcolica (più 41 rispetto al 2010), 34 quelle
per guida sotto l’effetto di droga (più 15), 3.186 le infrazioni al
Codice della strada contestate (oltre il 10 per cento in più). Tre
camionisti sono stati inoltre denunciati perché circolavano con il
cronotachigrafo digitale (che registra velocità e turni di guida)
manomesso con delle calamite.Fonte: Il Cittadino